Stazione Belfiore a Firenze: al via la gara per i lavori
Vent’anni dopo l’assegnazione del concorso a Foster and Partners e Arup
A vent’anni dal concorso internazionale di progettazione vinto da Foster and Partners con Arup (ottobre 2002), Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara, dell’importo complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro, per la realizzazione del passante e della stazione AV del nodo di Firenze.
Riprende quota il progetto che in tante occasioni ha rischiato molto. Risale al 1996 il primo accordo di programma tra Regione, Comune e Stato. Se Firenze ha potuto ad esempio giovare del Pnrr per il nuovo stadio, non sarà questo booster di risorse ad accelerare le opere per l’alta velocità fiorentina: da cronoprogramma il primo treno nella stazione di Foster dovrebbe transitare nel 2028.
Un’opera considerata strategica per il Gruppo FS, che consentirà una nuova configurazione della rete ferroviaria fiorentina, facendo sì che i treni ad Alta Velocità non interferiscano più con quelli regionali, con effetti positivi sia sulla regolarità del servizio sia sul suo eventuale potenziamento, in termini di frequenza e numero di corse.
Il passante della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità si sviluppa per circa 7 chilometri in sotterranea con due gallerie parallele (a circa 20 metri di profondità), completate con due tratti terminali in superficie: a nord tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi, e a sud nei pressi della stazione di Firenze Campo di Marte. Lo scavo delle gallerie avverrà con tecniche di tipo meccanizzato tramite l’utilizzo di una fresa tunnel boring machine.
Lungo il tracciato in sotterraneo verrà realizzata la nuova stazione AV/AC Firenze Belfiore. Dopo continui stop and go (thebrief ha raccolto nel 2016 un contributo sul tema firmato da Gabriele Del Mese, che è stato fondatore di Arup Italia) la stazione, servita dai treni AV, sarà interconnessa con la stazione di Santa Maria Novella e con l’intera area urbana circostante grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people-mover che opererà tra la nuova stazione e Santa Maria Novella, la linea 2 del sistema tramviario cittadino già in esercizio, la nuova fermata ferroviaria di superficie denominata Circondaria e i collegamenti, opportunamente potenziati, con bus urbani.
In copertina ©Foster and Partners
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