Dalle scuole al senior housing, il metodo orizzontale di Settanta7

25-10-2024 Luigi Rucco 3 minuti

Lo studio nato a Torino apre la nuova sede di Milano e guarda all’Europa

Progettare in modo sostenibile e digitale, integrando aspetti acustici ed energetici e migliorando l’esperienza di realizzazione dell’intero processo. Questa la filosofia dello studio Settanta7, fondato a Torino nel 2009 da Daniele Rangone ed Elena Rionda, con uffici anche a Milano – nella sua nuova sede progettata con Rizoma Architetture –, Lione, Lisbona e Tirana. Un totale di 13 soci e un organico di 130 professionisti provenienti da tutto il mondo.


Lo studio è conosciuto prevalentemente come progettisti di opere pubbliche e in particolar modo di scuole.


«Dal primo progetto per un piccolo ampliamento di una scuola materna, si è sviluppato un percorso lungo quattordici anni che ha portato poi a maturare un know-how molto solido sul tema, e ad aggiudicarci la progettazione di ben otto strutture scolastiche del Pnrr attualmente in fase di cantierizzazione – commenta Daniele Rangone –. La scelta di condividere il processo progettuale con pedagogisti, psicologi ed esperti di sociologia ci aiuta a realizzare architetture forse meno iconiche rispetto a quelle che hanno caratterizzato il nostro inizio, ma realmente pensate per le comunità a cui sono rivolte. È stato altrettanto utile confrontarci con le dirigenze scolastiche, che hanno arricchito il nostro modo abituale di affrontare il tema, se vogliamo anche un po’ disruptive:il nostro obiettivo, infatti, è cercare di scardinare la gabbia rappresentata dal decreto ministeriale del 1975, che ancora in parte imprigiona il lavoro dell’architetto alle prese con questo tema, soprattutto quello che l’affronta per la prima volta».

Nel 2024 lo studio si aggiudica tre premi Oice dell’ingegneria e dell’architettura, grazie al progetto per la Nuova Cittadella Scolastica del Comune di Castel Volturno – un investimento di quasi 30 milioni di fondi Pnrr –, e ai premi ad Elena Rionda come ceo dell’anno e nella categoria “Opere in legno”, materiale che accompagna la progettazione di Settanta7 grazie alle ottime performance in ambito sismico e al contenimento dei costi che questo permette.

Non solo scuole. A Milano nel 2022 il team guidato da Studio Settanta7 e Gpa partners si aggiudicano il concorso per la realizzazione del Bosco della Musica a Rogoredo, che comprende il nuovo campus del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, una struttura polifunzionale e un auditorium. Opere per 47 milioni di euro, in parte finanziate dal ministero delle Infrastrutture e dal ministero dell’Istruzione, e in parte dalla Regione Lombardia. Nel 2024 a Palermo con Progetto Cmr, Cascone Engineering e Gis Design, lo studio si aggiudica la gara europea con procedura aperta indetta dal ministero dell’Interno per la progettazione e realizzazione del complesso polifunzionale per la Polizia di Stato nella zona ovest della città, per un importo di 77 milioni di euro.

«La progettazione sta attraversando un momento di cambiamento, che nasconde opportunità interessanti.


Settanta7 sta cogliendo queste opportunità, portando negli ultimi quattro anni il fatturato dello studio a raddoppiare ogni anno, arrivando all’attuale cifra che si attesta intorno ai 16 milioni di euro.


L’aspetto sta che cambiando in maniera repentina è il timing del processo. Nei prossimi anni verrà premiato chi saprà raccogliere questa sfida lavorando con gli sviluppatori, con le imprese e con le società di ingegneria in maniera molto più aperta, orizzontale e collaborativa rispetto al passato. Oltre a essere più efficiente dal punto di vista dei tempi, questo approccio arricchisce molto di più sul piano professionale, e noi stiamo già cercando di adottarlo», afferma Rangone.

Un nuovo standard nel settore delle residenze per anziani. Da questo approccio nasce anche Cosmo, progetto di senior housing immaginato come residence per un’utenza over 65 autonoma e in buona salute e capace di accogliere fino a 120 persone in un complesso di 3.450 metri quadri. Non una struttura sanitaria ma un nuovo concept abitativo dove i residenti potranno contare su tantissime figure professionali dedicate all’assistenza quotidiana, con numerosi spazi comuni e servizi, quali lavanderia, ristorante e pulizie, a completare l’offerta. Il tutto con rette a partire da 1.400 euro al mese, che rendono Cosmo una soluzione di fascia intermedia alla portata di più persone.

«L’Italia è il secondo paese al mondo per anzianità della popolazione e la tendenza all’aumento dell’invecchiamento medio è chiara: il 15% degli over 65 vive da solo, non ha contatti con altri, e due su tre non frequentano alcun luogo di aggregazione. In un tale contesto, come architetti abbiamo sentito l’urgenza di immaginare un luogo adatto, innovativo e capace di definire una nuova visione sociale ed abitativa per questa comunità» conclude Rangone.

 

In copertina: ©Settanta7

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Luigi Rucco
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