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16-01-2025 Luigi Rucco 2 minuti

L’immobiliare corre con quasi dieci miliardi di investimenti nel 2024

Secondo la ricerca Dils retail, uffici, e hospitality trainano il mercato. +60% rispetto al 2023

Se il 2024 resta un anno di contraddizioni per il mercato della progettazione, dove rimane difficile dare una risposta su cosa sia l’architettura, vista spesso come uno dei servizi offerti da società che fanno del progetto integrato il loro core business, dal punto di vista del mercato immobiliare e dei relativi investimenti si registrano dati positivi.

L’analisi del team research di Dils ha rilevato che il 2024 si è chiuso con investimenti complessivi in Italia pari a circa 9,8 miliardi di euro. Un incremento del 60% rispetto al 2023 (6,2 miliardi di euro), anno di profonda contrazione se confrontato col il 2022, dove si erano sfiorati i 12 miliardi di euro, che aveva rappresentato una delle migliori performance storiche del mercato italiano. In particolare, il terzo quadrimestre del 2024 ha svolto un ruolo chiave generando investimenti pari a circa 3,4 miliardi di euro, un risultato in crescita sia rispetto al trimestre precedente che all’ultimo trimestre del 2023 (+30%).

Il traino del settore retail. Dopo l’operazione record registrata ad aprile nel quadrilatero della moda di Milano – dove l’immobile di via Monte Napoleone 8, palazzo del XVIII secolo che si sviluppa su cinque piani con oltre 5mila metri quadrati di spazio commerciale, è stato acquistato da Kering per la cifra di 1,3 miliardi di euro –, il retail ha continuato a registrare transazioni di grande rilievo. Nel corso del quarto trimestre il settore ha attirato investimenti pari a quasi 800 milioni di euro, per un totale annuo di 2,4 miliardi di euro: oltre il triplo rispetto al 2023 e il miglior risultato negli ultimi sei anni. I comparti supermarket e shopping centre hanno caratterizzato l’attività del quarto trimestre 2024 (basti pensare all’operazione Chorus Life inaugurata a novembre 2024 con ben 10mila mq tra attività commerciali e di ristorazione), confermandosi come trend di investimento anche per il 2025. Anche il settore direzionale è risultato in crescita del 90% nel 2024 rispetto al totale dell’anno precedente, confermandosi tra gli asset preferiti dagli investitori, con circa 2,2 miliardi di euro a livello nazionale nel 2024, di cui quasi 700 milioni di euro nel quarto trimestre.

Le difficoltà di Milano. Il 2024 per il capoluogo lombardo è stato decisamente complicato, viste le indagini della Procura di Milano sui presunti abusi edilizi e il successivo blocco dello Sportello unico per l’edilizia, che ad oggi non hanno ancora portato l’approvazione della proposta di legge “Salva-Milano”. Difficoltà che si riflettono anche sul tasso di occupazione degli spazi direzionali nel 2024 pari a circa 400mila metri quadri, in calo rispetto al 2023 (-14%), a causa specialmente della carenza di operazioni di grandi dimensioni. Sempre alla luce delle difficoltà di Milano, città che traina gli investimenti dell’intero Paese, va letta la contrazione nell’ultimo anno del settore living del 20% a livello nazionale, pari a 560 milioni di euro di investimenti.

Il settore della logistica ha raggiunto un totale annuo di circa 1,7 miliardi di euro di investimento, in linea con il 2023. L’ottima performance del quarto trimestre 2024 è stata supportata da operazioni nei distretti di Piacenza e Milano, con quest’ultimo che si conferma il principale hub della logistica italiana.

Il settore dell’hospitality nel 2024 ha compiuto un ulteriore balzo rispetto ai volumi dell’anno precedente (+66%), attraendo circa 1,8 miliardi di euro e confermando l’importanza degli investimenti in Italia, specialmente nel segmento del luxury che continua a guidare le scelte degli investitori soprattutto a Roma, che si conferma la capitale di nuove e prestigiose strutture ricettive, legate anche al Giubileo del 2025. All’ottimo risultato del settore ha sicuramente contribuito la compravendita dello storico Bauer Hotel di Venezia per 300 milioni di euro da parte del gruppo Mohari Hospitality in collaborazione con Omnam Investment Group.

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Luigi Rucco
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