A Roma approvato il Piano operativo ’21-’27: 50 milioni per la rigenerazione urbana
Il Pn Metro Plus integra il Pnrr laddove questo non preveda sufficienti investimenti. Pubblicata la seconda gara per le Vele di Calatrava
La Giunta capitolina ha approvato il Piano operativo di attuazione del Piano nazionale Metro Plus (Pn) 2021/2027. Piano che punta a realizzare gli obiettivi strategici relativi ad Agenda digitale, Innovazione urbana, Sostenibilità ambientale, Mobilità urbana multimodale e sostenibile, Servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale e la Rigenerazione urbana. E che rappresenta la prosecuzione del programma 2014/2020 che si chiuderà a dicembre del 2023. Il Piano approvato sarà inviato all’Autorità di gestione (ex Agenzia per la coesione) che entro un mese si pronuncerà sulla validità dei progetti per liberare le risorse necessarie.
In totale, Roma Capitale ha programmato interventi per circa 150 milioni di euro, individuando le priorità di azione e i progetti necessari sul territorio.
Ad esempio, sono stati previsti investimenti per 10 milioni al fine far vivere gli incubatori d’impresa già previsti dai Pui (Piani Urbani Integrati), sostenendo programmi di sviluppo di start-up e nuove imprese in settori chiave quali la transizione digitale ed energetica e l’innovazione sociale; e 40 milioni sull’efficientamento energetico e riqualificazione degli edifici scolastici: quindi 50 milioni per la rigenerazione urbana. Ci sono poi 10 milioni su 11 interventi in materia di accoglienza alle donne vittime di violenza e supporto all’acquisizione di una nuova autonomia dopo episodi di violenza, prevedendo Centri antiviolenza, case rifugio e semiautonomia e inserimento nel mondo del lavoro; 10 milioni per progetti di integrazione delle comunità Rom, Sinti e Camminanti, creazione di percorsi di autonomia per neomaggiorenni e famiglie monogenitoriali con minori e potenziamento dell’offerta formativa. Infine, 20 milioni per tre progetti che prevedono la realizzazione o la creazione di infrastrutture digitali strategiche, con l’obiettivo di accelerare il processo di digitalizzazione dei servizi pubblici a beneficio di tutti i cittadini.
A differenza della partecipazione a procedure di bando predeterminate previste dal Pnrr, il Pn Metro Plus pone Roma Capitale nel ruolo di “organismo intermedio”, in grado di pianificare e programmare gli interventi di cui necessita sul territorio, anche e soprattutto laddove il Pnrr non preveda investimenti o dove questi non siano sufficienti alle necessità del territorio di riferimento. In questo particolare momento storico il Pnrr e il Pn sono definibili come complementari, concomitanti e sinergici fra loro. L’attività di progettazione e pianificazione viene portata avanti e monitorata nel tempo dal Dipartimento pianificazione strategica e Pnrr e dai Dipartimenti tematici di Roma. Il Pn riguarda, oltre Roma, altre 14 città capoluogo delle aree metropolitane d’Italia ed è riconosciuto come una best practice dalle istituzioni europee riguardo all’integrazione, la coesione e lo sviluppo territoriale. Il Piano operativo di Roma Capitale è coerente con il Piano strategico della Città metropolitana di Roma, adottato sulla base degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e articolato sulla base dei tre assi prioritari di innovazione, sostenibilità e inclusione. «L’approvazione del Piano è un passo fondamentale per ottenere i fondi necessari affinché l’amministrazione possa programmare, agire e realizzare ulteriori interventi su infrastrutture, innovazione, assistenza, parità di genere, inclusione e mobilità», ha commentato il primo cittadino Roberto Gualtieri.
Nuova vita per le Vele di Calatrava. Nel frattempo è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la seconda procedura di gara indetta dall’Agenzia del Demanio per gli eventi del Giubileo 2025, che prevedono la “Realizzazione dell’area eventi a Tor Vergata presso le Vele della Città dello Sport”. Una procedura che segue l’avvio dei lavori, il 7 settembre scorso, finalizzati al recupero e al consolidamento delle strutture realizzate nel 2007, il Palanuoto e il Palasport, prese in consegna dall’Agenzia del Demanio in stato di abbandono e prive di collaudo. Questa procedura ha l’obiettivo di rendere funzionale il Palasport realizzando l’arena che ospiterà il grande evento conclusivo del Giubileo: un intervento che darà nuova vita alle aree del progetto dell’architetto Santiago Calatrava. La procedura per il completamento delle aree esterne, che prevede la messa a dimora del verde e la nuova riorganizzazione viaria, sarà pubblicata prima della fine di settembre. Questo intervento concluderà, entro il 31 dicembre del 2024, il processo di realizzazione di tutto il complesso di Tor Vergata destinato a ospitare l’evento dedicato all’Anno Santo.
In copertina: © Wikipedia
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