12-12-2024 8 minuti

Piramidi moderne: sei capolavori architettonici del XXI secolo

Da simbolo della tradizione a icone contemporanee: come le piramidi moderne stanno ridefinendo l'architettura del XXI secolo

Da tombe dei faraoni a edifici futuristici: i canoni architettonici delle piramidi moderne

Le piramidi continuano ad affascinare il mondo dell’architettura, rimanendo un punto di riferimento importante nelle progettazioni moderne. Oggi questi edifici, pur mantenendo la tradizione della forma piramidale, si presentano rivisitati e adattati per rispondere alle esigenze funzionali ed estetiche del nostro tempo.

Storicamente, le piramidi hanno assunto declinazioni differenti a seconda delle culture: da monumenti funerari per gli Egizi e i Cinesi, a templi sacrificali per i Maya e gli Aztechi, fino a luoghi simbolici di riti iniziatici per le società massoniche. Qualunque fosse la loro destinazione, questi edifici sono sempre stati considerati simboli di connessione tra la terra e il cielo, con il vertice che si eleva verso l’alto come segno di trascendenza e ascesa.

Oltre ai significati religiosi ed esoterici, la forma piramidale ha trovato ampio uso in architettura grazie ai suoi vantaggi pratici. Le strutture piramidali offrono, infatti, notevoli benefici acustici, illuminotecnici e strutturali, grazie a una geometria che permette un’ottima distribuzione dei carichi e un utilizzo efficiente della luce naturale.

Le piramidi moderne, pur mantenendo la silhouette tradizionale, hanno abbandonato il pesante sistema murario portante delle antiche costruzioni, caratterizzato da pareti spesse e aperture ridotte. Oggi, queste strutture si presentano più leggere, realizzate con materiali innovativi che consentono soluzioni tecniche avanzate che ne aumentano la funzionalità e la versatilità.

Le caratteristiche distintive delle piramidi contemporanee

Come abbiamo anticipato, le piramidi moderne, pur mantenendo l’iconica pianta quadrata e le facciate triangolari, si distinguono per una serie di innovazioni che ne definiscono l’aspetto distintivo e all’avanguardia:

  • materiali innovativi. I tradizionali blocchi di pietra sono sostituiti da materiali moderni come vetro, acciaio, legno lamellare e cemento armato. E questi non solo rendono la struttura visivamente più leggera, ma offrono anche performance migliori in termini di resistenza e durabilità;
  • tecnologie costruttive avanzate. Le moderne piramidi sono realizzate con le più recenti tecniche di costruzione, che includono sistemi modulari e facciate ventilate. Un’attenzione particolare è dedicata all’efficienza energetica e alla resistenza sismica, garantendo edifici sicuri, funzionali e a basso impatto ambientale;
  • versatilità d’uso. Le piramidi contemporanee sono estremamente versatili, adattandosi a una vasta gamma di usi, dai musei agli spazi commerciali, fino alle abitazioni private. Alcune, invece, hanno anche uno scopo puramente monumentale, fungendo da simbolo o elemento distintivo all’interno del contesto urbano.

In sintesi, questi edifici moderni rappresentano una reinterpretazione affascinante dell’antica forma architettonica. Coniugando estetica e funzionalità, si distinguono per l’alta efficienza energetica e il forte impatto visivo, riuscendo a integrarsi armoniosamente nel paesaggio urbano contemporaneo.

Sei piramidi moderne in Europa e nel mondo

Le piramidi moderne continuano ad affascinare per la loro capacità di combinare tradizione e innovazione. Ecco, allora, alcuni esempi noti di costruzioni realizzate da grandi architetti, che si distinguono per la loro originalità e funzionalità.

  1. La piramide di vetro del Louvre a Parigi, Francia (Ieoh Ming Pei)

Progettata dall’architetto cino-americano Ieoh Ming Pei, la famosa piramide in vetro all’ingresso del Museo del Louvre a Parigi è stata inaugurata nel 1989 come parte di un ambizioso progetto di ristrutturazione. Alta 21 metri, la struttura è composta da 673 lastre di vetro a forma di rombi e triangoli, montate su una base in acciaio. Nel 1993 venne inaugurata la seconda parte del progetto: una seconda piramide interna, speculare e rovesciata rispetto alla prima, che termina a circa un metro da terra, sfiorando una terza piramide in pietra posta sul pavimento. Questa piramide rovesciata ha una funzione pratica e simbolica: oltre a diffondere la luce naturale nel Cour Carrée del Louvre, migliora anche l’acustica dell’area, conferendole una qualità spaziale unica. 

 

  1. La biblioteca centrale di Ulm, Germania (Gottfried Böhm)

La biblioteca centrale di Ulm (Stadtbibliothek Ulm) è un’imponente struttura vetrata a forma piramidale che si erge dietro il municipio, a pochi passi dal maestoso duomo della città. Inaugurata nel 2004, la piramide progettata dallo studio Gottfried Böhm si distingue per la sua imponente altezza di 36 metri e per una superficie di quasi 5.000 metri quadrati di vetro. Questa scelta progettuale consente alla luce naturale di penetrare profondamente negli spazi interni, illuminando gli ambienti in modo uniforme e creando al contempo un’atmosfera suggestiva. Il design dell’edificio non solo si inserisce armoniosamente nel contesto urbano, ma rappresenta anche uno degli esempi più significativi di architettura contemporanea in Europa, facendo della biblioteca di Ulm una delle più belle biblioteche moderne in Europa.

  1. Il VIA 57 West a New York, USA (BIG – Bjarke Ingels Group)

Il VIA 57 West, progettato da BIG -Bjarke Ingels Group e completato nel 2016, è un perfetto esempio di architettura ibrida, che fonde l’idea di un grattacielo con quella di un edificio a corte. Affacciato sul fiume Hudson, l’edificio presenta una forma piramidale capovolta che ha reso possibile la creazione di terrazze e balconi panoramici. Questo design distintivo fa sì che la forma del palazzo cambi in base al punto di osservazione: da West 58th Street appare come una guglia di vetro, mentre dalla West Side Highway si rivela come una piramide. La sostenibilità è uno degli aspetti chiave del progetto: l’edificio è dotato di impianti di raffreddamento e riscaldamento ad alta efficienza, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia e sistemi per il riutilizzo dell’acqua piovana. Inoltre, l’orientamento dell’edificio è stato studiato per ottimizzare l’ingresso della luce solare, mentre i materiali utilizzati sono tutti sostenibili, riciclati e a basso impatto ambientale. La struttura portante è in calcestruzzo, mentre acciaio e legno sono utilizzati per le strutture secondarie e gli interni, conferendo all’edificio un carattere moderno e rispettoso dell’ambiente.

  1. Palazzo della pace e della riconciliazione ad Astana, Kazakhstan (Foster & Partners)

Conosciuto anche come “Piramide della pace”, questo straordinario edificio progettato dallo studio londinese Foster & Partners, e inaugurato nel 2006, si erge a ben 77 metri di altezza. Il Palazzo occupa una superficie di 25.500 metri quadrati e presenta una struttura a telaio in acciaio, con i livelli inferiori costruiti in cemento. Le pareti esterne sono caratterizzate da grandi triangoli rivestiti in granito chiaro, ciascuno largo 12 metri per lato, mentre sulla sommità dell’edificio spicca una vetrata colorata che ne accentua la geometria. Essendo stata concepita per accogliere il congresso triennale di 200 rappresentanti religiosi ad Astana, al suo interno ospita strutture di vario tipo: una sala circolare ispirata a quella delle Nazioni Unite di New York, un teatro con 1300 posti, un museo della storia nazionale e una biblioteca religiosa, ognuna dedicata a una specifica fede o cultura.

Dal punto di vista tecnico, il progetto è stato sviluppato per rispondere alle sfide climatiche della regione, caratterizzata da forti escursioni termiche. La forma piramidale consente di distribuire il carico e ridurre la resistenza al vento, mentre l’uso di materiali isolanti, come il vetro basso emissivo per le facciate, garantisce elevate prestazioni energetiche. Inoltre, sono stati installati sensori avanzati per monitorare costantemente le condizioni ambientali interne ed esterne e regolare automaticamente i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, ottimizzando il comfort degli occupanti in ogni stagione.

  1. Il palazzo della Radio nazionale slovacca a Bratislava, Slovacchia (Štefan Svetko, Štefan Ďurkovič e Barnabáš Kissling)

Il Palazzo della Radio nazionale slovacca, completato nel 1983, è uno degli edifici più iconici di Bratislava. Costruito durante l’era sovietica, si distingue per la sua forma piramidale rovesciata, una scelta architettonica audace che lo rende uno degli edifici più riconoscibili della città. Realizzato in cemento armato, l’edificio presenta un aspetto massiccio e monumentale, con un’altezza di 80 metri. Al suo interno, oltre agli uffici della radio, ospita una grande sala da concerto con 552 posti a sedere, un luogo di grande valore culturale. La sua forma inusuale non è solo un’espressione stilistica, ma anche una risposta alle necessità pratiche e funzionali dell’edificio, rendendolo un esempio significativo di come l’architettura moderna possa combinare audacia e funzionalità.

  1. La piramide di Tirana, Albania (Mvrdv)

Eretta nel 1998 come mausoleo del dittatore comunista Enver Hoxha, si caratterizza per la forma imponente appositamente voluta per simboleggiare l’importanza e il potere dell’uomo a cui era dedicata. In seguito alla caduta del regime ha cambiato la sua funzione, anche grazie a numerosi interventi di riqualificazione messi in atto con l’intento di traghettare nel presente un edificio idealmente e architettonicamente troppo ancorato al passato. 

La piramide di Tirana, progettata dalla figlia di Hoxha, Pranvera, e dal genero Klement Kolaneci, è realizzata in cemento armato ed ha una pianta geometrica. I simboli legati al dittatore come busti e decorazioni sono stati tutti rimossi, la struttura in cemento è stata completamente restaurata per renderla più stabile e sono stati creati nuovi spazi per trasformare la piramide in un centro culturale polifunzionale come aule, uffici, laboratori, sale conferenze e aree espositive. L’area circostante è stata adibita a parco pubblico con numerosi percorsi pedonali. L’intervento di ristrutturazione più significativo si deve allo studio olandese Mvrdv, ultimato nel 2023, che ha trasformato l’edificio in un centro culturale e in una scultura abitabile, aggiungendo una serie di box colorati sia all’esterno che all’interno, che svolgono diverse funzioni: caffetterie, spazi di co-working e apprendimento, laboratori. Sono inoltre stati aggiunti delle gradinate sulle facciate che consentono alle persone di camminare su tutta la superficie della piramide. 

Questi esempi di piramidi moderne mostrano come la tradizione architettonica possa evolversi, rispondendo alle sfide contemporanee. Sebbene richiamino l’inconfondibile fascino delle antiche piramidi, queste strutture sono il frutto di innovazioni progettuali che abbracciano l’uso di nuovi materiali e tecnologie. Gli architetti di oggi sono impegnati a realizzare edifici che combinano estetica, funzionalità e sostenibilità, cercando soluzioni che rispondano alle esigenze di un mondo in continua trasformazione.

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In copertina: Palazzo della pace e della riconciliazione ad Astana, Kazakhstan @Kirill Neiezhmakov
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