Dal cantiere tradizionale all’industria, innovazione tecnologia per gli strumenti di misura
Aspettando Saie 2016. Intervista a Geomax: servizi e prodotti per il rilievo, le mappature e la costruzione
"In un settore come il nostro, altamente tecnologico, l’innovazione la fa da padrone. Spesso la vita dei nostri prodotti non è legata al deperimento, ma all’obsolescenza"
Dai lavori per la sede del gruppo Feltrinelli a Milano al monitoraggio del nuovo polo tecnologico di Bolzano. È lungo l’elenco dei cantieri seguiti dalla multinazionale Geomax leader nella commercializzazione di strumentazione topografica di precisione.
L’azienda, parte del gruppo Hexagon, tornerà al Saie nell’autunno del 2016 per presentare un portfolio completo di soluzioni integrate per surveying, mapping e construction: strumenti come le stazioni totali, GPS, livelli laser, livelli ottici e livelli digitali, rivolti sia agli utilizzatori occasionali, sia a quelli professionali.
“Quando si parla di misurazione per la topografia o per scavi in cantiere entriamo in campo con i nostri prodotti" – spiega Matteo Lucesoli, Dealer Manager South Europe Geomax ."I nostri clienti variano dagli studi tecnici catastali alle imprese, da chi gestisce cave ai rivenditori edili. Lo spettro è ampio e stiamo cercando di allargare sempre più il campo. Abbiamo dei localizzatori di servizi nel sottosuolo e grazie a questi abbiamo riscontrato l’interesse di aziende di distribuzione di acqua e gas a livello locale. Ancora, ci siamo interfacciati recentemente con aziende che producono tetti in legno o con altre che lavorano nel campo delle costruzioni metalliche, o ancora con chi realizza campi da hockey”.
Innovazione è una delle parole chiave di Saie 2016 e Geomax ce l’ha nel dna. “In un settore come il nostro, altamente tecnologico, l’innovazione la fa da padrone. Spesso – spiega Lucesoli – la vita dei nostri prodotti non è legata al deperimento, ma all’obsolescenza, perché il mercato richiede sempre nuove soluzioni al passo con i tempi”.Tra le novità in vetrina alla fiera di Bologna ci sarà anche lo Zoom 3D, una soluzione plug-and-play che velocizza tutti i lavori all’interno degli edifici e in cantiere con un software di bordo che supporta e facilita attività come la misura, il picchettamento o i punti a piombo. All’esterno invece si semplificano i passaggi e un solo operatore può effettuare le rilevazioni. “Si tratta di uno strumento motorizzato autolivellante che gira su se stesso e misura distanze con l’ausilio di un software – spiegano dall’azienda – è gestibile da remoto e anche da non professionisti”.
Strumenti e software, non c’è prodotto senza servizio, e Geomax è già attiva sul fronte del BIM proprio grazie a Zoom 3D e al software XPAD presentato proprio a Saie nelle scorse edizioni.
Questo articolo è pubblicato anche su saie.it
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