progettazione scolastica

18-11-2024 5 minuti

La progettazione scolastica che guarda al futuro: quali sono le nuove linee guida?

Le nuove sfide e opportunità nella progettazione di scuole moderne, tra innovazione architettonica e adeguamento alle esigenze didattiche del futuro.

Spazi di apprendimento innovativi, green e polifunzionali: le sfide della progettazione scolastica

Investire nella progettazione scolastica significa costruire basi solide per il futuro del Paese, definendo il contesto in cui si formeranno le nuove generazioni. Gli ambienti educativi funzionali, infatti, possono migliorare l’esperienza di apprendimento e favorire lo sviluppo di studenti più consapevoli e preparati.

Partendo da questo presupposto e dalla necessità di svecchiare la maggior parte degli edifici scolastici la cui architettura rispecchia canoni ormai obsoleti, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha stanziato oltre 5 miliardi di euro per finanziare la realizzazione di scuole moderne, sostenibili e adeguate alle nuove esigenze didattiche.

Per definire il futuro della progettazione scolastica degli anni a venire, nel rispetto della normativa in materia di edilizia, sono state rese note una serie di linee guida introdotte nel 2022 dall’allora ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, redatte da una commissione composta da esperti come gli architetti Stefano Boeri, Cino Zucchi e Luisa Ingaramo

Nonostante le opportunità offerte, i dati ufficiali del Governo pubblicati nella V Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr (luglio 2024) mostrano che meno di un terzo delle risorse assegnate è stato effettivamente speso, con ritardi significativi negli interventi strutturali. Due segnali che lasciano presupporre sia difficile, se non impossibile, rispettare le scadenze del 2026 imposte dal Pnrr. 

Per il Piano di sostituzione degli edifici scolastici è stato stanziato 1 miliardo di euro, erogato al 19%, mentre per il Piano asili nido e scuola dell’infanzia sono stati messi a disposizione 3,2 miliardi, con una spesa del 25%. Il Piano nuove scuole punta a modernizzare gli edifici scolastici, creando spazi accoglienti, funzionali, inclusivi e sostenibili. Sebbene siano stati approvati i contratti per l’assegnazione dei lavori, resta incerto il completamento di 166 nuove strutture su un’area complessiva di 400mila metri quadri entro i termini previsti.

I motivi che hanno determinato questa situazione sono molteplici, a partire dalla mancanza di competenze tecniche delle amministrazioni incaricate di reperire i fondi. Molti progetti, infatti, restano bloccati nelle fasi iniziali, rallentando significativamente lo stato di avanzamento dei lavori.

Evoluzioni e tendenze della progettazione scolastica

Gli istituti scolastici del futuro dovrebbero essere progettati per garantire un basso impatto ambientale, grazie a consumi energetici ridotti e all’uso di materiali eco-compatibili, riciclati o riciclabili. Gli spazi saranno aperti e polifunzionali, adatti ad accogliere studenti di ogni età: i cortili e i giardini saranno valorizzati come luoghi di apprendimento, e gli arredi saranno mobili e modulabili per rispondere alle diverse esigenze educative.

Nello specifico, per realizzare edifici a basso impatto ambientale dovrebbero essere privilegiate soluzioni che favoriscono l’ingresso della luce naturale prevedendo sufficienti aperture, ma con vetri e coperture che proteggono dall’irraggiamento solare intenso nelle ore più calde della giornata.

Altro elemento centrale è la persona, le cui specifiche necessità guideranno la progettazione di spazi che stimolino tutti i sensi e agevolino l’apprendimento. Si adotterà, quindi, un approccio multisensoriale in fase di progetto, che si tradurrà in spazi che amplificano la percezione degli stimoli con un’illuminazione adeguata, un’acustica ottimale e una buona qualità dell’aria. L’adozione di pareti trasparenti, infine, contribuirà alla creazione di un ambiente interconnesso, favorendo una percezione di apertura e di continuità tra gli spazi.

Anche la sfera tattile giocherà un ruolo importante nella progettazione degli spazi, soprattutto nelle aree dedicate ai bambini più piccoli, che potranno sviluppare manualità e creatività in un ambiente caratterizzato da un giusto equilibrio tra fisico e digitale. Le tecnologie saranno integrate in tutti gli spazi per sostenere sia la didattica che la gestione amministrativa, fornendo un’infrastruttura moderna e completa.

Verso le scuole di domani: i progetti che stanno ridisegnando l’istruzione

Per comprendere meglio quali saranno le basi della nuova progettazione scolastica, possiamo fare riferimento ad alcuni esempi concreti.

Lo studio Stefano Boeri Interiors, per esempio, ha ideato un prototipo di “aula del futuro”, presentato presso la scuola Primaria Collodi dell’Istituto Barozzi Beltrami di Rozzano (MI). La sfida che si sono posti gli architetti era quella di creare uno spazio in grado di stimolare la concentrazione e rispondere a più utilizzi, rispettando rigorosi standard di sicurezza e igiene. 

Il risultato è stato un’aula cangiante nelle luci e nei colori, dotata di sistemi tecnologici avanzati per l’insegnamento innovativo e la didattica a distanza. Per i banchi si è pensato a materiali lavabili e antibatterici, mentre gli arredi sono flessibili e modulari: grazie all’uso di pareti mobili, lo spazio può essere riconfigurato per diventare un’aula per la musica o un laboratorio, rispondendo alle esigenze didattiche del momento.

Al di là di questo, ci sono altri progetti all’avanguardia nella progettazione scolastica, dimostrandosi al tempo stesso esempi virtuosi di architettura green:

  • Campus KID a San Lazzaro di Savena (Mario Cucinella Architects) 

Inaugurato a maggio 2024, il nuovo polo scolastico Campus KID di San Lazzaro di Savena (BO) è un moderno centro didattico dedicato ai bambini dai 6 ai 14 anni, in cui hanno sede una scuola elementare e una scuola media. Progettato dallo studio Mario Cucinella Architects, questo edificio polifunzionale è pensato per essere uno spazio aperto alla comunità e perfettamente collegato con il sistema urbano territoriale esistente attraverso un’architettura di valore. 

Il Campus KID è stato concepito per offrire un ambiente educativo che assicuri il benessere degli utenti grazie a un uso attento delle risorse del sito, con consumi ridotti e un’efficace integrazione di strategie passive. Gli spazi interni ed esterni includono aule didattiche, aule speciali, laboratori, una palestra e un auditorium, ognuno dei quali è stato progettato per essere dinamico e adattabile.

Grazie alla combinazione sapiente di luci, colori, spazi dinamici e flessibili, cortili e giardini, gli ambienti risultano accoglienti e stimolanti per i bambini. L’elemento distintivo dell’edificio è la sua ampia copertura sospesa, che crea una continuità visiva tra le aree. La grande copertura dell’edificio, simile a un foglio sospeso, è l’elemento che caratterizza maggiormente il progetto e a livello visivo dona continuità agli ambienti. Il cuore del campus, l’Agorà, connette i due edifici principali e funge sia da ingresso sia da spazio di socialità e incontro.

  • H-FARM CAMPUS a Roncade (Zanon Architetti Associati)

Questo innovativo campus di alta formazione, immerso nella campagna trevigiana, è un perfetto esempio di architettura sostenibile integrata nel paesaggio. Progettato dallo studio Zanon Architetti Associati, vincitore del Premio Architetto Italiano 2020, il campus ospita scuole per ogni ordine e grado, dall’infanzia all’università, su una vasta area di 51 ettari – di cui 38mila metri quadrati di superficie pavimentata -.

Gli edifici in cemento hanno grandi vetrate, pensiline, patii e corti interne dalle quali è possibile ammirare il paesaggio circostante. L’intervento è stato realizzato senza ulteriore occupazione di suolo, riqualificando edifici dismessi e un’ex base militare. La sostenibilità ambientale, infatti, è al centro del progetto, con un impianto fotovoltaico da 1,2 megawatt che copre l’85% del fabbisogno energetico.

La luce naturale, che entra dalle grandi finestre e dai lucernari dotati di captatori solari, contribuisce a rendere gli spazi luminosi e accoglienti. Il campus, che ospita 3.500 nuove piante, si inserisce armoniosamente nel contesto naturale grazie alle altezze contenute e a una progettazione attenta al rispetto del paesaggio.

Se l’argomento ti interessa e vuoi restare aggiornato sui progetti di edilizia scolastica che stanno ridefinendo gli spazi urbani, visita la sezione “Scuola”.

 

In copertina: Bambini a scuola, @Halfpoint
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