Cdp real asset, 10 miliardi di investimenti sul territorio in ottica Esg
Quattro assi per la società: social housing, riqualificazione di ex immobili pubblici, settore turistico e infrastrutture
Più di cinque miliardi di euro di masse gestite per investimenti complessivi immobiliari generati sul territorio pari a 10 miliardi. È il target che il gruppo Cdp intende raggiungere in tre anni, gestendo fondi immobiliari e infrastrutturali. L’iniziativa viene lanciata da Cdp real asset sgr, la società guidata da Giancarlo Scotti che, il 18 maggio a Milano, insieme a Giovanni Gorno Tempini e Dario Scannapieco, presidente e ad di Cdp, ha presentato le direttrici del piano strategico. Una visione coerente con quella del gruppo Cdp, che individua nella sgr il polo dedicato alle attività di fund e asset management nel settore del real asset.
Sono quattro le linee di intervento strategiche che intendono fare leva sulle competenze di Cdp real asset sgr: sviluppo delle infrastrutture sociali dell’abitare, riqualificazione del patrimonio pubblico dismesso, supporto al settore turistico e crescita del mercato infrastrutturale italiano. Attività che saranno realizzate grazie anche a un forte focus sugli investimenti Esg (Environment, sustainability, governance) e al ruolo di Cdp real asset come “magnete” di risorse italiane ed europee.
Scopo della strategia di investimento dei due fondi dedicati all’abitare sociale gestiti da Cdp ra è promuovere interventi caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati sulle “3S” dell’abitare sostenibile: Social, Student e Senior housing.
La Società è stata pioniera del sostegno al social housing attraverso il Fia (Fondo investimenti per l’abitare), lanciato nel 2010.
Il Fia ha impiegato due miliardi di euro di risorse proprie e attivato sui territori ulteriori due miliardi di risorse di terzi.
Un programma di circa 250 iniziative che punta alla realizzazione di 19mila alloggi sociali e 7mila posti letto in residenze temporanee e per studenti, attraverso una rete di 29 fondi gestiti da nove agr. Un programma che incontra la stretta attualità, con le proteste degli studenti universitari “in tenda” contro le difficoltà del vivere in un’altra città.
In coerenza con il Piano strategico di Cdp, che individua nelle infrastrutture sociali uno dei dieci campi di intervento del gruppo, il Fondo nazionale abitare sociale (Fnas) si affianca al Fia per replicare lo schema di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, specie Fondazioni bancarie. Il target di investimento è di un miliardo di euro, da perseguire anche grazie al coinvolgimento di risorse europee, in particolare del Fondo europeo per gli investimenti (Fei, gruppo Bei), con cui è stato avviato un tavolo di lavoro, nell’ambito di un più ampio accordo tra Cdp e Bei.
Tra gli obiettivi di questa prima fase di investimenti c’è il contributo alla realizzazione di circa 10mila nuovi posti letto per studenti nelle città universitarie e l’avvio all’offerta di soluzioni abitative destinate ad anziani auto sufficienti.
Il gruppo Cdp è da anni impegnato nella valorizzazione del proprio portafoglio immobiliare, principalmente pubblico, attraverso recupero e riqualificazione delle strutture in base ai più elevati standard in termini di qualità ed efficienza energetica.
I progetti di riqualificazione riguardano complessivamente più di un milione di metri quadrati, in tutta Italia, per un investimento globale di circa 1,5 miliardi di euro.
Quanto al settore turistico la strategia di Cdp ra si basa su due direttrici di intervento: riqualificare strutture ricettive che necessitano di importanti investimenti, attraverso operazioni di acquisizione e successiva valorizzazione, in partnership con gli operatori selezionati per la gestione, e sostenere la crescita dei gestori fornendo loro, a fronte dell’acquisizione della proprietà degli asset immobiliari, le risorse finanziarie necessarie per sostenere programmi di crescita.
Lo strumento per perseguire questi obiettivi è il Fondo nazionale del turismo, in cui Cdp è co-investitore con il ministero del Turismo, che ha un programma di investimenti di oltre 1 miliardo di euro in circa 40 strutture, per oltre 6mila camere.
Inoltre, nell’ambito del programma complessivo di intervento, Cdp ra, in quanto “soggetto attuatore”, entro il 2025 completerà il programma di acquisizione, riqualificazione e avvio della gestione alberghiera per almeno 12 asset, utilizzando i 150 milioni previsti nell’ambito della specifica misura del Pnrr.
Cdp ra ha recentemente lanciato il Fof infrastrutture, il primo fondo di fondi italiano in ambito infrastrutturale, con un target di 500 milioni di euro, di cui 300 già sottoscritti.
L’ad di Cdp real asset Scotti, ha affermato: «Facendo leva sul nostro Dna di abilitatori di programmi di social housing e di progetti di riqualificazione di immobili ex pubblici dismessi, contribuiremo a rispondere ad alcune delle principali sfide del nostro Paese quali l’offerta di nuovi posti letto per studenti; la realizzazione di importanti progetti di riqualificazione urbana, anche a supporto delle esigenze della Pa; il miglioramento dell’offerta turistica; e lo sviluppo del settore infrastrutturale».
In copertina: il nuovo complesso residenziale all’ex Moi
Architettura architetturaChiECome arte città concorsi culto cultura Design energia festival formazione futura hospitality housing industria Ingegneria italiani all'estero legge architettura libri masterplanning Milano Norme norme e regole Premi Progettazione real estate Regole retail rigenerazione urbana salute scommessa roma Scuola sostenibilità spazi pubblici sport trasporti turismo uffici