09-04-2020 Chiara Castellani 2 minuti

Pompei Maximall, nell’attesa di riprendere il cantiere, con digitale e offsite si recuperano i tempi

Progetto di Design International. Soluzioni da tempi di emergenza sanitaria

La scelta strategica è stata quella di spostarsi verso una digitalizzazione dei processi

Come tanti cantieri, anche quello per il Pompei Maximall in questo momento è fermo causa Covid-19. “Le opere fin qui realizzate sono quelle di sottofondazione e alcuni sotto servizi dedicati alla distribuzione dell’energia elettrica e alla raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Siamo pronti, alla ripresa delle attività a realizzare le opere strutturali. La pianificazione di tutte le attività, prima dell’attuale periodo di fermo, vedeva una deadline di completamento dell’intervento nell’ultimo trimestre del 2021 perché regolata su una durata complessiva di 24 mesi”, raccontano dallo studio Design International guidato da Davide Padoa.

Sono in fase di ripianificazione i tempi e ottimizzare è la parola d’ordine, applicando “soluzioni tecnologiche innovative che prevedano la riduzione della componente di manodopera in cantiere. Trasferendola negli stabilimenti di pre-assemblaggio o preconfezionamento – raccontano – comporterà una conseguente riduzione dei rischi in termini di sicurezza e ambiente”.

Il nuovo centro commerciale si estenderà su un’area di 200mila metri quadri, sarà un innovativo shopping resort a poca distanza dal sito archeologico di Pompei, nel territorio di Torre Annunziata.

Il progetto è commissionato da IrgenRe Group, realtà presente nel mercato dello sviluppo e della gestione immobiliare per il settore commerciale da circa trent’anni.

Superando il concetto di centro commerciale come contenitore senza contenuto, Pompei Maximall sarà un vero e proprio hub, che riesce a rispondere e a far dialogare le diverse esigenze presenti sul territorio, supportandone il marketing e la promozione sociale. Un’occasione in più per potenziare l’attrattore turistico-culturale per lo sviluppo del territorio dell’area vesuviana.

Elementi di novità sono presenti già nella realizzazione stessa del complesso commerciale, che si avvale per l’intera commessa della tecnologia BIM. “La scelta strategica effettuata dal gruppo per ottenere i prefissati obiettivi di controllo e ottimizzazione dei costi e tempi, della gestione della qualità e delle performance dell’intero processo costruttivo, è stata quella di spostarsi verso una digitalizzazione dei processi”. I vantaggi saranno visibili in termini di facility management con la manutenzione ordinaria, straordinaria e il monitoraggio dei consumi energetici. Tutto più fluido “grazie alla possibilità di utilizzare software specifici applicati al modello BIM as-build del costruito”.

Ancora, l’utilizzo della Piattaforma Trello sull’intero piano di sviluppo del progetto, permette al team un confronto continuo, con un focus sui problemi la cui risoluzione “rappresenta il meritato premio degli sforzi di tutti in un rapporto di assoluta trasparenza. Con questo strumento anche il minimo problema viene schedulato affrontato e risolto con un terzo dello sforzo”.

Per Paolo Negri, Amministratore e Titolare di IrgenRe Group, portare avanti lo sviluppo del progetto di Pompei Maximall in questo momento storico in Italia e nel mondo, può dare un’iniezione di ottimismo, continuando a puntare lo sguardo al futuro. Non potendo dunque procedere con il cantiere, IrgenRe Group si sta impegnando ad approfondire tempi e modalità di costruzione per rispettare la deadline prefissata ed aprire finalmente le porte ai turisti che arriveranno in visita nel territorio campano.

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Chiara Castellani
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