20-12-2024 Francesca Fradelloni 5 minuti

Progetti, architetti e materiali nei libri da leggere nel 2025

Tanti i volumi in commercio: dai dieci anni del Bosco verticale alle biografie di Matteo Thun e Gae Aulenti fino al cemento armato di Nervi e il guizzo di Calatrava

Racconti di carriere speciali e di vite straordinarie, ma anche di progetti che hanno segnato cambiamenti e donne che hanno anticipato trasformazioni sociali. Visioni e luoghi da abitare, un mondo fatto anche di parole attraverso le pagine dei numerosi libri appena usciti e che saranno in libreria per il 2025, titoli da tenere a mente per letture d’autore e riviste da non perdere per approfondimenti sull’attuale panorama architettonico. A proposito di magazine d’autore, “Lotus N.176 – Sustainable development”, dedicato alla 24ª Esposizione internazionale uscirà a maggio 2025, in concomitanza con l’apertura dell’Expo e proporrà una sintesi del forum Inequalities, che si è svolto l’11 settembre 2024. Una collaborazione tra Triennale Milano ed Editoriale Lotus che rappresenta un passo importante nel percorso di avvicinamento alla manifestazione internazionale, e porterà l’istituzione meneghina a diventare l’editore della rivista nel 2026. In questo numero si esploreranno le tensioni tra due posizioni opposte: da un lato, l’accettazione dei vincoli ambientali, e dall’altro, la tendenza a relativizzare tali vincoli, cercando nell’architettura un equilibrio tra parsimonia e innovazione. All’interno sono presenti gli interventi di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, che indaga le diseguaglianze dal punto di vista della geopolitica e biopolitica e di Telmo Pievani, professore di Filosofia delle Scienze Biologiche presso l’Università di Padova.

Il 29 marzo 2025 esce invece l’edizione italiana di “Stories”, la biografia dell’architetto e designer di fama internazionale Matteo Thun, edita da Post Editori, che con questo libro inaugura la nuova collana “Visioni”. Un viaggio in 40 anni di attività tra progetti iconici e sfide creative scritto con la giornalista e autrice Sherin Kneifl. È un’opera che unisce parole e immagini, offrendo uno sguardo intimo e autentico sul processo creativo di uno dei più influenti architetti e designer contemporanei. Con uno stile narrativo coinvolgente e personale e attraverso 72 racconti autobiografici, Thun accompagna il lettore alla scoperta dei suoi progetti più iconici, dai lussuosi resort che hanno ridefinito il concetto di ospitalità alle innovative sedi aziendali, dagli edifici residenziali all’iconica tazzina da caffè Illy.

“Disegnare il Cambiamento. 1994 – 2024. Un viaggio tra società, tecnologia e architettura” edito da Editoriale Giorgio Mondadori, in tutte le librerie da gennaio 2025, è un libro che traccia gli eventi degli ultimi tre decenni e offre al lettore un punto di vista privilegiato rispetto al mosaico del nostro tempo in cui il racconto della storia è cadenzato da contributi di Mario Calabresi, Paolo Di Paolo e Luca De Biase. Affreschi che si fondono con l’evolvere dell’architettura, ripercorsa nell’esperienza di Progetto Cmr, società di progettazione integrata che nel 2024 celebra 30 anni di attività. Un viaggio, dal 1994 al 2024, che ha visto sgretolarsi ogni paradigma e ogni certezza: la società che si è fatta liquida e la tecnologia che ha cambiato il nostro modo di interagire e di interpretare la realtà. In questo scenario è nato un nuovo modo di fare progettazione, integrando architettura, ingegneria e design.


Le scenografie ideate da Gae Aulenti creano un nuovo spazio speciale superando le convenzioni tradizionali della rappresentazione teatrale.


“Gae Aulenti. Lo spazio scenico” a cura di Nina Artioli, Alessandra Coppa e Davide Petullà (ed. Libri Scheiwiller), offre un inedito sguardo d’insieme sull’attività teatrale dell’architetta e traccia nuove prospettive di lettura su tutta la sua produzione, indagando la documentazione custodita presso il suo archivio, che comprende le tavole, i bozzetti, gli appunti, i testi analizzati e studiati, oltre a un ricco materiale iconografico. La ricerca ha coinvolto due dipartimenti dell’Accademia di Brera (la Scuola di scenografia e quella di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico), l’archivio della progettista e l’archivio del Teatro alla Scala, iniziando a svelare la ricchezza di tematiche e le possibilità di approfondimento offerte da questo prezioso e vario materiale. “Con assoluta autonomia. Cini Boeri” di Cristina Moro, edito da Electa (2024) e parte della collana Oilà, curata da Chiara Alessi, è l’avventurosa storia della progettista. Maria Cristina Mariani Dameno (1924-2020), chiamata affettuosamente e per tutta la vita “Cini”, è stata un’architetta e designer ma anche una staffetta partigiana, una madre, una nonna. Una donna indipendente, curiosa e ironica, e sensibile. Attraverso i materiali del suo archivio privato e i racconti delle persone che hanno vissuto Cini nella sua complessità, si riscoprono gli aspetti della sua figura e il suo pensiero, che hanno trovato espressione nel suo modo di progettare, su grande e piccola scala.

La carrellata si conclude con il libro edito da Rizzoli dal titolo “Bosco verticale morphology of a vertical forest” dedicato a “la casa per alberi che ospita anche umani e volatili”. Il progetto dello Studio Boeri che in questi dieci anni ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti ed è diventato un simbolo della città di Milano, dell’architettura e dell’edilizia verde e un’icona pop (protagonista di film, serie televisive, quiz, gioielli, moda, pubblicità, canzoni) conosciuta in tutto il mondo. Il libro, in lingua inglese, segue un percorso narrativo particolare che evoca la crescita di un albero a partire dalle sue radici, fino al tronco e ai rami: le radici rappresentano l’intuizione di un’idea innovativa, generata a partire da ispirazioni creative e artistiche. Al tronco corrispondono la genesi del progetto, le sfide affrontate in termini strutturali, tecnologici e ambientali, il cantiere, l’impatto del Bosco verticale sulla trasformazione dell’area e sul paesaggio urbano. I rami, infine, tratteggiano la vita del Bosco verticale: da un lato il posizionamento nel contesto dell’architettura internazionale, che segna un cambio di traiettoria verso l’integrazione della natura vivente nell’ambiente urbano, e dall’altro il percorso autonomo come simbolo e catalizzatore di biodiversità, anche nell’immaginario popolare collettivo. Presenti i contributi di personalità di massimo spicco come Beatriz Colomina, Emanuele Coccia, Paul Hawken, Vittorio Lingiardi, Manuel Orazi, Matilda van den Bosch, James Wines, con un inedito portfolio fotografico di Iwan Baan realizzato ad hoc per il libro e gli scattati di Paolo Rosselli, Giovanni Nardi, Dimitar Harizanov, Elisa Galluzzo, Laura Cionci e le straordinarie rappresentazioni grafiche del fumettista Enrico Pinto.

In libreria anche una monografia di Gabriele Neri che ripercorre carriera, edifici, intuizioni e lasciti fino a oggi di Pier Luigi Nervi.


Pier Luigi Nervi. L’arte del costruire, è la storia appassionata del giovane e ambizioso ingegnere che ha trasformato il mondo dell’architettura.


All’inizio degli Anni ‘30, con la costruzione dello stadio di Firenze, egli avrebbe infatti rivelato il potenziale estetico della tecnica moderna, grazie a un materiale straordinario: il cemento armato. Cominciò così la celebrazione dell’ingegnere che si fece architetto, chiamato a ricomporre la storica frattura tra due discipline che un tempo erano una cosa sola. Da allora, il successo fu inarrestabile, in tutto il Paese. Grazie a Hoepli, editore che nel 1935 pubblicò “Costruire correttamente”, uno dei libri più famosi di Nervi, con questo nuovo volume la ricostruzione della sua straordinaria carriera dalle origini fino al tramonto.

L’architetto innamorato” curato da Philip Jodidio per Taschenè la monografia in uscita del maestro spagnolo Santiago Calatrava per cui è prevista un art edition di 300 copie firmata con litografie e scatola personalizzata. Una monografia-scultura in cui sono riprodotti anche i suoi acquerelli.

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Francesca Fradelloni
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