Boeri: Roma “città-mondo”, ma anche un “mondo di città”
Dalla mappatura, alle strategie, alla carta della città, tre le tappe del Laboratorio Roma050
Convogliare energie giovani con il compito di immaginare la Capitale del futuro. Per realizzare un «sogno ambizioso, ma assolutamente realistico, considerare Roma come una città con potenzialità straordinarie, che non verrà più vista alla luce dei suoi annosi problemi». Così, dopo quattro mesi di attività del “Laboratorio Roma050 – Il Futuro di una metropoli mondo”, il sindaco Roberto Gualtieri sintetizza la due giorni in agenda al Museo Macro, la mission del gruppo di lavoro che l’amministrazione ha voluto, affidandone il coordinamento a Stefano Boeri. Intento non banale: liberarsi di alcune tradizioni negative, come l’immobilismo e l’apatia. «Lavoro lungo e complesso», dice infatti l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia. Anche perché l’Urbe è sì una «città-mondo, ma anche un mondo di città» diverse, fa notare Boeri, richiamando Paolo Portoghesi. Soprattutto alla luce di un elemento richiamato poco prima da Gualtieri: lo sviluppo rapido, caotico e sciatto di interi quadranti nel dopoguerra.
E dunque cosa è successo in questi quattro mesi? La fase iniziale del Laboratorio è servita alla mappatura, non ancora conclusa, di tutti gli interventi in corso. Mappatura che porterà alla realizzazione di un Atlante delle Trasformazioni, strumento geografico per la raccolta delle progettualità presenti e future.
Per ogni progetto inserito nella mappa vengono indicate le politiche e le strategie urbane di cui è il prodotto (Città dei 15 minuti, Poli civici urbani, Pui, Pinqua, Strategia territoriale lungomare di Ostia) e i relativi finanziamenti (Pnrr, Giubileo 2025, Cis, investimenti pubblici locali e privati).
In questo documento, il Laboratorio Roma050 ha finora inserito: 419 interventi in corso per il Giubileo 2025, 471 interventi Pnrr e 307 interventi di restauro sul patrimonio; 19 chilometri di nuovi tracciati tramviari, 72 di nuove piste ciclabili; 391 interventi di efficientamenti energetici di scuole e 29 riqualificazioni di asili; 760 ettari di nuove aree verdi, altri 136 di forestazione, 5 parchi d’affaccio sul Tevere e 5 interventi di riqualificazione delle ville storiche. Altro seguirà. Molti di questi interventi sono riconducibili (integrati e ampliati) agli ambiti strategici previsti dal Piano regolatore generale di Roma del 2008, altri sono nuove progettualità a grande scala, diffuse trasversalmente nel tessuto urbano.
All’Atlante delle Trasformazioni seguirà, nei prossimi mesi, un Affresco delle strategie, dispositivo pensato per aiutare la lettura simultanea di tutti gli spazi, strategie e programmi di finanziamento coinvolti. Partendo dalle informazioni emerse dall’Atlante, con l’Affresco delle strategie, nei prossimi dieci mesi, si definirà una visione strategica di Roma da qui al 2050. L’ultimo step sarà la stesura di una Carta per la Città, veicolo di “un sistema di principi” necessari alla policy del governo urbano.
A queste due giornate pubbliche (23-24 febbraio) seguiranno nelle prossime settimane una serie di incontri di ascolto, studio e approfondimento con i municipi e le realtà dell’amministrazione, della società civile, del terzo settore e del mondo professionale, per ottenere altre analisi e input. Il primo di questi appuntamenti, rivolto agli architetti romani, sarà organizzato in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Roma e inaugurerà un programma di frequenti consultazioni con il mondo dell’architettura e dell’urbanistica locali.
Il programma dei due giorni al Macro passa sotto il segno di “Tre viste su Roma: sopra, attraverso, sotto”. Protagonisti insieme a Boeri i 10 progettisti che compongono il Laboratorio (Matteo Costanzo ed Eloisa Susanna, Giorgio Azzariti, Giulia Benati, Jacopo Costanzo, Margherita Erbani, Carmelo Gagliano, Susan Isawi, Riccardo Ruggeri, Marco Tanzilli).
Due le sezioni del programma “Visioni e Città” e “Idee per Roma”. La prima ospiterà le voci di protagonisti della cultura italiana ed internazionale che porteranno il loro contributo scientifico e creativo, mentre i talk “Idee per Roma”, organizzati secondo tre differenti sguardi sulla città – “sopra Roma”, “attraverso Roma”, “sotto Roma” e coordinati dai progettisti del Laboratorio, raccoglieranno, attraverso diverse angolature e competenze, i punti di vista, le esperienze e le proposte di un primo gruppo di esponenti del mondo delle istituzioni locali, Assessorati di Roma Capitale, Presidenti dei Municipi e Commissioni Consiliari, degli ordini professionali, del mondo accademico e della società civile. Contributi essenziali per arricchiere ulteriormente la mappatura della Roma contemporanea, e per immaginarne il futuro.
Per altri approfondimenti:
Ascolto, competenze, futuro. Decolla il Laboratorio Roma050
Decolla il Laboratorio Roma050. Ecco chi sono i giovani del team Boeri
Boeri per Roma: al lavoro giovani scelti con bando pubblico
Sulla delibera del Campidoglio scatta il dibattito
Miceli: «Il cuore pulsante della categoria degli architetti schiacciato tra star e degrado»
Architettura architetturaChiECome arte città concorsi culto cultura Design energia festival formazione futura hospitality housing industria Ingegneria italiani all'estero legge architettura libri masterplanning Milano Norme norme e regole Premi Progettazione real estate Regole retail rigenerazione urbana salute scommessa roma Scuola sostenibilità spazi pubblici sport trasporti turismo uffici