30-06-2020 Chiara Brivio 3 minuti

Design, tecnologia e industria. Hüga, la felicità nelle piccole cose

Dall’Argentina, il progetto per una soluzione di casa, assemblabile e personalizzabile

Il termine Hüga viene dal concetto danese di “hygee” che significa “la felicità nelle piccole cose”.

Cordoba, la seconda città dell’Argentina per numero di abitanti e sede di una delle più prestigiose università del paese, nonché del famoso sito Unesco “manzana jesuítica” (il “Blocco Gesuita”) è anche il luogo dove un team multidisciplinare di professionisti ha ideato il progetto Hüga. Una casa di cemento armato, facile da mantere, interamente domotizzata e arredata, trasportabile e montabile in 24 ore. 

Come ha raccontato José Martín, architetto del gruppo Grandio che in collaborazione con altri professionisti ha realizzato il progetto, il termine Hüga viene dal concetto danese di “hygee” che significa “la felicità nelle piccole cose”. Un vero e proprio stile di vita basato sulla semplicità, la frugalità e sul godere delle piccole cose che, nella sua versione argentina, è stato declinato anche all’edilizia. Su questo solco il pool di progettisti, designer, ingegneri e tecnici cordobesi hanno deciso di sviluppare un modello di abitazione intelligente che coniugasse tecnologia – da qui l’accento sulla domotica – design e praticità. 

Un’idea di casa versatile – frutto di due anni di studio e di ricerca – nonché spendibile in diversi ambiti: dal glamping ai bungalow degli hotel (le case già rispondono ai requisiti internazionali per gli hotel 3-4 stelle) al residenziale nei suoi due modelli certificati Leed. Ancora, Hüga può essere utile in ambito sociale come casa popolare, o persino come locale commerciale. Sono allo studio inoltre altre destinazioni d’uso, come quello educativo (aule scolastiche), sanitario (presidi di assistenza sanitaria di base) e di sicurezza (luoghi di frontiera o aree vulnerabili, soprattutto in zone sismiche come il nord dell'Argentina e Cile). Soluzioni e sperimentazioni che richiamano alla memoria il lavoro portato avanti ad esempio dal gruppo Manni sul settore ospedaliero o su quello degli uffici.

I numeri: ogni casa ha una superficie di 45 metri quadrati suddivisi in una camera da letto, una zona relax, un bagno, una cucina e un mini-salotto. È progettata secondo i canoni delle abitazioni modulari e può essere quindi ampliata o ridotta a seconda delle necessità degli utenti, aggiungendo o togliendo dei moduli. I vincoli di ampliamento sono già inclusi nel progetto e non necessitano quindi di ulteriori modifiche aggiuntive.

Design d’interni: il design è stato pensato prendendo esempio dall’architettura nautica. In questo modo sono stati generati 13 metri cubi di spazio per gli armadi.

Fabbricazione e trasporto: casseforme polimeriche leggere e facili da usare. Anche le versioni base di queste abitazioni sono dotate, tra le altre, di apparecchiature per il condizionamento dell'aria calda-fredda, piano cottura, serbatoio dell'acqua calda elettrico, televisori, illuminazione interna ed esterna. Il peso di circa 55 tonnellate e le dimensioni, ne permettono il trasporto su strada. 

Commercializzazione: per il momento il progetto è pronto per essere commercializzato su modello franchising solo in Sud America. Ogni abitazione sarà identificabile da un numero di serie registrato il quale, attraverso il sistema di domotica aggiornato secondo le necessità dell’utente, sarà in grado di migliorare le prestazioni energetiche di ciascuna unità. È allo studio per il futuro, anticipano i progettisti, la possibilità di vendere Hüga attraverso un'applicazione e una piattaforma web, prevedendo anche la personalizzazione delle case, coinvolgendo quindi i clienti con un ruolo attivo.

Una soluzione utile anche in tempi di emergenza Covid 19 e di distanziamento sociale. Infatti, secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, in Argentina l’epidemia ha raggiunto quota 60mila casi con 1.200 decessi.

 

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Chiara Brivio
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