27-08-2020 Francesco Fantera 5 minuti

Roma Capitale lancia due concorsi: biblioteca al Flaminio e mercato rionale a Monteverde

Gare internazionali aperte e in due gradi per interventi di medie dimensioni adatti anche a studi giovani, opere da 8 milioni complessivi

«L’Amministrazione deve programmare e pianificare, gli architetti devono progettare e realizzare»
Andrea Iacovelli

Dopo il blocco temporaneo causato dal lockdown messo in atto per fronteggiare la pandemia di Covid-19, riprende a Roma la stagione dei concorsi pubblici di progettazione. A promuoverli l’Amministrazione capitolina in tandem con l’Ordine degli Architetti di Roma. Si riparte dai Municipi II e XII con due ambiti oggetto di riqualificazione diversi fra loro per le funzioni che andranno ad ospitare. Da un lato il Polo Civico Flaminio, all’interno dell’area dell'ex caserma Guido Reni, dall’altro il mercato rionale di piazza San Giovanni di Dio. Nonostante questo sono molti gli elementi di affinità fra i due bandi: non solo la procedura di gara, aperta e in due gradi, ma in particolare l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di professionisti nel ridisegno della città, dando allo stesso tempo risposte in tempi brevi al bisogno di rigenerazione del tessuto urbano. I concorsi, infatti, saranno pubblicati il 2 settembre con l’obiettivo di arrivare alla proclamazione dei vincitori entro la fine dell’anno.

«Roma Capitale è un’entità amministrativa che si estende su un territorio di oltre 1200 kmq, con tanti luoghi abbandonati o non più necessari lasciati al loro destino» ha ricordato la sindaca Virginia Raggi intervenendo alla conferenza stampa di presentazione delle due gare che si è tenuta all’interno della Casa dell’Architettura di Roma. «La nostra visione parte dal coinvolgimento dei cittadini nella scelta del destino di questi spazi e passa dal concorso come strumento fondamentale per garantire la qualità dei progetti. Obiettivo della Pubblica Amministrazione deve essere quello di attivare una sinergia con privati, architetti e università. Solo in questo modo si riuscirà a lavorare su un progetto che sia veramente utile alla comunità».

Un impegno, quello di Roma Capitale, che arriva in un momento importante per il peso specifico dei concorsi privati lanciati sul territorio nell’ultimo anno. Fra i più incisivi, anche per il modo in cui le opere andranno ad influenzare il contesto una volta completate, quello per l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato (vinto dallo studio guidato da Alfonso Femia) e il Campus Biomedico (che ha visto il successo di Labics e Topotek 1), oltre a quello per la nuova sede dell’Istat (aggiudicato ad ABDR, Valle e Proger). Lato pubblico, invece, fra le ultime gare di rilievo c’è quella che ha riguardato il Rione XX, Testaccio. «In quell’occasione – ha evidenziato Andrea Iacovelli, consigliere e responsabile area concorsi dell’Oar – c’è stata la pianificazione di un quadrante, anche se a scala molto piccola, e il concorso ha rappresentato uno strumento decisivo per generare proposte di qualità. L’Amministrazione deve programmare e pianificare, gli architetti devono progettare e realizzare».

«I due bandi che andremo presto a pubblicare – ha spiegato Luca Montuori, Assessore capitolino all’urbanistica – sono frutto anche dell’accordo stretto con Cnappc e Oar circa l’utilizzo di piattaforme collaborative per il lancio dei concorsi. La città è un bene di tutti e si deve permettere ai suoi abitanti di confrontarsi sulla sua trasformazione. L’idea è quella di recuperare una regia pubblica che guidi la trasformazione dei servizi e programmi lo sviluppo dell’ambiente urbano. Si tratta di due gare internazionali per ambiti di medie dimensioni, adatte quindi alla competizione non solo fra studi affermati ma anche alla partecipazione dei giovani. I tempi sono serrati – ha sottolineato l’Assessore – ma vogliamo dimostrare che si può realizzare rapidamente una procedura di confronto per arrivare all’incardinamento del processo nella fase successiva, quella dell’affidamento dell’incarico e poi dell’avvio dei lavori. Le risorse sono già state stanziate in bilancio e abbiamo previsto circa 800mila euro di premi per tutte le fasi concorsuali».

I bandi. Dalle prime indicazioni circa gli indirizzi progettuali, il nuovo Polo Civico Flaminio (6.400 mq, 3,7mln di euro stanziati) sarà ricco di verde e caratterizzato da nuovi spazi pubblici diversificati ma integrati nell’ambito di trasformazione dell’ex Caserma Guido Reni. Elementi principali saranno la nuova biblioteca e la “Casa del Quartiere”, uno spazio di incontro e aggregazione destinato a diverse fasce della popolazione grazie anche alla previsione di funzioni molto diverse fra loro. Obiettivo resta quello di restituire alla comunità un’area chiusa dando vita ad un’infrastruttura culturale locale fruibile lungo tutto l’arco della giornata. Diverso il contesto a Monteverde, quartiere che andrà ad ospitare il nuovo mercato rionale in piazza San Giovanni di Dio (oltre 7mila mq, 4,2mln di euro stanziati) in sostituzione del preesistente. Ai progettisti si chiede non solo di ridefinire l’opera, ma anche di realizzare una nuova centralità per in forte connessione con il tessuto urbano circostante. Si dovrà quindi rispettare la funzione aggregativa della piazza, proponendo una nuova tipologia di mercato rionale accessibile anche al di fuori dell’orario di apertura degli esercizi commerciali.

Timeline. Il 2 settembre 2020 ci sarà la pubblicazione dei bandi. A ottobre la chiusura delle iscrizioni con l’invio degli elaborati e della documentazione amministrativa per il primo grado. Entro novembre si chiuderà il secondo grado e a dicembre verrà pubblicata la graduatoria provvisoria.

Per accedere ai bandi visita il portale di Roma Capitale.

In copertina foto della conferenza stampa di lancio dei due concorsi. Da sx: Luca Montuori, Virginia Raggi, Andrea Iacovelli, Roberto Grio

 

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Francesco Fantera
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