14-05-2014 Paola Pierotti 2 minuti

Nel 2016 sarà realtà l’M9 di Mestre: 100 milioni e 30 mesi di cantiere

Biennale 2014 / Un libro e una mostra per raccontare il nuovo polo culturale voluto da Fondazione Venezia)

E' un museo 'non museo' di nuova generazione, non di conservazione ma di narrazione, un polo culturale interattivo con un patrimonio liquido fatto di immagini e video, con allestimenti ad alto contenuto tecnologico in continua evoluzione (anche sensoriali).

M9

Si chiama M9 ed è un museo 'non museo' di nuova generazione, non di conservazione ma di narrazione, un polo culturale interattivo con un patrimonio liquido fatto di immagini e video, con allestimenti ad alto contenuto tecnologico in continua evoluzione (anche sensoriali). Un museo concepito per instaurare relazioni con ogni visitatore, fisico e virtuale. Un museo che sarà pronto per la fine del 2016 e rigenererà un'area di 9.200 mq nel cuore di Mestre. Il costo dell'operazione è di 100 milioni (acquisto aree, bonifica, demolizioni, ricerca sui contenuti) mentre solo cantiere vale 35milioni. Trenta mesi di lavori.

M9 è un'architettura d'autore, firmata dallo studio anglo-tedesco Sauerbruch Hutton che si è aggiudicato l'incarico vincendo un concorso privato promosso dalla Fondazione di Venezia. M9 lega le sue tappe fondamentali alla Biennale di Architettura infatti in occasione della kermesse del 2010 la Fondazione di Venezia aveva presentato i risultato del concorso internazionale. Nel 2014, con l'avvio del cantiere, la committenza aprirà le porte della sua sede, Palazzo su Rio Novo, a Venezia, per presentare il progetto esecutivo del polo culturale.

Una mostra per raccontare un polo di respiro internazionale che metterà in scena il '900 con tutte le sue grandi trasformazioni sociali, economiche, demografiche, culturali ed ambientali. Ma soprattutto un progetto di rigenerazione urbana. Fondazione di Venezia e Polymnia Venezia hanno previsto anche un excursus teorico sui rapporti tra istituzioni culturali e interventi di rigenerazione urbana, proponendo una disamina dettagliata di più interessanti progetti realizzato dallo studio Sauerbruch Hutton su questi temi.

M9 sarà no dei primi musei italiani ad ottenere la certificazione Leed Gold.

Il libro: Museums on the MapFondazione di Venezia e Umberto Allemandi editore pubblicano a giugno 2014 un volume dedicato ai musei ampliati e costruiti dal 2005 al 2012. Tra le migliaia di musei realizzate in ogni angolo del globo il libro curato da Guido Guerzoni, cultural planner e project manager del futuro M9, ne analizza 652. Il risultato? Un prezioso database per tutti quelli che si occupano di progettazione e gestione dei poli museali.

Per approfondimenti, la pagina web di M9 e della committenza

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Paola Pierotti
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