Una fabbrica urbana. A Milano apre la Cofactory di Designtech
Nel cuore del Certosa District. Pininfarina Architecture firma lo spazio per imprese, startup, e designer
Co-working e tecnologie digitali si fondono per favorire lo sviluppo di soluzioni innovative e ospitare una community capace di rianimare un pezzo di città in cerca di un nuovo futuro. Da qui nasce l’idea che sta dietro alla Cofactory, la fabbrica urbana inaugurata negli spazi di Designtech nel Certosa District di Milano, quartiere oggetto di un importante progetto di riqualificazione promosso dalla società di sviluppo immobiliare RealStep.
Un luogo dove mettere a disposizione di designer, startup e professionisti gli strumenti necessari per la prototipazione rapida e la produzione di piccole serie o edizioni limitate, per realizzare progetti tridimensionali.
Tra design e tecnologia, spazi che rispondono alla crescente domanda di prototipazione 3D e di produzioni nativamente digitali e sostenibili.
Il progetto promuove un concetto di sostenibilità concreta, minimizzando il trasporto dei materiali e incentivando la produzione a chilometro zero, grazie alla fabbricazione e all’assemblaggio sul posto di componenti prodotti offsite.
«Milano punta sull’innovazione come paradigma di crescita e la Cofactory rappresenta un passo in avanti in questa direzione. Un vero e proprio laboratorio di futuro sostenibile, che si inserisce nell’ambito del vasto piano di rigenerazione urbana alla base del concetto di città in 15 minuti, che prevede che ogni quartiere possa essere valorizzato diventando un luogo di opportunità e crescita sociale ed economica», ha dichiarato Alessia Capello, assessora alle politiche del lavoro e sviluppo economico del Comune di Milano.
L’area è attrezzata con tecnologie all’avanguardia che includono sistemi ibridi di produzione additiva e fresatura, un centro di lavoro flessibile per la lavorazione di materie plastiche e materiali avanzati, stampanti 3D per super polimeri e compositi, e un robot con capacità di movimento su asse lineare per attività di assemblaggio e stampa di materiali non convenzionali.
«Tutto nasce dall’idea di dare vita ad un luogo dove la creatività si fonda con la tecnologia, dove i designer e gli innovatori possono convergere. Un sogno che si è trasformato in realtà e ci ha permesso di creare uno spazio di lavoro che catalizza l’innovazione tridimensionale, proiettando il design e la manifattura nel futuro, in un formato urbano, collaborativo e sostenibile», racconta Ivan Tallarico, ceo e co-fondatore di Designtech.
Il progetto architettonico di Cofactory porta la firma dello studio Pininfarina Architecture. La riqualificazione ha riguardato la valorizzazione di un fabbricato di 1.500 mq su due livelli riorganizzato secondo una logica di co-design come un grande ecosistema collaborativo, modulare e flessibile.
Cuore del progetto è l’ampia piazza interna al piano terra che ospita un laboratorio industriale di ultima generazione, con macchine a controllo numerico e strumenti di prototipazione rapida, ma è anche il principale centro di aggregazione, scambio e socialità. Intorno a questa arena sono organizzati spazi modulari monocromatici per laboratori, uffici, sale riunioni, aree di co-working, disponibili sia al piano terra che al secondo livello soppalcato.
«Cofactory racconta e riflette l’impegno di Pininfarina nel valorizzare nuove tecnologie e metodologie costruttive, supportando la nascita di una comunità di innovatori in Italia», ha dichiarato Giovanni De Niederhäusern, senior vice president business unit architettura & product design di Pininfarina.
In copertina: ©Designtech
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