Un nuovo campus scolastico in Valle d’Aosta, al via il concorso per il recupero del convitto regionale
Concorso in due fasi, modello Cnappc. Recupero e valorizzazione, con un mix di funzioni
La Regione Valle d’Aosta, con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Valle d’Aosta, bandisce un concorso a procedura aperta in due gradi per il recupero dell’ex Priorato e del collegio Saint-Bénin. Un intervento da 6 milioni di euro che si propone di ampliare l’offerta di servizi residenziali, ristorazione e assistenza per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado – in risposta al crescente aumento della popolazione scolastica – intervenendo sullo storico edificio di via Festaz.
Ad oggi solo una minima porzione dell’immobile, da sempre simbolo dell’istruzione e della cultura valdostana – di proprietà della Regione – è stata ristrutturata: circa l’80% dell’edificio, però, è chiuso e in stato di abbandono. Il recupero dell’ex Priorato e collegio Saint-Bénin si inserisce quindi nel più ampio quadro di ristrutturazione dell’intero convitto F. Chabod.
Come si legge nel bando, pubblicato sulla piattaforma del Cnappc “il recupero dell’ex Priorato e collegio Saint-Bénin, sito nelle immediate vicinanze del Convitto Chabod, consentirà di trasferirvi diverse funzioni insediate oggi nella sede principale, aumentando sia la capienza ricettiva della struttura, sia la dotazione di aree ludico-ricreative – da tempo eliminate – per far fronte a necessità esclusivamente didattiche, rendendo l’insieme più vivibile e adeguato ai bisogni dell’utenza giovane (6-19 anni)”.
Obiettivo del concorso è l’acquisizione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica: l’amministrazione appaltante affiderà poi al soggetto vincitore l’incarico di tutti i livelli di progettazione e la direzione dei lavori. Per la procedura di primo grado (con la presentazione di una tavola A1 e di una relazione su un foglio A4), le iscrizioni saranno aperte dal 22 gennaio fino al del 26 febbraio 2021.
La pubblicazione della graduatoria definitiva dei cinque raggruppamenti ammessi al secondo grado è fissata invece per il 9 agosto 2021.
Come richiesto dal bando, considerando le specificità dell’intervento, nel team dovrà essere presente tra gli altri un professionista con la qualifica di “tecnico del restauro di beni culturali”, con iscrizione all’elenco del Ministero dei beni e delle attività culturali e per il Turismo.
La commissione giudicatrice, presieduta dall’architetto Maruša Zorec e composta dagli architetti Markus Scherer, Cristina De La Pierre (Soprintendente per i Beni e le attività culturali) e dagli ingegneri Rossano Balagna (Dirigente regionale struttura edilizia, patrimonio immobiliare e infrastrutture sportive) e Corrado Cavallero (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Valle d’Aosta), valuterà la qualità della proposta ideativa in primo grado in rapporto agli aspetti funzionali, compositivi e organizzativi degli spazi, di inserimento nel contesto e della sua valorizzazione.
I premi. Il concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l’attribuzione di 20mila euro al primo classificato (a titolo di acconto sul compenso spettante per il piano di fattibilità tecnica ed economica) e di un premio di 12mila euro ciascuno al secondo, terzo, quarto e quinto classificato. Inoltre, agli autori di tutte le proposte meritevoli (primi cinque classificati più eventuali altre proposte meritevoli di menzione segnalati dalla commissione in primo grado), verrà rilasciato un certificato di buona esecuzione del servizio, utilizzabile a livello curriculare.
In copertina: Collegio Saint-Bénin © Tenam2
Architettura architetturaChiECome arte città concorsi culto cultura Design energia festival formazione futura hospitality housing industria Ingegneria italiani all'estero legge architettura libri masterplanning Milano Norme norme e regole Premi Progettazione real estate Regole retail rigenerazione urbana salute scommessa roma Scuola sostenibilità spazi pubblici sport trasporti turismo uffici