Intervenire sulla normativa per una “Rentvolution” dell’abitare

01-04-2025 Giulia Fuselli 3 minuti

01-04-2025 Giulia Fuselli 3 minuti

Intervenire sulla normativa per una “Rentvolution” dell’abitare

Agevolazioni e incentivi per rendere dinamico il mercato e contrastare la crisi della casa

La domanda di affitto cresce mentre l’offerta resta insufficiente rispetto alle esigenze. Il mercato immobiliare italiano sta subendo profondi cambiamenti, con i proprietari delle case sempre più timorosi nel considerare l’opzione di locazione, in un contesto in cui aumenta la durata media della permanenza degli inquilini nello stesso immobile. E la tendenza ad acquistare una casa sta diminuendo. In Italia, infatti, il 30% delle famiglie preferisce affittare, rispetto al 20% di dieci anni fa. Questa la fotografia dal sedicesimo rapporto sul Mercato delle Locazioni in Italia 2024 di SoloAffitti.

Nel 2024 i canoni hanno raggiunto il +4% rispetto al 2023. I dati preoccupano soprattutto nelle maggiori città italiane che, dopo il periodo pandemico, sono aumentati del 20 per cento. Al primo posto c’è Roma, dove i canoni sono cresciuti del 13% a causa dell’effetto Giubileo, a Bologna (+6%), a Napoli (+9%), a Torino (+5%).


Al contrario, a Milano si registra un lieve calo (-4%) nonostante il canone medio più alto d’Italia di oltre 1.200 euro al mese


«L’indagine che abbiamo condotto – spiega Silvia Spronelli, ceo del gruppo SoloAffitti – mostra chiaramente come, per rendere il mercato della locazione più accessibile e incentivare i proprietari a mettere a reddito gli immobili attualmente non occupati, sia necessario un intervento sulla normativa sulle locazioni, che garantisca maggiore flessibilità e tutele sia per i proprietari che per gli inquilini». Secondo il rapporto, i proprietari scelgono di non affittare o di optare per gli affitti brevi per la paura di non ricevere il canone, l’incertezza sui tempi di rilascio o per non dover rinunciare troppo a lungo alla disponibilità dell’immobile.

La proposta di SoloAffitti si basa dunque sull’ampliamento del perimetro per il contratto transitorio: «Attualmente questa tipologia consente di affittare casa per un massimo di 18 mesi, ma è soggetta a vincoli che ne limitano l’utilizzo. Un suo utilizzo più flessibile potrebbe incentivare l’offerta di immobili sul mercato. Questa misura consentirebbe ai proprietari di recuperare più rapidamente il possesso dell’immobile, riducendo i tempi di attesa. Solo attraverso riforme mirate e strumenti di tutela adeguati sarà possibile rendere il mercato più dinamico, ridurre lo squilibrio tra domanda e offerta e favorire soluzioni abitative più flessibili per inquilini e proprietari», ha aggiunto Spronelli.

Secondo Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Fiaip, servono misure che incentivino i proprietari ad affittare gli immobili per periodi medio-lunghi «utilizzando la leva fiscale ma, soprattutto, rendendone più flessibile la durata e, ancor di più, introducendo maggiori tutele in caso di morosità e di mancato rilascio del possesso, generando, in questo modo, un fisiologico calmieramento dei canoni di locazione con conseguente maggiore accessibilità alla casa per tante famiglie».

Il tema dell’emergenza abitativa è ormai una delle priorità dell’agenda politica. Per l’onorevole Alice Buonguerrieri, membro della seconda Commissione Giustizia della Camera e segretario della Commissione Parlamentare e di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano: «siamo già al lavoro su interventi legislativi specifici che potremmo certamente arricchire e migliorare con il contributo che perverrà dai professionisti in materia. Molte idee fanno già parte di una proposta di legge che vedrà la luce molto presto a mia prima firma, e va nella direzione di contenere i tempi procedurali e dare maggiori garanzie per il recupero del credito per i proprietari».

Il cambiamento del mercato immobiliare in Italia deve essere l’occasione di apertura per una nuova stagione di politiche del Paese. Ne parla Tilde Minasi, senatrice e membro dell’ottava Commissione permanente (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) che commenta: «lo Stato non deve essere un freno, ma un facilitatore tra domande e offerta. Abbiamo presentato un disegno di legge che è a prima firma Mara? Carfagna, e si propone di intervenire introducendo una nuova formula di allocazione degli immobili che preveda delle agevolazioni e degli incentivi che stimolino i proprietari ad allocare gli immobili inutilizzati e con particolari condizioni concordate».

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Giulia Fuselli
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