Iniziativa Maxxi e Triennale. Menzione d’onore a Cino Zucchi, premio alla carriera a Renzo Piano
Francesca Torzo e Lucy Styles, questi i nomi delle due architette vincitrici della prima edizione del Premio Italiano di Architettura, promosso da MAXXI e Triennale Milano con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Una collaborazione, quella tra i due poli culturali delle più importanti città italiane, nata a valle dell’esperienza della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana di Triennale – prestigioso riconoscimento dedicato all’architettura contemporanea del nostro Paese – e del progetto Yap – Young Architects Program del Maxxi, iniziativa atta a promuovere e sostienere i giovani architetti. Il museo della Capitale, che ha appena festeggiato i suoi primi dieci anni, e l’istituzione milanese, si legge nella nota congiunta diramata in occasione della proclamazione dei vincitori, hanno dato vita a questo premio per valorizzare l’architettura italiana, «attraverso la promozione di opere realizzate da progettisti italiani o attivi in Italia, il cui impegno è rivolto all’innovazione, alla qualità del progetto e al ruolo sociale dell’architettura».
Trentuno le candidature proposte da un gruppo di esperti e 6 i progetti della shortlist.
Francesca Torzo, classe 1975, lavora a Genova e ha vinto nella categoria “miglior edificio o intervento realizzato negli ultimi 3 anni” con il suo progetto Z33 House for Contemporary Art, Design and Architecture (2019), uno spazio espositivo nel centro storico di Hasselt, in Belgio. Nelle motivazioni della giuria si legge «il progetto si è distinto per la capacità profonda di interpretare la storia dell’isolato e del tipo edilizio che lo occupa e per l’intelligenza spaziale ed espressiva mostrata nel configurarlo in uno spazio espositivo perfettamente adeguato alle esigenze contemporanee».
Miglior progettista under 40 invece Lucy Styles, 36 anni che vive e lavora a Londra, e che ha convinto i giurati con il suo Home Sweet Home (2020), una casa en plein air installata nella piazza del Maxxi, già vincitrice dello YAP Rome 2020 at Maxxi – premio nato dalla collaborazione con il MoMA di New York che permette agli architetti emergenti vincitori di realizzare un’installazione nello spazio all’aperto del museo romano –. Per la giuria l’opera della Styles «propone una nuova concezione di spazio domestico e mette in discussione la nostra idea di privacy e di proprietà. Ancor più appropriata in tempi di pandemia e di multiuso della casa, Home Sweet Home offre una nuova interpretazione degli spazi dell’abitazione che, inglobando la città al loro interno, diventano tutt’uno con essa». Inoltre, dal 2 luglio l’installazione ospiterà la rassegna Estate al Maxxi.
Menzione d’onore a Cino Zucchi per i Lavazza Headquarters a Torino (2018), in quanto «il lavoro torinese di Zucchi esprime un alto livello di complessità e ricchezza di soluzioni urbane e una compiuta maturità architettonica». Infine, il Premio alla Carriera è stato assegnato a Renzo Piano.
Tra i membri della giuria internazionale del premio figurano Giovanna Melandri, Presidente Fondazione Maxxi; Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano; Pippo Ciorra, Senior Curator Maxxi Architettura; Lorenza Baroncelli, Direttore artistico Triennale Milano e Marco De Michelis, storico dell'architettura.
I vincitori e i progetti finalisti saranno esposti in una mostra al Maxxi ad ottobre; l’edizione 2021 del premio si terrà in Triennale a Milano.
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