22-05-2014 1 minuti

Hideo Sasaki, con lui cambia il Paesaggio di Harvard

E’ lui il progettista dei principali campus universitari statunitensi e della Costa Smeralda)

Studiando i grandi progetti dei più importanti studi di architettura statunitensi tra gli anni ’50 e gli ’80, da Pietro Belluschi a Eero Saarinen, da I.M. Pei a Paul Rudolph, da Minoru Yamasaki a SOM, solo per citarne alcuni, capita piuttosto spesso d’imbattersi nel nome di Hideo Sasaki.

Come racconta Melanie Simo nel libro The Offices of Hideo Sasaki. A Corporate History (Spacemaker Press, 2001), se si pensa alla vita di quest’uomo, nato in California nel 1919 e cresciuto in una famiglia di modesti agricoltori, è difficile immaginare come Sasaki, dopo essere stato internato durante tutta la seconda Guerra mondiale per via delle proprie origini, sia riuscito a riformare e modernizzare il dipartimento di architettura del paesaggio di Harvard, la principale scuola del settore negli Stati Uniti.

Sasaki inoltre fonda due dei più importanti studi nordamericani di paesaggismo con sedi sparse in tutto il paese, realtà professionali che hanno costituito un nuovo modello di progettazione multidisciplinare e visione imprenditoriale per tutti gli addetti ai lavori.

Pensiamo ai principali campus universitari statunitensi, così radicati al luogo su cui sorgono. Sono stati praticamente tutti progettati da Hideo Sasaki.

Oppure pensiamo all’armonia tra paesaggio minerale e vegetale della Costa Smeralda. Anche questo è un progetto di Sasaki.

Così come lo è anche la prestigiosa sede della John Deere,  il cui rapporto tra interni ed esterno è stato concepito assieme a Kevin Roche e John Dinkeloo. Ma questa è un’altra storia.

Approfondimento. Il sito web Sasaki 

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