25-03-2022 Luigi Rucco 2 minuti

Pubblicato il concorso per la nuova Beic di Milano

Decolla il polo culturale nell’ambito della riqualificazione di Porta Vittoria

Il progetto della biblioteca europea di informazione e cultura (BEIC) di Milano prende vita. Nella conferenza tenutasi a palazzo Marino è stato presentato il concorso internazionale, pubblicato sul sulla piattaforma Concorrimi, che rimarrà aperto fino al 22 giugno e il cui progetto vincitore verrà proclamato nel corso del mese di luglio.

L’area prescelta (come anticipato a inizio anno) è quella dell’ex stazione di Porta Vittoria, all’interno del progetto di riqualificazione urbana che vedrà a breve anche l’apertura della stazione Dateo della nuova linea metropolitana M4 che congiungerà il centro della città con l’aeroporto di Linate.

Concorso in una sola fase com’è quello della cittadella della giustizia di Bari e del Grande Maxxi.

«Ringrazio il ministro Dario Franceschini per aver dato importanza al progetto nel quadro degli investimenti culturali previsti dal Pnrr. La Beic è un grande progetto non solo culturale ma anche di riqualificazione urbana, che darà un volto nuovo al quartiere di Porta Vittoria e doterà la città di un nuovo hub di informazione e conoscenza di respiro europeo. L’auspicio che abbiamo tutti è che i lavori si concludano entro la fine del 2026», ha dichiarato il sindaco Beppe Sala.

Il progetto conta su un finanziamento di 101 milioni di euro, interesserà una area di 30mila metri quadri e quasi 3 milioni di volumi contenuti. Una biblioteca di nuova generazione con un orizzonte europeo che mira a raggiungere la piena integrazione tra dimensione fisica e digitale, elemento ormai essenziale in questa fase di digitalizzazione del patrimonio culturale.


La biblioteca diventerà il centro funzionale dell’intero sistema bibliotecario dell’area metropolitana milanese


La biblioteca diventerà il centro funzionale dell’intero sistema bibliotecario dell’area metropolitana milanese ma non sarà solo luogo di fruizione di testi, ma un centro attivo di produzione culturale.

L’edificio dovrà avere una elevata qualità costruttiva e tecnologica, che rappresenti la centralità della cultura per il futuro di Milano e che sia particolarmente attendo altamente all’impatto paesaggistico e ambientale sull’area circostante, cercando di tendere all’impatto zero.

Un edificio che riesca ad inglobare spazi di relazione, conversazione non solo per gli adulti ma anche per i più piccoli con un ambiente evocativo in grado di stimolare la fantasia e l’immaginazione dei più piccoli chiamato imaginarium.

«Siamo molto felici – ha commentato Federico Aldini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano – di ospitare sulla piattaforma informatica dell’Ordine degli Architetti di Milano, questo importante progetto di polo culturale all’avanguardia. È stato un grande traguardo costruire con il Comune di Milano questo bando, condizionato nelle procedure dall’ambizioso obiettivo temporale imposto dai tempi del Pnrr. È fondamentale che occasioni così significative per la città siano gestite attraverso il concorso di progettazione. Uno strumento estremamente agevole e innovativo con la nostra piattaforma, ispirato ai criteri di trasparenza, che garantisce un’architettura di qualità. Un vantaggio per il committente e la collettività».

Il vincitore riceverà un importo di oltre 470mila euro, mentre 54mila euro andranno al secondo classificato, oltre 44mila euro al terzo, e 33mila euro ai successivi due concorrenti.

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Luigi Rucco
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