I 20 progetti che cambieranno l’Italia nel 2025
Da Padova a Palermo, la mappa con le opere in chiusura nel prossimo anno
Se ci chiediamo cosa aspettarci dall’architettura nel 2025, non possiamo che pensare ai grandi eventi del prossimo anno, partendo dal Giubileo a Roma fino alle prossime Olimpiadi Milano Cortina 2026, che svolgendosi a febbraio dovranno vedere la maggior parte delle opere già pronte per il prossimo anno. A cui si aggiungeranno le opere finanziate dal Pnrr che tassativamente devono traguardare il 2026. In generale, le trasformazioni urbane che proveranno a rigenerare il Paese dovranno sicuramente confrontarsi con i temi della multidisciplinarietà e dell’innovazione, come ribadito durante la presentazione del Report 2024 on the Italian Architecture, Engineering and Construction Industry, promosso da Guamari.
Partendo dalle opere per le Olimpiadi Milano Cortina del 2026, il progetto che corre di più è il Villaggio Olimpico di Porta Romana che, con tre mesi di anticipo sul cronoprogramma del Cio, dovrebbe essere consegnato a luglio 2025. Il progetto di SOM Skidmore, Owings & Merrill diventerà il più grande studentato convenzionato d’Italia, dopo l’operazione che ha visto coinvolto Coima, con un fondo dello sviluppatore milanese dedicato all’abitare sostenibile, e il Fondo nazionale abitare sociale (Fnas) di Cdp real asset sgr.
L’Arena Santa Giulia, altra grande opera olimpica del capoluogo lombardo, secondo le previsioni sarà inaugurata nel dicembre 2025. Il progetto di Cts Eventim, operatore dell’Arena e tra i principali player mondiali di entertainment e ticketing, è firmato da David Chipperfield Architects, Populous e Arup. Completerà il progetto anche l’area della piazza aperta al pubblico: 12mila metri quadrati su una superficie complessiva dell’area di ben 83mila metri quadri.
Non solo Olimpiadi. Il progetto del nuovo Policlinico di Milano, partito nel 2007 con il concorso internazionale vinto dalla cordata guidata da Techint, rinnova la struttura nata nel 1456 per volere di Francesco Sforza e attualmente sede dell’Università Statale. Dopo la posa della prima pietra nel 2019, il progetto di Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra) terminerà entro il 2025.
Il nuovo Policlinico introduce nella zona centrale dell’area un grande central building, che integra i reparti medico/chirurgici e materno/infantili, mentre in copertura è previsto un rigoglioso giardino pensile di oltre 7mila metri quadri.
Sempre nel capoluogo milanese, che quest’anno per le inchieste aperte, ha subito una brusca frenata, il 2025 vedrà il completamento della Torre est de I Portali di Gioia 20, due edifici con design curato ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel, che fungeranno da porta d’ingresso di Porta Nuova a Milano. L’operazione, con una superficie commerciale di circa 75mila metri quadri complessivi, è promossa dalla stessa Coima e vede coinvolti anche Starching e Gruppo ICM. La torre ovest avrà una altezza di 64 metri e quella est, alta ben 98 metri, sarà locata a KPMG che ne farà la sede principale nella città di Milano per i suoi oltre 3.500 dipendenti.
Davanti ai Portali sarà inaugurato anche Pirelli 35, edificio anni ‘60 il cui progetto di restyling è firmato dagli studi Snøhetta e Park Associati sempre su investimento di Coima, che ha previsto la totale riqualificazione delle strutture del complesso: 40mila metri quadri per due edifici rispettivamente di 10 e 5 piani. I lavori di riqualificazione dell’edificio, realizzati dall’impresa Carron con la direzione lavori di Starching, sono iniziati ad aprile del 2022. L’edificio sarà ad uso prettamente direzionale, con gran parte dei tenant già operativi, mentre al piano zero sono presenti gli spazi retail a ridosso delle logge di ingresso.
Sempre a Milano, nel quartiere Symbiosis, sarà inaugurata anche la nuova sede milanese del marchio Moncler, firmata da ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel e concepita con i più alti standard di sostenibilità ambientale. Un nuovo edificio di 38mila metri quadri attento alla qualità dell’aria interna, al comfort termico e alla luce naturale, preferendo l’uso di materiali naturali e riciclabili a basso impatto ambientale, nonché sistemi altamente efficienti per limitare i consumi di energia e acqua. La ciminiera del cantiere sarà riutilizzata per condurre l’aria esterna nella serra bioclimatica dell’edificio, mentre il serbatoio di compensazione sarà convertito in un serbatoio d’acqua che raccoglie l’acqua piovana per l’irrigazione del giardino interno.
Sempre nel quartiere di Symbiosis, taglierà il nastro anche la nuova sede milanese di Snam, società leader in Europa per le infrastrutture energetiche, che sarà sviluppata su 12 piani per un totale di 19mila metri quadri, secondo il progetto dello studio Piuarch. L’edificio si comporrà di tre volumi sovrapposti e sfalsati tra loro, lasciando spazio per il parco circostante di 8.500 metri quadri, progettato dal paesaggista Antonio Perazzi. Il piano terra trasparente avrà lo scopo di fondere l’edificio con il verde esterno, lo spazio urbano e la sua comunità.
Nella zona dell’Ippodromo di San Siro è prevista per fine 2025 l’inaugurazione del progetto Syre firmato da Studio Marco Piva e partita nel 2019 con la gara internazionale per la progettazione del masterplan urbano. Tre complessi a funzione residenziale, due per edilizia libera e uno per edilizia sociale (142 appartamenti), per un totale di circa 22mila metri quadri. La riqualificazione dell’area pubblica sita in Largo Pessano, per la quale si prevede la creazione di una nuova piazza, sarà l’elemento di connessione tra le aree verdi annesse al progetto.
Il completamento del Museo Egizio. L’apertura ufficiale della Galleria dei Re del Museo Egizio di Torino nelle ultime settimane del 2024 rappresenta la prima parte di un ampio progetto di rigenerazione culturale e architettonica per l’intera città. I lavori dovrebbero essere completi nel 2025 con la rinnovata corte coperta che fungerà da ingresso polivalente, la nuova sala immersiva e il restauro e del Tempio di Ellesija. Il progetto parte dal concorso vinto nel 2022 da Studio OMA, Andrea Tabocchini Architecture e T Studio con Guendalina Salimei, che in questi mesi è stata nominata, prima donna, curatrice del Padiglione Italia alla 19. Mostra di Architettura alla Biennale di Venezia 2025.
Sempre nel capoluogo piemontese, a pochi chilometri di distanza dal Museo Egizio, dovrebbe concludersi anche la riqualificazione della ex Caserma de Sonnaz, secondo il progetto di ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel, che diventerà il nuovo headquarter della società Reply nel capoluogo piemontese.
Tra i cantieri al rush finale anche il nuovo hub dell’innovazione per la facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova, la cui conclusione è prevista entro la metà del 2025.
La realizzazione del nuovo hub, a firma di Settanta7 in collaborazione con Rubner, prevede un nuovo polo attrattivo dell’area fieristica, dove l’edificio sorge.
Sviluppato sul lotto di un padiglione demolito, l’edificio si presenta come un volume rettangolare, dove la struttura a telaio in legno è progettata nell’ottica di future modifiche dimensionali. Tra gli obiettivi principali, la creazione di 14 aule per 3mila studenti, oltre alle aree multifunzionali per lo studio, il co-working e le attività laboratoriali.
A pochi metri di distanza nel cuore del centro storico di Padova, su incarico del l’amministrazione comunale, Architettura Tommasi ha progettato il restauro e il recupero funzionale della Torre degli Anziani al fine di renderla fruibile a destinazione espositiva e punto panoramico e identitario per la città.
Dal Veneto alla Liguria, l’arena sportiva all’interno del Palasport di Genova, edificio simbolo per la città e porta d’ingresso al nuovo Waterfront di Levante, è stata inaugurata lo scorso luglio, riqualificando un’area che per anni è stata un vuoto urbano. Un’opera capace di ridefinire il collegamento tra città e porto, con una arena, firmata da RPBW Renzo Piano Building Workshop, in grado di ospitare fino a 5mila spettatori per eventi sportivi nazionali e internazionali, concerti e manifestazioni. Nel 2025 sarà inaugurato anche il distretto commerciale, dove Starching si sta occupando della progettazione integrata: 28mila metri quadrati di superficie utile suddivisa su tre piani, ben 121 negozi di cui 19 ristoranti e bar, un maxi-supermercato, 3 medie superfici retail e 3 unità leisure. Sempre nel 2025 saranno ultimate tutte le opere infrastrutturali del masterplan, mentre le residenze firmate da Renzo Piano con Obr sono state consegnate a fine 2024.
I progetti in Toscana ed Emilia-Romagna. La nuova stazione marittima Porto Corsini a Ravenna è firmata da Atelier(s) AlfonsoFemia con Rina, team scelto da Royal Caribbean Group che si è aggiudicato la concessione in project financing. L’edificio è organizzato su due piani, dove sarà data grande importanza alla luce naturale, consentendo un dialogo visivo con lo spazio esterno del parco in comunicazione con il mare. Cuore dell’edificio è la hall, spazio destinato all’accoglienza e all’attesa, affiancata dagli spazi tecnici e di servizio al terminal.
Nell’ambito del programma di valorizzazione della città di Piacenza, nell’area dismessa dell’ex-Manifattura Tabacchi è prevista la realizzazione di un grande parco pubblico e la costruzione di alloggi sociali e per studenti universitari, una scuola secondaria di primo grado e un centro sportivo. Il progetto di Onsitestudio, partito nel 2023, crea uno spazio aperto che raccoglie le diverse funzioni e restituisce una forte identità del luogo. Il complesso scolastico si apre verso il giardino interno, inteso come una parte del sistema più grande del parco pubblico. L’intera operazione si pone in continuità con la memoria storica dei grandi fabbricati storici della Manifattura Tabacchi.
Il nuovo Muba – Museo dei bambini di Bologna, nel quartiere del Pilastro, diventerà un nuovo punto di riferimento socioculturale sia a livello urbano che nazionale. Il progetto, a firma di Aut Aut Architettura è partito nel 2022 per conto del Comune di Bologna e prevede un edificio immaginato come una fabbrica gioiosa e colorata. Lo spazio interno è concepito come una sequenza fluida di spazi liberi e flessibili, nonché come luogo di apprendimento, dove il patrimonio del museo potrà essere costruito dalle comunità̀ che vivranno nell’edificio.
Il nuovo stadio per la città di Viareggio. Sportium, società specializzata nella progettazione di impianti sportivi di ultima generazione firma il nuovo Stadio dei Pini, un impianto rinnovato, moderno e sostenibile su una superfice di 25mila metri quadri, con 3.800 posti a sedere. Fulcro dell’intervento di riqualificazione, partita nel 2023, è il dialogo con l’ambiente naturale circostante, che ha permesso di lavorare sulla struttura preesistente con materiali e colori capaci di fondersi con il paesaggio della pineta e dei pini marittimi circostanti.
Il complesso “Il parco delle torri”, collocato strategicamente tra il centro storico e il polo scientifico-ospedaliero di Pisa, vedrà il completamento della nuova Business tower, con unità immobiliari moderne e flessibili. Originariamente concepita come parte di un progetto residenziale, la costruzione iniziata nel 2010 è stata interrotta, lasciando una struttura incompleta per oltre un decennio. L’intera torre sarà destinata a uffici e attività professionali, con gli ultimi sette piani che accoglieranno la nuova sede di ATI Project, che progetta l’intera operazione.
Il progetto di riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi a Firenze nato nel 2021, con un primo masterplan che porta la firma di Sanaa è evoluto nel tempo e diversi i progetti al suo interno con numerosi studi coinvolti. Tra gli altri, Piuarch è stato incaricato della ristrutturazione e della progettazione di quattro nuovi edifici che includono edilizia scolastica, residenze e uffici, per un totale di 75mila metri quadri di superficie costruita. Patricia Urquiola è impegnata nella progettazione delle residenze speciali ricavate nel cosiddetto edificio 7. Nel 2025 saranno completati la residenza studentesca ad opera di Genius Loci architettura, frutto della riqualificazione di un vecchio magazzino di stoccaggio del tabacco, e l’edificio che ospiterà un nuovo asilo nido sul sito dell’ex polveriera, affidato ad Aut-Aut, dove sarà ultimato anche un giardino privato adiacente e un’area pubblica con parcheggio con percorso alberato.
Nella Capitale saranno numerosi gli interventi che vedranno la luce a Roma durante il Giubileo 2025. Tra gli interventi che hanno lo scopo di contribuire a riqualificare i luoghi giubilari e promuovere la mobilità dolce e sostenibile per pellegrini, cittadini e cicloturisti, c’è il percorso ciclopedonale Monte Ciocci – San Pietro, per il quale Crew, per conto di Rete Ferroviaria Italiana, ha curato il progetto integrato di tutte le fasi. Il riuso di due infrastrutture ferroviarie dismesse, il viadotto delle Fornaci e la galleria di Villa Alberici, innesca un processo virtuoso per migliorare la mobilità quotidiana dei cittadini e favorire lo scambio intermodale con il trasporto pubblico locale.
Nata ad inizio Novecento con il quartiere di Prati, evoluta negli anni ‘50 con la creazione di nuovi spazi per la città delle auto e riordinata in occasione del Giubileo 2000, uno dei cantieri cardine in vista del Giubileo 2025 è la riqualificazione di Piazza Risorgimento, da sempre crocevia ibrido e cerniera dell’area nord-occidentale della Capitale.
Con una estensione di 18mila metri quadri, il progetto dello studio It’s (inaugurato a fine anno ma che sarà completato nel 2025) è pensato come un ecosistema urbano in grado di creare inedite relazioni, ambientali e sociali.
Sempre It’s ha firmato il progetto di trasformazione urbana di Piazza dei Cinquecento per conto del Gruppo FS e in particolare di FS Sistemi Urbani, con Roma Capitale. Un altro luogo storico della Capitale: Piazza San Giovanni inaugurerà sempre nel 2025 secondo il progetto di One Works, che mira ad amplificare la presenza socioculturale della piazza preservandone al contempo il passato iconico.
Un nuovo sistema di interventi per il parco archeologico del Colosseo, dove vedranno la luce un nuovo palco ed un percorso espositivo che accompagneranno i visitatori alla scoperta della Basilica di Massenzio. Il progetto di Alvisi Kirimoto punta al miglioramento della fruizione del monumento, alla sua valorizzazione e ad una sua più efficace integrazione nel percorso di visita del Foro Romano. Il palco, pensato per ospitare spettacoli ed eventi, sarà una struttura fissa, ma removibile, che durante il giorno può essere anche liberamente usata dai visitatori per poter osservare più da vicino il monumento.
In attesa della nuova Arena del Colosseo la progettazione della nuova biblioteca all’interno del complesso della Città del Sole, negli spazi dell’ex rimessa Atac in via della Lega Lombarda ad opera di Labics, persegue due obiettivi prioritari: il rispetto dell’identità del manufatto originario e la realizzazione di un luogo aperto alla città e alla collettività. Tutti gli spazi della nuova biblioteca saranno il più possibile aperti, luminosi e trasparenti, in grado di promuovere, oltre alla cultura e alla conoscenza, anche lo scambio e l’interazione sociale. L’obiettivo è rendere l’intervento un nuovo punto di riferimento per la vita del quartiere, un piccolo condensatore urbano in grado di mettere a sistema gli spazi pubblici del quartiere e del nuovo complesso della Città del Sole.
Nel 2025 sarà inaugurato anche Talea, centro polifunzionale per famiglie a Ripa Teatina, in provincia di Chieti, firmato da Lap Architettura, studio che fa della progettazione partecipata la sua cifra architettonica. Un luogo polifunzionale, accessibile e inclusivo per le famiglie, che si radica in un’area vicina al centro storico, precedentemente abbandonata. L’edificio ospiterà aree di accoglienza, gioco, laboratori, attività extrascolastiche, nursery e spazi aperti. L’opera, ideata durante il periodo pandemico, è stata finanziata con i fondi del Pnrr per 1,7 milioni di euro.
Vedrà finalmente la luce il progetto del centro di ricerca Ri.Med. di Carini, comune della città metropolitana di Palermo.
Un centro di ricerca di straordinaria importanza per tutto il Mediterraneo, grazie ai suoi 52mila metri quadri di superfice, la cui storia era partita già nel 2011 con il primo (maxi) concorso di progettazione
vinto da un raggruppamento guidato dalla società di progettazione Hok. Progetto CMR ha curato la progettazione integrata e la direzione lavori, immaginando il complesso come un villaggio, compatto e inserito nel paesaggio, con un’organizzazione dello spazio estremamente flessibile. Un centro con laboratori, ampi spazi comuni, sale riunioni, uffici, un auditorium, la foresteria e il collegamento diretto con il nuovo ospedale Ismett2, dove al centro sarà presente una via pedonale che collega tutti gli edifici, offrendo la vista sul Mar Tirreno a nord e verso la roccia delle montagne a sud.
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