Cinque materiali sostenibili in architettura da conoscere e approfondire
Come le soluzioni innovative ed ecocompatibili stanno ridefinendo il futuro della costruzione e della rigenerazione urbana
Il ruolo dei materiali sostenibili nell’architettura moderna
Ecologici, compatibili, innovativi e di origine naturale: quali sono i materiali sostenibili utilizzati in architettura per realizzare edifici a basso impatto ambientale?
L’architettura sostenibile, sempre più rilevante nel panorama edilizio, rappresenta un approccio integrato che coniuga innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente. Un paradigma progettuale che punta a realizzare edifici ad alta efficienza energetica, capaci di garantire il massimo benessere abitativo riducendo al minimo l’impronta ecologica.
In questo contesto, la scelta dei materiali da costruzione gioca un ruolo cruciale. Scopriamo, allora, quali sono le caratteristiche che ci aiutano a definire un materiale “sostenibile” e quali sono quelli più utilizzati negli attuali progetti di architettura green.
Materiali sostenibili in architettura: caratteristiche distintive e vantaggi
I progetti di architettura sostenibile non potrebbero essere considerati tali senza l’impiego di materiali ecologici e biocompatibili. Un materiale viene definito “green” quando ha come obiettivo di non danneggiare l’ambiente in nessuna fase del suo ciclo di vita, dall’estrazione alla produzione, dall’uso fino allo smaltimento. Questo significa che anche il processo produttivo, il trasporto e l’imballaggio devono essere progettati per ridurre al minimo l’impatto ecologico, in termini di emissioni e consumo di risorse.
Un materiale veramente sostenibile non solo evita danni all’ambiente, ma non reca danni nemmeno alla salute dell’uomo. Inoltre, una delle sue caratteristiche distintive è la possibilità di essere riciclato o riutilizzato, contribuendo così alla creazione di un’economia circolare. L’idea è che, in un futuro prossimo, si possa arrivare ad un utilizzo esclusivo di materiali da costruzione che possano essere riciclati all’infinito, riducendo drasticamente i rifiuti e ottimizzando le risorse disponibili.
I vantaggi derivanti dall’impiego di materiali sostenibili sono molteplici e contribuiscono a migliorare l’efficienza degli edifici e la qualità della vita delle persone. Tra questi possiamo elencare:
- la creazione di ambienti abitabili più sani. I materiali sostenibili contribuiscono a ridurre l’inquinamento interno e migliorano la qualità dell’aria, creando spazi più salubri per chi ci vive;
- la riduzione dei consumi energetici. Grazie alle loro proprietà isolanti, questi materiali favoriscono l’efficienza termica degli edifici;
- la durabilità nel tempo. I materiali ecologici sono resistenti e riciclabili, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti e limitando la produzione di rifiuti;
- la promozione dello sviluppo sostenibile. L’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale aiuta a ridurre l’impronta ecologica degli edifici, favorendo un processo costruttivo più responsabile e a lungo termine.
Vediamo ora quali sono alcuni dei materiali innovativi che vengono utilizzati per promuovere la sostenibilità in architettura.
Cinque materiali sostenibili e innovativi che fanno bene al pianeta
Nei progetti di architettura green si fa largo uso di materiali riciclati, sostenibili, di origine naturale, che si caratterizzano per le ottime proprietà isolanti, sia a livello termico che acustico.
Tra i più promettenti, troviamo alcuni materiali che potrebbero giocare un ruolo centrale nelle costruzioni future. Eccone alcuni esempi:
- La paglia. Pressata in blocchi, è un materiale ecologico e molto economico, noto soprattutto per le sue eccellenti proprietà fonoassorbenti. Utilizzata per l’isolamento termico e acustico degli edifici, la paglia offre numerosi vantaggi in ambito edile. È leggera, facilmente reperibile e si adatta a diversi tipi di progetto. Inoltre, è un materiale traspirante, che previene la formazione di muffa dovuta all’umidità e al vapore acqueo, migliorando così la salubrità degli ambienti. Nelle costruzioni, la paglia può essere utilizzata per realizzare pareti in combinazione con strutture in legno, rivestite con intonaco a base di terra cruda o calce.
- La terra cruda. Materiale da costruzione antico, la terra cruda non è altro che una miscela di terra, acqua e un legante naturale. Si ottiene essiccando argilla o fibre vegetali (come paglia o canapa), e poi mescolandole sabbia e ghiaia. Il risultato è un composto facilmente lavorabile e completamente riciclabile, che ha un impatto ambientale molto basso. La terra cruda offre ottime proprietà isolanti, grazie alla capacità dell’argilla di assorbire l’umidità in modo controllato, mantenendo un livello ottimale di comfort all’interno degli spazi. Può essere impiegata per realizzare pavimentazioni, pareti portanti, finiture e anche coperture. Poiché non necessita di lavorazioni chimiche e non produce scarti inquinanti, la terra cruda è una risorsa che non solo rispetta l’ambiente, ma che può anche essere restituita alla natura al termine del suo ciclo di vita, senza necessitare di particolari trattamenti.
- Il cemento a basso tenore di Co2. La produzione di cemento tradizionale è una delle principali cause di emissioni di Co2 a livello globale, principalmente a causa del clinker, la colla utilizzata nella miscela che richiede tecniche di lavorazione ad alte temperature ed emissive di Co2. Il cemento a basso tenore di Co2, quindi, è tra le soluzioni più promettenti per ridurre l’impatto ambientale in ambito edilizio perché in fase di produzione sostituisce il clinker con materiali a basso contenuto di carbonio, come le pozzolane naturali o le ceneri volanti. Inoltre, i combustibili fossili nei forni sono sostituiti da scarti agricoli o rifiuti industriali. Il risultato è un cemento più ecologico che riduce le emissioni di carbonio fino al 70% rispetto al processo tradizionale, mantenendo però resistenza e durevolezza.
- Il riso. Gli scarti del riso, come la paglia, sono materiali naturali, biodegradabili e riciclabili che possono essere riutilizzati in edilizia. La paglia di riso, con le sue eccellenti proprietà termoisolanti, può essere trasformata in pannelli fotovoltaici o impiegata in intonaci naturali e rivestimenti per pareti traspiranti. La lolla di riso, grazie alla sua leggerezza, è ideale per la realizzazione di intonaci e rivestimenti, mentre la pula di riso è utilizzata per creare massetti leggeri che riducono il carico strutturale degli edifici. Combinando questi materiali si ottengono soluzioni leggere, traspiranti e termicamente efficienti, perfette sia per nuovi edifici che per interventi di ristrutturazione.
- Il legno. Materiale naturale per eccellenza, il legno è apprezzato in edilizia soprattutto per le sue qualità tecniche, tra cui la leggerezza, la resistenza e le ottime proprietà termiche – i pannelli in fibra di legno, infatti, sono utilizzati spesso come isolanti -. Tra i vari tipi di legno, l’abete rosso si distingue per le sue ottime prestazioni meccaniche, la resistenza all’umidità e la durabilità, il che lo rende un materiale ideale nella progettazione antisismica. Il larice, invece, viene preferito per realizzare le strutture esterne, poiché resiste bene agli agenti atmosferici, mentre il noce e il rovere sono ideali per pavimentazioni durevoli. Ogni varietà di legno, quindi, si adatta a un uso specifico nel contesto edilizio. In generale, però, questo materiale viene scelto per realizzare abitazioni ad alta performance energetica: impiegato come elemento strutturale di tamponatura, trattiene il calore nell’ambiente, assicura un? clima stabile, riduce le brusche variazioni di temperatura.
Gli architetti e i progettisti svolgono un ruolo cruciale nella scelta dei materiali da costruzione, con un impatto sulla sostenibilità dei progetti. L’impiego di materiali sostenibili in architettura è destinato a diventare sempre più diffuso, poiché l’esigenza di contrastare gli effetti del cambiamento climatico e di promuovere la realizzazione di città verdi e vivibili è ormai una priorità globale.
La ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali e tecnologie sono in continua evoluzione, e ci si aspetta che nei prossimi anni emergeranno soluzioni ancora più innovative ed efficienti, in grado di supportare l’edilizia sostenibile e di rispondere alle sfide ambientali del futuro.
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