Cnappc: «Entro il mese di maggio torneranno i concorsi»
Il segretario Campus annuncia che ci sono 10 iniziative su trampolino di lancio
Entro il mese di maggio torneranno i concorsi: «saremo operativi per riprendere l’attività» conferma Tiziana Campus, consigliere segretario del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc), che racconta a thebrief le ragioni dello stop di questi mesi da parte di tutte le piattaforme, in primis quella del Cnappc ma anche quelle di Archibo, Concorrimi e Can, rispettivamente degli Ordini di Bologna, Milano e Roma, in seguito all’adeguamento richiesto dal nuovo Codice dei contratti e alle norme Agid – Agenzia per l’Italia digitale.
Il nuovo Codice ha richiesto un adeguamento, con relativa certificazione, alle piattaforme telematiche, con un successivo passaggio con l’Anac. Un processo di aggiornamento che vale per la gestione degli appalti pubblici e che include anche i concorsi di progettazione. Procedura che nelle fasi iniziali non sembrava obbligatoria per questi ultimi, ma che poi si è resa necessaria, con investimento di tempo e risorse, che porterà per primo il Cnappc a ritrovarsi adeguato alle direttive.
«Il Consiglio nazionale ad oggi ha una decina di concorsi sul trampolino di lancio, al momento bloccati in attesa dell’aggiornamento della piattaforma» commenta Campus. In particolare, dopo il boom dei concorsi del Mezzogiorno, «molte stazioni appaltanti ci hanno chiesto di poterne usufruire», auspicando che le Pa riescano ad attendere questo tempo di transizione, nonostante i ritmi imposti dal Pnrr. Dopo il Cnappc, proseguiranno gli aggiornamenti per Bologna, con un’operatività stimata entro la fine di giugno, a seguire anche Milano.
Una primavera orfana di procedure, fatta eccezione per il maxi-concorso per Napoli Porta Est promosso dalla Regione Campania. Una gara frutto dell’accordo di programma siglato nel 2023 dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, da Fs Sistemi Urbani, da Rfi ed Eav per la realizzazione del nodo intermodale di Napoli Garibaldi-Porta Est e la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie.
«Siamo partiti finalmente con questo grande progetto di riqualificazione di piazza Garibaldi. Per quel che riguarda gli investimenti della Regione Campania arriveremo a un miliardo di euro» ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca. «Siamo entrati veramente nella fase operativa del progetto perché abbiamo pubblicato la gara per la progettazione della nuova sede della Regione nell’area ferroviaria di Piazza Garibaldi». Le aspettative le ha evidenziate lo stesso governatore:
«Facciamo un concorso internazionale di idee e speriamo di avere una grande firma anche perché vorremmo realizzare a Napoli qualche opera di grande architettura contemporanea sull’esempio di Berlino, Londra, Barcellona per avere un ulteriore elemento di identità moderna della città e di richiamo turistico».
Contestualmente, non sono però mancate le polemiche degli architetti locali: «la maggioranza assoluta degli architetti napoletani che conoscono, vivono e amano a fondo la città – ha scritto Aldo Di Chio di Vulcanica sul profilo Facebook – sono esclusi dalla partecipazione al grande concorso che riguarda la propria città se non sottomettendosi al potere dei grandi gruppi e società, proseguendo così quelle stesse ragioni storiche, sociali, economiche e di sottomissione che ne impediscono la partecipazione».
Il concorso rimane un tema di attenzione per il settore, una modalità di procurement trasparente e democratica, sempre oggetto di confronto e terreno di dibattito.
In copertina: ©Adobe Stock, ZinetroN
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