08-01-2019 Francesco Fantera 3 minuti

Progetto CMR e Sportium presentano il nuovo stadio del Padova Calcio

Operazione privata da 100 milioni su 43 ettari. Non solo sport, mix funzionale

«Si tratta di un valore aggiunto per la città, anche grazie alla conferma dei 25mila mq di spazi commerciali non alimentari»

Sergio Giordani

Investimento di circa 100 milioni di euro per dar vita ad un impianto sportivo moderno in grado di accogliere oltre 16mila spettatori e vivere sette giorni su sette grazie ad ampi spazi dedicati a retail e ristorazione. Da queste cifre parte il progetto del nuovo stadio che ha solleticato l’interesse dei cittadini padovani e, in particolare, dei tifosi della squadra di calcio locale. Un impianto moderno che, nelle intenzioni di chi lo ha disegnato (studio Progetto CMR e società Sportium), fungerà da volano al rilancio della zona attigua alla struttura che andrà a sostituire, progressivamente, l’odierno stadio Euganeo. Fra i nuovi volumi previsti, nell’area sorgeranno anche una “Cittadella dello Sport” (Studio Asci) e un vero e proprio retail park (IPT Project). I tempi di realizzazione? Tre anni dall’inizio dei lavori.

Fra i primi sostenitori dell’operazione il sindaco della città, Sergio Giordani, molto legato alla società sportiva in quanto ricoprì la carica di Presidente nel periodo dell’ultima permanenza del Padova Calcio in serie A (1994-1996). «Rispetto al precedente, questo progetto ha avuto una decisa evoluzione sotto il profilo qualitativo – ha sottolineato il primo cittadino – e per questo, come Amministrazione siamo soddisfatti. Si tratta di un valore aggiunto per la città, anche grazie alla conferma dei 25mila mq di spazi commerciali non alimentari. Il prossimo step si concluderà entro gennaio, quando forniremo le nostre osservazioni puntuali sotto l’aspetto tecnico. Entro l’estate avremo tutti gli elementi per capire se lo stadio si farà. Come Comune non spenderemo un centesimo, ma metteremo a disposizione il terreno che verrà fornito attraverso una concessione la cui durata è ancora da definire».

Il concept. L’architettura della nuova arena, disegnata dalla società di progettazione integrata Progetto CMR, uno dei partner fondatori della Sportium, riprende tre elementi caratteristici della città di Padova: l’acqua, i portici e le forme del primo impianto cittadino, lo stadio Appiani. La prima ha ispirato le linee morbide e ondulate del costruito che circoscriverà l’arena. All’elemento architettonico del porticato, invece, si ispira il percorso che cingerà il volume principale e che garantirà la massima permeabilità e accessibilità degli ambienti. Infine, all’Appiani si rifanno le tribune, concepite per ricordare quelle della storica arena cittadina.

L’architettura. Per garantire un’esperienza coinvolgente ai futuri spettatori, la disposizione dei posti a sedere è stata studiata per garantire un’ottima visuale e la prossimità al campo da gioco è garantita dall’eliminazione della pista di atletica. La struttura principale ospiterà anche il museo della squadra, un ristorante e un punto vendita per il merchandising del Padova Calcio. Previsti, inoltre, dei pannelli fotovoltaici sulla copertura dell’impianto e dei campi di allenamento con annessi spogliatoi per il settore giovanile. L’intera operazione verrà realizzata su un terreno di circa 43 ettari che, come affermato dal sindaco, verrà fornito dal Comune in concessione gratuita.

«Dopo aver ottenuto l’incarico per la progettazione del nuovo stadio del Cagliari Calcio – ha evidenziato il Presidente di Sportium Giovanni Giacobone – il successo della nostra proposta per Padova è un risultato che dà a tutto il nostro team grande soddisfazione. Per raggiungere la cifra di circa 100 milioni di euro troveremo gli investitori. Si tratta di un aspetto che non mi preoccupa perché abbiamo già fatto dei sondaggi in diverse direzioni».

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Francesco Fantera
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