New York, quindici anni dopo l’11 settembre. Una fotogallery di Paola Giorgi
PPANthebrief ricorda il tragico evento con una collezione di fotografie scattate nella Grande Mela
"E' una città frenetica in continuo movimento, dove l'architettura dinamica e verticale si sposa perfettamente con l'individuo che diventa parte integrante della vita metropolitana"
Quindici anni dopo l'11 settembre. Da quel giorno tutto è cambiato ma New York, descritta attraverso la fotografia, si conferma una "città frenetica in continuo movimento, dove l'architettura dinamica e verticale si sposa perfettamente con l'individuo che diventa parte integrante della vita metropolitana". Queste sono le parole del fotografo Paola Giorgi, che regala a PPANthebrief una collezione di foto scattate camminando nella Grande Mela. "Notte e giorno – racconta Giorgi – l'uomo si muove disegnandone i contorni della vita notturna e diurna: nella chiamata fugace di un taxi, nella corsa quotidiana di una modella sul ponte di Brooklyn, nelle smorfie dei teenager allo scorgere del mio obbiettivo".
Giorgi è una fotografa impegnata soprattutto nel mondo della moda. "La moda, il ritratto, l'espressione di un volto o la piega di un abito sono il mio mondo – racconta – ma sono sempre stata affascinata dall'emozione che può evocare l'elemento architettonico che, prendendo il posto della modella seguendone le linee con l'obbiettivo, si libera della sua staticità per diventare dinamico e vivo".
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