Expo2015: -100 giorni. PPAN racconta le storie di chi è in cantiere per il rush finale
La Svizzera ha presentato per prima il progetto, la Germania ha tagliato il traguardo in cantiere. Il Bahrein per primo ha completato l’opera
L'attività procede secondo il cronoprogramma che oggi vede oltre 2.800 maestranze all'opera, a gennaio saranno 3.500. I lavori per la rimozione delle interferenze superano il 90% e quelli per la realizzazione della piastra l'80%. A fine gennaio i Cluster saranno consegnati ai Paesi che vi parteciperanno"
Al via il countdown: ultimi 100 giorni per aprire le porte di Expo. La Svizzera era stata la prima a presentare il proprio progetto, la Germania la prima a presentarsi in cantiere ed è il Bahrein il primo paese ad aver completato il suo padiglione che alla fine del grande evento diventerà un museo del sultanato (mancano gli alberi che devono arrivare dal Golfo Persico ma si deve attendere un tempo mite). Anche Angola e Repubblica Ceca sono già in fase di chiusura del cantiere ed entro fine gennaio Expo spa conta di concludere 20 padiglioni su 53 (tra questi anche Qatar, Germania, Svizzera, Kazakistan, Regno Unito e Vietnam).
Nel cronoprogramma Expo, febbraio sarà il mese degli allestimenti e nei mesi di marzo e aprile si dovranno fare i test per l'apertura della manifestazione. Chi è rimasto indietro dovrà veramente correre. A fine anno Giuseppe Sala, il commissario unico delegato del Governo per Expo 2015 ha fatto il punto sul cantiere "l'attività procede secondo il cronoprogramma che oggi vede oltre 2.800 maestranze all'opera, a gennaio saranno 3.500. I lavori per la rimozione delle interferenze superano il 90% e quelli per la realizzazione della piastra l'80%. A fine gennaio i Cluster saranno consegnati ai Paesi che vi parteciperanno. Saranno più di 800 le posizioni lavorative per il semestre che saranno attivate entro aprile e Manpower ha aperto in questi giorni la ricerca di 5000 figure professionali per i Padiglioni dei Paesi. Sono stati venduti 7,2 milioni di biglietti grazie ai Tour Operator internazionale".
L'Expo ha preso forma. Basta guardare i video che riprendono dall'alto l'area di Rho Pero. "Il padiglione Zero che accoglie i visitatori all'ingresso Ovest – riporta l'Ansa – solo un paio di mesi fa era una struttura di metallo. Adesso si vedono le coperture su cui lavorano operai imbragati come climbers. Sono in tutto 45 i Paesi che hanno già iniziato la costruzione: alcuni come il Cile sono molto avanti, altri come la Thailandia lavorano freneticamente. Meno di una decina dei 53 Paesi che avranno un loro padiglione sono ancora al lavoro alle fondazioni. A Palazzo Italia si lavora 24 ore al giorno: ormai la costruzione è all'80% e si montano i vetri. Nella lake arena di fronte sono già state montate le pompe che permetteranno i giochi d'acqua e da dopo l'Epifania inizierà la costruzione e il montaggio dell'Albero della vita, che sorgerà al centro del lago. La struttura di 35 metri, che è stata in forse fino all'ultimo fra infinite polemiche, nelle intenzioni sarà un'icona della parte italiana dell'esposizione".
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