Da Porta Portese a Brescia, le call aperte per la progettazione partecipata

28-03-2025 Francesca Fradelloni 2 minuti

28-03-2025 Francesca Fradelloni 2 minuti

Da Porta Portese a Brescia, le call aperte per la progettazione partecipata

Architetti, urbanisti e ricercatori protagonisti della trasformazione urbana da nord a sud

La partecipazione di professionisti e creativi per ripensare gli spazi urbani: questa è la strada per dare nuova vita ai luoghi delle città contemporanee in trasformazione caratterizzate da molteplici identità e dinamiche. Una chiamata alle armi generale per architetti, ricercatori e urbanisti in tutto il Paese per riprogettare piazze, quartieri e periferie. Ultima in ordine di tempo è la open call Corrente Urbana per contribuire allo sviluppo di una nuova visione per il futuro di Porta Portese e del Lungotevere. Destinata agli under 40, Corrente Urbana, è un workshop di progettazione e placemaking promosso da Roma Capitale, Agenzia del Demanio e curato da Stratosferica. L’incontro si terrà dal 14 al 18 aprile a Roma (il 5 maggio la giornata di restituzione) e selezionerà 25 talenti under 40 in un percorso intensivo tra attività di ascolto del territorio, lecture con esperti internazionali e sessioni di progettazione. La partecipazione consente tra l’altro l’ottenimento di Crediti formativi professionalizzanti per architetti (Cfp in fase di definizione). Perché partecipare? «Per scoprire nuovi approcci alla progettazione attraverso il contributo di esperti riconosciuti su scala internazionale. Per incontrare professionisti e stakeholder locali impegnati nella trasformazione della città e per contribuire allo sviluppo di una visione innovativa per il futuro delle aree fluviali di Roma», spiegano gli organizzatori.

È iniziato anche il cammino di costruzione di “Agenda urbana Brescia 2050”, il documento strategico dell’amministrazione comunale per definire le linee guida per lo sviluppo sostenibile della città del futuro, con l’obiettivo, di consolidare le strategie già in atto e di delineare una visione condivisa delle politiche urbane, coinvolgendo attivamente istituzioni, cittadini, associazioni e operatori economici. Un processo partecipativo gestito da Urban center Brescia, programma di lavoro impostato sul modello degli Urban living lab che consiste nella raccolta di idee e suggerimenti da parte della cittadinanza.

Per la raccolta del contributo di idee sono state predisposte delle cartoline, compilabili fisicamente oppure on line, nelle quali ai cittadini è chiesto di rispondere ad un set di domande su percezioni e visioni, nel presente e nel futuro della città di Brescia per ciascuna delle quattro missioni dell’Agenda: cultura, lavoro, sostenibilità, insieme.

Le cartoline sono in distribuzione nei principali punti di raccolta della città, biblioteche, sedi comunali, musei, teatri, sale civiche, e potranno essere consegnate fisicamente presso la sede di Urban Center Brescia (via San Faustino 33/b, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17) oppure compilando online entro martedì 15 aprile.

Anche il sud si è mosso con una strategia condivisa per il nuovo masterplan di Reggio Calabria, andata in scena il 25 marzo con un confronto aperto con gli attori del territorio. Un primo passo partecipato che rappresenta le fondamenta solide su cui costruire un progetto di città nuova, che sappia riconoscersi, rigenerarsi e rilanciarsi attraverso gli elementi di forza di cui è custode. Un progetto che mira a valorizzare l’identità dei territori, non solo lungo la fascia costiera e nei quartieri più popolosi, ma anche nelle aree collinari e montane, garantendo una visione inclusiva dello sviluppo urbano.

In copertina: ©Adobe Stock

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesca Fradelloni
Articoli Correlati
  • Rendering Palazzo Ex Procura ©Gruppo Banca Finint e Savim

    Torino, l’ex sede della Procura diventa un elegante hotel a 4 stelle

  • Restart Scampia ©Settanta7

    La rinascita di Scampia: al via il grande progetto delle Vele

  • Amalfi ©Adobe Stock

    Mercato immobiliare di pregio, gli investitori stranieri scelgono il Centro-Sud

  • ©C+S ARCHITECTS, Alessandra Bello, Maria Alessandra Segantini

    Per la scuola del futuro serve un’alleanza tra pubblico e privato