L’apprendimento come processo sociale. Il Mies Award 2022 va alle Grafton

Lo studio vincitore del Mies Award 2022 è quello delle Grafton Architects (Dublino) per il progetto Town House – Kingston University di Londra, che fonde armoniosamente gli spazi ricreativi con quelli dedicati allo studio, compresa una biblioteca, integrando i diversi piani dell’edificio senza interferire l'uno con l'altro. Per la prima volta un edificio universitario vince il riconoscimento più prestigioso dell’architettura europea, dimostrando l’importanza dei progetti educativi pubblici di qualità. Un percorso formativo che viaggia parallelamente con quello ricreativo, per offrire a tutti le medesime opportunità.

Progettato come un centro di apprendimento innovativo, l’edificio si connota come una piazza aperta, con la metà degli alloggi interni studiati per essere ambienti unici. Una matrice di spazi che si intrecciano fisicamente e visivamente, consentendo a studenti, visitatori e personale di trovare angoli appartati per lo studio e il lavoro di gruppo pur rimanendo parte di un insieme interconnesso. 

Chi vive nella Town House può sempre vedere cosa sta succedendo in tutto l'edificio, incoraggiando la collaborazione e aiutando a facilitare l'apprendimento come processo sociale.

Un colonnato esterno fornisce uno spazio attrezzato senza barriere che ha lo scopo di attirare studenti, personale, visitatori e la comunità nel cuore dell'edificio. 

Grafton Architects, studio fondato da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, vanta una grande esperienza in edifici educativi tanto da avere altri due progetti in lizza per i premi EU Mies Awards 2022: l’Istituto Mines Télécom a Parigi e la Toulouse School of Economics a Tolosa. 

Lo studio ha realizzato anche l’ampliamento dell’Università Bocconi a Milano nel 2009, progetto che ha ricevuto riconoscimenti internazionali come il World Building of the Year 2008 ed il piazzamento tra i cinque finalisti del Mies Van Der Rohe Prize 2009.

Il Premio Architettura Emergente 2022 è stato assegnato alla cooperativa di alloggi La Borda dello studio Lacol a Barcellona. Il progetto è stato premiato per la sua gestione condivisa di risorse e capacità che vanno oltre gli interessi macroeconomici per cui è stato realizzato.

Lo studio è anch’esso una sorta di cooperativa nella quale quattordici professionisti con conoscenze diverse collaborano per promuovere un cambiamento basato sulla sostenibilità sociale, ecologica ed economica. Abitazioni dignitose, non speculative, che mettono al centro il proprio valore d'uso, attraverso una struttura collettiva. 

«Faccio i miei complimenti ai vincitori dei Premi Mies van der Rohe, i quali hanno dimostrato il potenziale creativo ed innovativo dell’architettura europea. È particolarmente incoraggiante vedere il contributo dell'architettura contemporanea al miglioramento del benessere dei cittadini in Europa, come stiamo facendo anche con il New European Bauhaus», ha dichiarato Mariya Gabriel, commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani. 

Il 12 maggio presso il padiglione Mies van der Rohe, durante il Model – festival delle architetture di Barcellona – si svolgerà la cerimonia di premiazione. Il festival porterà in mostra l’architettura sperimentale per aiutare a ripensare la collettività e il nostro vivere insieme attraverso nuovi modelli di città. Previsti anche gli EU Mies Awards Talks, in cui finalisti e media dell’architettura dialogheranno sui temi emergenti e sui progetti che cambieranno l’architettura nei prossimi anni.

In copertina: Kingston TH ©Dennis Gilbert