A Cesena al via gara per la progettazione degli spazi della stazione
La finalità è quella di valorizzare gli ambienti interni ed esterni da un punto di vista sociale e ambientale
Prossima Stazione Cesena è il nome del concorso di progettazione, a procedura aperta e in un unico grado, bandito dal comune romagnolo.
La competizione ha come obiettivo finale quello di ripensare tutto il sistema degli spazi aperti tra la stazione ferroviaria e la via Emilia, con particolare attenzione ai temi dell’attrattività urbana, dell’accessibilità, della vivibilità, della sicurezza e della resilienza urbana, in coerenza con il Piano urbanistico generale e il Piano urbano della mobilità sostenibile.
Più nello specifico, i progettisti sono chiamati a elaborare un disegno in scala urbana non solo per rigenerare ma anche per valorizzare gli spazi della stazione, sia quelli interni, ad esempio la sala d’attesa? che quelli limitrofi da un punto di vista sociale, ambientale e di adattamento climatico.
Il comune ha previsto un investimento di 10 milioni di euro nell'ambito del Pnrr.
Alla base di tutto dovrà esserci il mantenimento della vocazione delle aree quali luoghi di passaggio e di transito delle persone e dei mezzi di trasporto pubblico ma, allo stesso tempo, favorire l’attrattività dei siti affinché diventino luoghi del vivere, della socializzazione e del benessere delle persone, siano essi studenti, lavoratori pendolari, viaggiatori, abitanti.
Nelle intenzioni dell’Amministrazione, rendere attrattivi, piacevoli e attrezzati gli spazi aperti, contribuendo a valorizzare anche gli edifici con funzioni collettive e le molte scuole che vi si affacciano; organizzare i percorsi nei nodi intermodali di stazione, autostazione e velostazione; progettare i luoghi aperti come siti multifunzionali, di relazione e flessibili per più utilizzi, nell’arco del giorno e della notte; concepire misure progettuali di elevata qualità paesaggistica, in grado di contrastare gli impatti del cambiamento climatico con soluzioni basate sulla natura (NbS) e sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SuDS) per il benessere delle persone e la sicurezza urbana.
Parlando del concorso Cristina Mazzoni, assessora alla Programmazione urbanistica e alla rigenerazione urbana, ha precisato che: «si intende arrivare a un progetto realizzabile e cantierabile di grande qualità urbana, ambientale, sociale e climatica grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che abbiamo acquisto su questa area strategica per 10 milioni di euro».
Il primo classificato otterrà un premio di 40mila euro per il progetto di fattibilità tecnica ed economica e l’incarico per il progetto definitivo, per un importo pari a 75mila euro; al secondo ne andranno invece 10mila e al terzo 5mila.
Il termine per inviare le candidature è fissato al prossimo 5 settembre.
Foto di copertina © Lorenzo Gaudenzi
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