31-07-2015 Paola Pierotti 3 minuti

Rigenerare il Corviale: 194mila euro di montepremi per il progetto dei piani-terra

Al via la gara internazionale in una sola fase promossa dall’Ater di Roma. La Regione Lazio promette un investimento di 9 milioni

Concorso aperto a tutti, senza criteri preselettivi di natura tecnico-economica per permettere la partecipazione anche di gruppi nuovi e giovani, possibili portatori di pensieri e immagini innovative

Paola Rossi

Primo premio di 100mila euro, due premi di 35mila e 23mila euro e tre menzioni da 12mila euro ciascuna. Si inizia con un investimento sul progetto per Rigenerare il Corviale.

Al via il concorso internazionale di progettazione in una sola fase bandito dall’Ater (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale del Comune) di Roma e promosso e finanziato dalla Regione Lazio con un contributo di oltre 9milioni di euro.

L'Ater ci riprova. Dopo il concorso per il quarto piano vinto nel 2008 da T Studio e raccontato anche nel film Scusate Se Esisto!) l'azienda per l'edilizia pubblica cerca una soluzione complessiva per la rigenerazione del complesso abitativo lungo un chilometro, 9 piani per 1200 appartamenti, realizzato negli anni '80 nella periferia romana. Oggetto di micro-interventi e di successivi progetti e annunci torna sotto i riflettori quest'area grazie al concorso che era stato annunciato nei mesi scorsi dall'Ordine degli Architetti di Roma.

L'Ater punta ad affidare l'incarico al vincitore del concorso, tuttavia nel bando si legge che l'ente banditore (Regione Lazio) "si riserva di decidere se affidare le successive fasi della progettazione". Spetterà al tempo e alla politica dare quindi seguito agli annunci e alle fattive aspettative di rigenerazione di quest'area urbana.

Oggetto della gara. Il concorso intende raccogliere e selezionare proposte progettuali per modificare il sistema degli spazi comuni del corpo principale del complesso edilizio di Corviale per ottenere una nuova e migliore qualità urbana e spaziale e una migliore vivibilità e sicurezza per gli abitanti, lungo tutti i percorsi orizzontali e verticali. Oggetto della gara è quindi la riprogettazione dell’attacco a terra dell’edificio, che comprende il piano terreno e il piano garage, ripensando tutte le connessioni urbane. Anche la copertura potrà essere oggetto dell’intervento per ottimizzare il suo potenziale per la produzione di energia e diventare risorsa anche di spazi ed attrezzature per usi comuni degli abitanti e localizzare, eventualmente, le pertinenze spostate dal piano terra.

Le aree esterne di proprietà dell’Ater o nella disponibilità pubblica (viabilità o aree a verde pubblico) possono essere interessate dal progetto nei limiti delle normative vigenti.

Il progetto non dovrà riguardare gli alloggi ed i successivi lavori saranno eseguiti senza spostamenti degli assegnatari.

L’iniziativa prevede un unico stralcio funzionale esteso all’intero complesso per un importo lavori di 7,2 milioni di euro. “Ai progettisti si chiede di sviluppare un preliminare che dovrà essere quasi un definitivo" fanno sapere gli organizzatori della gara.

L'intervento rientra nella categoria di una ristrutturazione edilizia.

“L’Ordine degli Architetti di Roma – spiega Paola Rossi consulente per l’Ordine – ha fortemente voluto un concorso aperto a tutti, senza che fossero posti criteri preselettivi di natura tecnico-economica per permettere la partecipazione anche di gruppi nuovi e giovani, possibili portatori di pensieri e immagini innovative: proposta immediatamente condivisa dall’ideatore del concorso Daniel Modigliani e da Ater Roma". E' previsto quindi l'avvalimento qualora il vincitore non avesse le caratteristiche per essere incaricato per le successive fasi della progettazione.

Ai progettisti si chiede anche di definire un masterplan generale che ripensi percorsi interni ed esterni, aree verdi e spazi comuni con la massima attenzione al contesto ed al territorio circostante. Particolare attenzione è dedicata ai temi “green” e alla partecipazione con il coinvolgimento degli abitanti nelle fasi progettuali successive per renderli partecipi del progetto che ha tra le finalità quella di migliorare la qualità di vita dei residenti e garantire loro maggiore sicurezza.

A otto anni dal progetto per il quarto piano "verde" dall'Ater fanno sapere che a breve dovrebbero partire i lavori. I candidati al nuovo concorso dovranno tenere presente l'intervento in fieri e troveranno i materiali, insieme a tutta la documentazione del concorso, sul sito dedicato.

Il concorso richiede un gruppo interdisciplinare con la presenza tra gli altri di un sociologo esperto in processi partecipativi ed un artista che possa integrare e ripensare anche il sistema di orientamento all’interno del complesso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Paola Pierotti
Articoli Correlati
  • Dall’Italia all’Europa: Legacoop Abitanti lancia il suo Piano casa

  • Urbanistica nel caos: slitta il Salva-Milano e stop al Sue

  • Ingegneria, le società si prendono il mercato (ai professionisti solo il 7% degli importi)

  • L’ingegneria italiana vola all’estero: +16% del fatturato nell’ultimo anno