Demolizione e ricostruzione in Emilia, per il progetto della nuova scuola si parte dal concorso
Il Comune di Ozzano dell’Emilia si affida ad una competizione per individuare il progetto del nuovo polo
Tutte le scelte progettuali dovranno assicurare tra le altre cose sostenibilità ambientale, sicurezza sismica e antincendio, protezione dall’inquinamento acustico e risparmio energetico
Il Comune di Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna, ha lanciato un concorso di progettazione in due fasi per realizzare la nuova scuola secondaria di primo grado Panzacchi. L’edificio sorgerà al posto dell’attuale struttura di viale 2 giugno, realizzata tra il 1965 e il 1979 e per cui è prevista la demolizione. Montepremi di 26mila euro: 16mila andranno al primo classificato, 5mila al secondo e 5mila al terzo. Al vincitore del concorso saranno inoltre affidati i successivi livelli di progettazione.
Il polo scolastico comunale esistente si trova in una posizione centrale e facilmente raggiungibile dal trasporto pubblico. Anche per questo motivo si è quindi optato per la ricostruzione della nuova struttura nell’area dell’attuale.
L’istituto dovrà ospitare circa 485 alunni suddivisi in sette sezioni, in una superficie massima di 3.642 mq con aule didattiche, una biblioteca e spazi laboratoriali. Dovranno inoltre essere previsti anche una palestra, un auditorium, un civic center e le relative aree verdi di pertinenza.
Al via la gara per cercare il miglior progetto da tradurre in un un complesso innovativo e a basso impatto ambientale. “L’edificio esistente che ospita la scuola, non risponde più dal punto di vista strutturale, energetico e didattico alle attuali esigenze funzionali – fanno sapere dal Comune –. Tutte le scelte progettuali dovranno quindi assicurare la sostenibilità ambientale, la sicurezza strutturale nei riguardi delle sollecitazioni sismiche e antincendio, la protezione dall’inquinamento acustico, il risparmio energetico, l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili e di materiali eco compatibili, la facilità ed economicità di gestione e manutenzione”.
Il costo stimato dell’opera è di 4 milioni, il 28 febbraio 2018 è il termine ultimo per l’iscrizione e la consegna degli elaborati.
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