17-06-2024 Luigi Rucco 4 minuti

Pirelli 35 e Gioia 20 confermano la vocazione direzionale di Porta Nuova

Sostenibilità ambientale e sociale i driver dei progetti di Park Associati, Snøhetta e ACPV Architects

Altri due importanti tasselli nel progetto di Porta Nuova a Milano, per il quale il Comune e Coima, in qualità di asset manager, hanno sottoscritto una convenzione per la riqualificazione delle aree pubbliche e pedonali. Nella parte verso via Melchiorre Gioia è stato completato l’edificio di Pirelli 35, ex sede di Telecom Italia, e le strutture della torre est dei Portali di Gioia 20, terminate in elevazione nel rispetto del cronoprogramma fissato ad inizio cantiere con successiva consegna nel 2025.

La ripresa del settore direzionale. Per entrambi i progetti, che saranno destinati a uffici e spazi commerciali, Coima Rem ha svolto il ruolo di development & construction manager per la gestione tecnica dello sviluppo urbano ed edilizio.


Due edifici che confermano un’occupancy del 100% degli spazi disponibili nel quartiere Porta Nuova,


con oltre 50mila mq di transazioni di locazione che rappresentano il 20% del totale delle transazioni a Milano, e confermano una crescita di locazioni superiore del 20% rispetto a quella registrata nell’ultimo decennio e del 32% rispetto ai livelli pre-Covid del 2019.

Dati che contribuiscono al posizionamento di Milano in cima all’Europa in termini di ripresa del settore e domanda da parte dei conduttori, secondo la classifica elaborata da Green Street sul settore degli uffici nel primo trimestre del 2024.

«Porta Nuova è diventato uno dei maggiori hub di mobilità intermodale del Paese. La qualità degli edifici realizzati nel tempo, con un’attenzione particolare alle prestazioni energetiche unitamente alle attività di servizio e culturali, ha contribuito a rendere Porta Nuova la destinazione principale per le aziende italiane e internazionali – dichiara Manfredi Catella, fondatore e ceo di Coima –. I contratti di locazione finalizzati post-Covid, per oltre 70mila mq, hanno sostanzialmente completato gli spazi a uso ufficio attualmente disponibili in Porta Nuova, registrando una crescita dei canoni fino ad oltre il 30% rispetto ai livelli pre-pandemia», ha poi aggiunto.

Pirelli 35. Uno dei simboli della Milano degli anni ‘60, quando era la sede della Stipel, successivamente divenuta Sip e Telecom Italia, che ha occupato l’immobile fino al 2018. Il progetto di restyling è stato ideato dagli studi Snøhetta e Park Associati, selezionati tramite un concorso internazionale di architettura per la rigenerazione dell’edificio, che ha previsto la totale riqualificazione delle strutture del complesso: 40mila mq su due livelli di fabbricato per un totale di 10 e 5 piani.


Il progetto di restyling ha trasformato l’edificio da elemento chiuso su sé stesso in spazio permeabile, caratterizzato da due elementi architettonici che si intrecciano e formano una piazza interna,


luogo di apertura al quartiere e condivisione, di circa 3mila metri quadrati.

I lavori di riqualificazione dell’edificio, realizzati dall’impresa Carron con la direzione lavori di Starching, hanno preso avvio nel 2021 e la conclusione, con conseguente consegna degli spazi ai tenant, è prevista per luglio 2024.

«Il nuovo edificio è pensato come un progetto aperto che collega due aree urbane – Piazza Einaudi e Via Bordoni – creando una corte spaziosa e attraversabile. La permeabilità dell’edificio è un elemento chiave del progetto, l’area di intervento diventa luogo di frequentazione e transito per chi si muove tra il quartiere di Porta Nuova e le zone limitrofe, favorendo l’attività e l’identità di un quartiere che si è già affermato come uno dei maggiori poli di attrazione della città», ha dichiarato Michele Rossi, partner e co-fondatore di Park Associati.

I Portali Gioia 20. In via Melchiorre Gioia 20 e 21, affianco alla torre Gioia 22 soprannominata “la scheggia di vetro”, progettata dallo studio americano Pelli Clarke Pelli Architects e sede per Intesa Sanpaolo della nuova Isybank, si sviluppano due nuovi edifici, chiamati i Portali proprio per restituire l’idea di varco di accesso al cuore della città. Due torri, soprannominate torre est e torre ovest per un totale di 75mila mq complessivi, progettate dallo studio ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel. L’edificio ovest sarà alto 64 metri e quello est sarà composto da 24 piani fuori terra, per un’altezza di 98 metri. Gli spazi di quest’ultima sono stati locati nel 2022 a Kpmg che, a lavori ultimati previsti per il 2025, ne farà la sede principale nella città di Milano per i suoi oltre 3.500 dipendenti. I lavori sono ad opera del gruppo ICM.

«La volumetria rigorosa, che diventa un’eccezione urbana con la quale misurarsi, e il reticolo in facciata, elemento di sintesi tra struttura e tecnologia, sono l’identità stessa del progetto. I portali si inseriscono in un paesaggio di innovazione non solo tecnica, ma anche tipologica», afferma l’architetto Antonio Citterio. Gli fa eco Patricia Viel: «L’intervento rende finalmente lo spazio pubblico complementare all’ambiente costruito, e non solo un’infrastruttura accessoria: l’organizzazione dei manufatti architettonici, con la loro impronta a terra e la loro dimensione, permetterà all’intera area di diventare un catalizzatore urbano, accessibile e accogliente».

Sostenibilità al centro del quartiere Porta Nuova. I certificati Leed e Well for community attestano come


attualmente il 75% di tutta l’energia provenga da fonti rinnovabili, in parte prodotta grazie a un sistema energetico interamente geotermico.


Ma non basta, perché grazie al coinvolgimento diretto dei singoli conduttori, Porta Nuova si è fissato l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro i prossimi tre anni.

In copertina: Porta Nuova ©Coima

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Luigi Rucco
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