Mipim 2025, le Capitali in trasformazione per una nuova Europa
Da La Defense 2050, a London Investment Prospectus, i programmi di attrazione di Capitali alla fiera internazionale del real estate
Parigi, Londra, Berlino e anche Roma. L’Europa degli investimenti immobiliari si è raccontata in grande stile a Cannes per il Mipim 2025 attraverso le trasformazioni in atto delle Capitali. La fiera internazionale dedicata al real estate si è appena conclusa portando nel mercato un rinnovato entusiasmo grazie alle infrastrutture urbane in corso di realizzazione in Francia, Inghilterra, Germania e Italia. Negli ultimi anni il Mipim si sta facendo apprezzare come “piazza per il networking”, ma sono sempre i progetti a muovere il dibattito e ad animare le gallery dei padiglioni dei grandi centri urbani.
Sostenibilità, inclusione e tecnologia le parole chiave di questo nuovo linguaggio che racconta le operazioni immobiliari nelle metropoli europee
A Cannes sono stati svelati numerosi progetti faro, prova della dinamica di trasformazione urbana in atto in Francia. Presente anche quest’anno il grande progetto de La Défense di Parigi: presto verrà definito un piano di ristrutturazione del quartiere degli affari, il primo distretto economico europeo, quarto nel mondo, con interventi mirati su ciascun edificio, nell’ambito del piano prospettico “La Défense 2050”. In gioco asset per alcuni miliardi di euro. L’età d’oro degli uffici è al tramonto. Serve una ri-invenzione. L’obiettivo, dunque, è trovare un futuro alla foresta di torri a ovest di Parigi, un’operazione di interesse nazionale e sulla quale lo Stato ha ancora il controllo. Allianz France, Axa IM Alts, Groupama Immobilier, Société Générale, Unibail-Rodamco-Westfield building, che da sole possiedono il 25% dei building, hanno lavorato per un anno e mezzo per costruire una “visione 2050” del quartiere degli affari di Hauts-de-Seine, che attualmente sta perdendo slancio. Obiettivo: rendere il distretto imprenditoriale più dinamico, più strategico. Il “gruppo dei cinque”, che hanno investito circa 5 miliardi di euro negli ultimi dieci anni, ha presentato una serie di studi per una trasformazione radicale. Studi donati alle autorità pubbliche, invitandole a trarne spunto per lanciare un concorso internazionale. Costo stimato degli investimenti: 500 milioni di euro in dieci anni, ovvero 50 milioni all’anno.
Altro grande progetto presentato, nella Grand Paris, è ZAC Plaine Saulnier a Saint-Denis che integra nuove abitazioni, negozi e una spettacolare pista per Bmx sulla copertura di un edificio: uno spazio pubblico attrezzato come “collante” di un intervento mixed use.
Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha, invece, raccontato a Cannes 20 opportunità di investimento nella capitale britannica per un valore complessivo dell’ordine di 22 miliardi di sterline
Si va dalle infrastrutture agli alloggi per studenti, da nuove case agli immobili con la soluzione build-to-rent. Tutto elencato nel London Investment Prospectus, un programma dettagliato predisposto per il mercato. Quattro sono le opportunità di sviluppo di proprietà di Network Rail, il più grande proprietario di terreni industriali in tutto il Paese. Tra queste c’è un’importante iniziativa di investimento a Bow Goods Yard, l’ultimo appezzamento di terreno sbloccato nell’ambito dell’eredità dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Londra 2012, con un’autorizzazione alla pianificazione già in atto per 3 milioni di metri quadrati di sviluppo, dove sono previsti logistica, magazzini e infrastrutture industriali, servizi e attività per il tempo libero, spazi pubblici, oltre alla previsione di un data center. London Liverpool Street, la stazione più trafficata della Gran Bretagna, diventerà più capiente e un nuovo punto di riferimento per uffici e negozi. Si cercano partner anche per i progetti futuri a Waterloo e Victoria. Ricerca di investimenti anche per realizzare migliaia di nuove abitazioni e posti di lavoro in siti chiave di proprietà della Greater London Authority. In particolare Cannes è stata l’occasione per aprire la call per un partner per lo sviluppo di un nuovo progetto a uso misto al Royal Albert Dock per la realizzazione di 36mila nuove abitazioni e 55mila nuovi uffici; oltre ad una partnership di sviluppo e investimento a lungo termine per sbloccare 9mila abitazioni e 11mila uffici sotto la supervisione della Old Oak and Park Royal Development Corporation (OPDC).
Il sindaco Roberto Gualtieri, all’inaugurazione dello stand romano, ha parlato di una Roma, da ultima della classe diventata modello per il futuro. Uno stand raddoppiato: 200 metri quadrati, allestiti anche grazie all’apporto di collaboratori privati, per mostrare agli stakeholder le sue potenzialità. Per il Campidoglio la collaborazione deve corrispondere, da parte privata, anche a un’assunzione di responsabilità. E la parola chiave per Gualtieri è stata “qualità”: non basta fare, bisogna fare bene. Cassa depositi e Prestiti, Assoimmobiliare e Federlazio, in prima fila. La richiesta: aiutare il pubblico a ridurre la frammentazione urbana, a completare i piani non finiti, le opere incompiute. Da inizio consiliatura sono ripartiti 60 programmi urbanistici, con l’obiettivo di favorire la rigenerazione urbana. Tra gli obiettivi raggiunti, l’aver fatto ripartire le incompiute dell’ex Fiera, ex Alitalia, le Torri dell’Eur e gli ex Mercati generali.
Roma ha rappresentato il 17% di tutti gli investimenti immobiliari professionali in Italia lo scorso anno, rispetto a una media dell’11% nel periodo 2020-2024 e sono stati investiti 1,7 miliardi nel 2024, il doppio rispetto al 2023. Numeri che dimostrano resistenza di un tessuto imprenditoriale vivo e in cerca di opportunità di sviluppo con una grande offerta ricettiva per il turismo, quella di immobili destinati a uso ufficio e quelli residenziali. Per Gualtieri, accompagnato a Cannes dall’assessore al Patrimonio e alla Casa, Tobia Zevi, e dall’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, in campo 10 miliardi di investimenti da parte di privati o in partenariato pubblico-privato che nei prossimi anni potrebbero arrivare a 40 miliardi. Tante le prospettive di crescita della Capitale: 19,2 chilometri quadrati di superficie che può essere riqualificata con progetti di rigenerazione urbana. Tra gli esempi citati, oltre all’ex Dogana a San Lorenzo e alle ex caserme di via Guido Reni, le Vele di Calatrava per le quali l’amministrazione comunale, insieme all’Agenzia Demanio che se ne sta occupando direttamente, ha già raccolto alcune manifestazioni di interesse.
Berlino, la sobria. In una nazione che più di altre sconta il periodo di difficoltà, la capitale tedesca si è presentata alla mostra-mercato con i suoi punti di forza in evidenza: lo sviluppo urbano sostenibile e soluzioni per un’edilizia abbordabile, in risposta alle sfide in corso del mercato immobiliare. Focus sull’impegno della città nell’affrontare la sua crisi abitativa, emergenza e priorità che caratterizza tutte le città attrattive europee. Un approccio che potrebbe non essere abbastanza aggressivo, in un panorama internazionale competitivo, in azione per attrarre investimenti globali. Tuttavia, le soluzioni a lungo termine, potrebbero essere il punto di forza per alcuni investitori che danno priorità alla stabilità e all’impatto sulla comunità.
In copertina: ©Rogers Stirk Harbour + Partners

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