30-08-2021 Paola Pierotti 3 minuti

Ravenna, al via il concorso per una nuova infrastruttura sociale nell’ambito San Biagio Nord

Si chiede un progetto di fattibilità tecnica ed economica. Focus su tre edifici residenziali

Il comune di Ravenna ha scelto la strada del concorso per portarsi a casa un progetto di fattibilità tecnica ed economica e mettere a punto il programma per la rigenerazione sociale, ambientale, architettonica e funzionale dell’ambito San Biagio Nord. L’amministrazione ha scelto di utilizzare la piattaforma del Cnappc, e di promuovere un concorso in due gradi, per ottenere “proposte di elevata qualità insediativa e ambientale per i cittadini, tramite la qualificazione dei servizi, l’incremento degli spazi pubblici, la valorizzazione del patrimonio edilizio, il benessere ambientale e l’incremento della resilienza del sistema abitativo rispetto ai cambiamenti climatici”.

Concretamente dovranno essere incrementati gli alloggi Erp, sia con il recupero di un edificio in disuso sia con la riqualificazione di due edifici, attraverso la riorganizzazione degli alloggi con il recupero di spazi sottoutilizzati di spazi in copertura (ad esempio con orti e serre) e la riorganizzazione dei piani terra, con usi ricreativi e sportivi. “Il complesso dei tre edifici – si legge in una nota del Comune di Ravenna – si presta alla realizzazione di un’esperienza innovativa di vicinato solidale fra servizi diversi, fra famiglie e nuclei fragili e giovani volontari attraverso l’accoglienza e il mutuo aiuto come stile di vita”.

Ambito di intervento. Immagine tratta dal sito www.ravennatoday.it/

Da bando, il costo stimato per la realizzazione dell’opera è di 3,9 milioni di euro. E il Comune si è già aggiudicato un finanziamento regionale con il Bando regionale Piers (Programma integrato di edilizia residenziale sociale) sui temi della rigenerazione urbana

Ai progettisti si chiede di mettere a punto un programma integrato per la rigenerazione sociale di alcuni edifici situati in via Dorese e in via Cicognani (più precisamente tre edifici situati nel quadrante nord-ovest della città di proprietà comunale, dei quali già due destinati ad Erp, edifici 1 e 2 in via Dorese 73, 75; e uno, in disuso, da recuperare ad Erp, edificio 3 in via Cicognani 15). Il programma di intervento prevede azioni sinergiche che vanno dal restyling esterno ed interno e valorizzazione delle parti comuni degli edifici 1 e 2, alla demolizione e ricostruzione dell’edificio 3, alla rigenerazione delle aree di pertinenza esterne dei parcheggi pubblici e del verde pubblico, sperimentando un nuovo modo di abitare in città che crei un luogo di benessere per gli abitanti del condominio, per il quartiere e per l’intera città di Ravenna.

Cinque team saranno ammessi al secondo grado. Si chiedono una relazione illustrativa di 10 pagine in formato A4 e tre tavole grafiche A0. In palio un premio di 44mila euro per il vincitore e un rimborso spese di 5mila euro per i classificati dal secondo al quinto posto. Il Comune di Ravenna si impegna ad affidare al vincitore del concorso, la progettazione definitiva ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione (per la progettazione definitiva il limite massimo spendibile è fissato a 88mila euro e per la progettazione esecutiva a 103mila euro).

Tempi. Gli elaborati per accedere al primo grado vanno consegnati entro il 27 ottobre 2021, quelli per il secondo grado entro il 26 gennaio 2022. La proclamazione del vincitore è fissata per il 18 febbraio 2022.

Criteri. Qualità della proposta nel ripensare lo spazio pubblico in rapporto al tessuto circostante – Inserimento urbanistico e paesaggistico (20 punti); con riferimento all’edificio oggetto di demolizione e ricostruzione: qualità architettonica della proposta, aspetti innovativi, funzionalità (25 punti); con riferimento agli altri edifici esistenti oggetto di intervento: qualità architettonica della proposta, funzionalità e raccordo con l’esistente ed il nuovo edificio (25 punti); funzionalità dell’intervento proposto rispetto all’utilizzo degli spazi comuni (15 punti); rispondenza della proposta agli obiettivi progettuali definiti nel D.I.P. e nel Bando Regionale PIERS – DGR Emilia Romagna n. 2322 del 22/11/2019 (15 punti). Nel secondo grado saranno apprezzate la sostenibilità, l'efficienza energetica, l'innovazione tecnologica (utilizzo di materiali con caratteristiche “NZEB” cioè ad energia quasi zero, classe di efficienza A4) (30 punti) e la qualità architettonica e aspetti funzionali (30 punti). Si chiede attenzione all’inserimento urbanistico e paesaggistico (20 punti) e agli aspetti tecnici ed economici (20 punti).

In giuria: Valentina Natali, Valeria Tatano, Marcello Galiotto, Francesco Nigro, Simona Tondelli. Membri supplenti: Valeria Galanti, Alberto Mottola, Claudia Salimbeni

Immagine di copertina tratta dalla documentazione relativa al concorso sul sito www.concorsiawn.it

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Paola Pierotti
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