16-01-2018 2 minuti

Piacenza scommette sulle idee dei cittadini per ripensare l’aeroporto di San Damiano

Agenzia del Demanio al lavoro anche per la rigenerazione dell’ex Arsenale di Pavia

L’intervento diretto della cittadinanza ha lo scopo di far emergere nuove interessanti idee che generino altri progetti in una visione di arricchimento generale del contesto locale

Buone notizie sul fronte della rivalutazione del territorio e delle aree dismesse in attesa di una seconda vita. L’Agenzia del Demanio ha iniziato il nuovo anno con due iniziative che vanno in questa direzione. A Piacenza, in particolare, si cercano idee e soluzioni per ripensare la zona aeroportuale di San Damiano, tra i comuni di San Giorgio Piacentino e Podenzano. La consultazione pubblica è rivolta a cittadini, associazioni e stakeholder, che avranno la possibilità di avanzare proposte per una nuova destinazione dell’area, da ripensare e da ricreare da zero. La call resterà aperta, online, sul sito del Demanio fino al 16 aprile.

L’operazione riguarda un’area di circa 2,8 milioni di mq, utilizzata per anni come scalo militare, dove esistono sei beni immobiliari che hanno avuto funzioni operative e logistiche quando l’aeroporto era in uso. Tra gli altri edifici c’è un deposito carburanti esterno, il deposito munizioni Tollara e il centro trasmittente, tutti dismessi e in attesa di riconversione. 

“L’intervento diretto della cittadinanza su un ambito così strettamente legato al settore urbanistico e al territorio – si legge dal comunicato stampa diffuso dall’Agenzia – ha lo scopo di far emergere nuove interessanti idee che generino altri progetti, in affiancamento a quelli già avviati, in una visione di arricchimento generale del contesto locale. Conclusa la fase di confronto costruttivo i risultati ottenuti e analizzati saranno preziosi per le amministrazioni comunali al fine di orientare i bandi e le operazioni di sviluppo che interesseranno l’aeroporto di San Damiano, zona contrassegnata da un elevato potenziale di impatto”.

Tra le altre iniziative recenti del Demanio connesse con progetti di rigenerazione, anche quella promossa a Pavia dalla Direzione Regionale Lombardia dell’Agenzia del Demanio che ha portato alla luce il caso dell’ex Arsenale, immobile di proprietà dello Stato utilizzato dal Ministero della Difesa fino al 2015, sul quale ha avviato un iter riqualificativo partito con la firma di un Protocollo tra l'Agenzia del Demanio, il MiBACT, la Regione Lombardia e il Comune di Pavia, e si è occupato dell’individuazione di operatori idonei da coinvolgere nel progetto. 

Non mancano operazioni di scala nazionale. All’inizio dell’anno si è concluso con successo il terzo bando legato al progetto Valore Paese-Fari, concluso il 29 dicembre scorso, che ha visto pervenire 23 proposte da parte di molteplici investitori privati operanti nei settori immobiliare e alberghiero, volte al recupero e riuso di 9 edifici, tra fari, torri e strutture costiere di proprietà dello Stato.

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