Oltre il conflitto in Ucraina, One Works in campo per il ridisegno della città di Mykolaiv

Dopo il coinvolgimento di Lord Norman Foster, chiamato a ridisegnare la città di Kharkiv, la società italiana One Works è la seconda realtà incaricata a livello globale dall’agenzia dell’Onu nell'ambito del progetto #UN4 per la città di Mykolaiv. Un impegno pro bono per lo sviluppo della prima fase, che vede la partecipazione di numerosi soggetti per definire un modello replicabile per più città possibili. Un altro studio italiano è in campo in questo territorio: Piuarch è impegnato infatti nella definizione del progetto urbanistico della zona del mercato centrale a Lutzk, nell'Ucraina occidentale, con un programma avviato pre-conflitto che il sindaco sostiene con determinazione.

Pur nell’incertezza del conflitto, nell'aprile 2022 il Ministero per lo sviluppo delle comunità e dei territori della Repubblica Ucraina ha elaborato una bozza di raccomandazioni tese a guidare in maniera organica i piani di ricostruzione delle città e delle infrastrutture compromesse dal conflitto.

Il Governo ucraino ha così chiesto il sostegno dell'United Nations Economic Commission for Europe (Unece) per un ulteriore sviluppo delle Raccomandazioni e in risposta è stato dettagliato il progetto “#UN4”.

È stato anche istituita una task force composta da oltre sedici agenzie delle Nazioni Unite che operano in maniera coordinata per sostenere gli sforzi del governo, col fine di sviluppare approcci innovativi per la ricostruzione delle città distrutte o danneggiate dal conflitto.

Unece ha trovato fin da subito il sostegno proattivo di Lord Norman Foster, che attraverso la Norman Foster Foundation ha avviato per primo uno studio per la definizione di un masterplan, concentrandosi sulla città ucraina di Kharkiv (#UN4KHARKIV).

Su questa linea è nata la partnership tra One Works e il Centro di eccellenza sulla finanza sostenibile per le infrastrutture e le smart cities (ExSUF) di Unece e Liuc – Università Cattaneo, per la definizione delle linee guida del masterplan di ricostruzione e rigenerazione urbana della città di Mykolaiv, importante centro industriale e commerciale collegato con il Mar Nero, già pesantemente colpita nel corso del conflitto.

L’impegno? Dare forma ad una città verde e inclusiva, che risponda alle necessità più urgenti del post-conflitto, ma che guardi soprattutto a una prospettiva positiva di sviluppo. Una città che attraverso l’innovazione, la sostenibilità e nuove forme di partecipazione, abbia basi solide per affrontare le sfide del futuro. «Come Unece – ha dichiarato Paola Deda, Director Forests, Land and Housing Division – stiamo contribuendo alla progettazione di ricostruzione dell’Ucraina, svolgiamo il ruolo di matchmaking favorendo l’incontro tra le migliori figure professionali del mondo dell’architettura, della pianificazione e dell’ingegneria e le città. Oggi con la Fondazione Foster e One Works, che hanno dato la disponibilità ad offrire il loro contributo, stiamo validando un modello rispettivamente su Kharkiv e Mykolaiv. Un modello che ci auguriamo molti altri importanti studi nel mondo vogliano sposare presto per “adottare” altre importanti città che necessitano di poter guardare avanti con speranza. Partiamo dalle città perché come Unece siamo convinti che queste siano il luogo in cui più chiaramente emergono i veri bisogni, più rapidamente si possono concretizzare i progetti e con maggior sicurezza e precisione è possibile tenere traccia del corretto impiego delle risorse e della corretta realizzazione delle opere».

In copertina © foto di Tina Hartung su Unsplash