16-07-2024 Redazione 3 minuti

Torino, scelti i vincitori del bando under33 AAA architetti cercasi

La premiazione del concorso per i due siti si terrà a Roma il 24 settembre

Torino si trova oggi in un momento cruciale del suo sviluppo e sta ripensando il proprio futuro urbano sia attraverso il nuovo Prg che con investimenti e politiche che modificano il tessuto della città. In questa fase è particolarmente importante alimentare il lavoro con nuovi immaginari: i giovani professionisti coinvolti da AAA architetticercasi, ormai un’istituzione consolidata nel settore, hanno dato un contributo straordinario da questo punto di vista, elaborando proposte convincenti e suggestive per un brano di città di grande valore e complessità» commenta l’assessore all’Urbanistica del Comune di Torino, Paolo Mazzoleni che si impegna a «tenere conto di quanto emerso dai progetti nelle future decisioni, sperando che la città del futuro possa davvero avere le straordinarie qualità che questi giovani hanno immaginato».

Dopo Padova annunciati i vincitori del bando torinese di AAA architetticercasi, il concorso di architettura per giovani under 33 ideato e promosso da Confcooperative Habitat con il sostegno di Fondosviluppo, in collaborazione con Confcooperative Piemonte e con il patrocinio del Comune di Torino, dell’Ordine degli Architetti di Torino, di Regione Piemonte e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Sul podio, il progetto Dietro l’angolo di Stefano Casula, Emilio Aldo Ellena, Massimo Falconi. Secondo classificato Bouquet di Erasmo Bitetti, Francesco Baggio, Federico Giorgio, Sofia Borgo, Beatrice Calabrò, Aron De Cesero. Terzo Forme cooperative  di Michele Simonetti e Carlo Musso. Una menzione va a Soglia abitata di Silvia Roseto e Vanni Renzini.

Il progetto vincitore, secondo la giuria, interpreta, con cura e attenzione, il tema dell’innesto di un edificio residenziale in un contesto caratterizzato dalla presenza di emergenze monumentali significative (l’Archivio di Stato, Porta Palazzo, Piazza Statuto, il Santuario della Consolata), proponendo un’idea di urbanità radicata, oltre alla scala dell’isolato, nelle scelte materiche, architettoniche e morfologiche. «L’articolazione dei volumi e la dimensione misurata dei gesti che li connotano – lo scavo degli spigoli, il posizionamento degli ingressi pedonali e carrabili, il parterre pubblico e la corte privata permeabile – si coniugano – come si legge nelle motivazioni della giuria – in modo elegante e raffinato con l’articolazione delle facciate, con i materiali e con le cromie proposte e concorrono inoltre a risolvere adeguatamente il progetto da un punto di vista tipologico. Il progetto esprime, nelle forme e negli usi collettivi proposti,


la possibilità di un’architettura intesa come azione civica e civile in grado di relazionarsi con gentilezza, misura e autorevolezza con il contesto».


Ai tre gruppi vincitori del bando di Torino va un montepremi complessivo di 20mila euro. I progettisti entreranno inoltre in un albo di merito, che gli organizzatori si impegnano a promuovere presso le proprie associate sul territorio nazionale per futuri incarichi legati alla residenza sociale e cooperativa. Allo stesso tempo il mondo cooperativo li seguirà e aiuterà nell’eventuale percorso verso la costituzione di una cooperativa di professionisti.

I vincitori sono stati scelti tra 50 proposte progettuali per  l’area di interesse collettivo dell’Isolato Sant’Eligio (Piazzale Amelia Piccinini, nel Quadrilatero) messa a disposizione per il bando dal Comune di Torino. L’età media dei 13 professionisti premiati e menzionati del bando di Torino è di 31 anni.

La premiazione dei due bandi si terrà a Roma il 24 settembre 2024, nell’evento “Cooperare per l’eternità” dedicato ai 70 anni di Confcooperative Habitat. Seguiranno in autunno due momenti pubblici di restituzione nelle città a Padova e a Torino in cui verranno presentati i progetti e le idee dei professionisti in gara. Chiuderà l’edizione 2023/24 la pubblicazione “Come Fare Casa”, che sarà dedicata al ruolo della cooperazione di abitanti come strumento per un abitare abbordabile e di qualità secondo principi mutualistici e raccoglierà progetti e interventi salienti del concorso, insieme a idee e good practice sulla casa nel panorama italiano ed europeo.

«La rivitalizzazione del patrimonio immobiliare è una sfida importante per l’amministrazione, necessaria ad amplificare le molteplici potenzialità dell’intero territorio cittadino. Il Comune di Torino – aggiunge la vicesindaca Michela Favaro – favorisce e sostiene iniziative come questa, capaci di condurre esplorazioni progettuali su aree complesse, ma estremamente interessanti nel cuore del nostro tessuto storico, per indagarne le opportunità, promuovere un pubblico dibattito e creare le condizioni per sviluppare nuovi immaginari urbani, soprattutto se vengono elaborati da giovani professionisti».

In Copertina: foto del progetto ‘Dietro l’angolo’, Stefano Casula (capogruppo), Emilio Ellena, Massimo Falconi (progettisti) ® Architetticercasi

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