Accordo firmato con il Demanio. Si parte con sei immobili
Siglato, a Gaeta, il Piano Città degli immobili pubblici, tra il Comune e l’Agenzia del Demanio: un accordo per la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico della città, con soluzioni nuove e sostenibili che favoriranno processi di rigenerazione e di sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale.
Grazie al supporto dell’Agenzia del Demanio al progetto «Gaeta Città della Cultura», alcuni immobili demaniali saranno aperti al pubblico, consentendo la gestione di un flusso turistico più consistente e un maggior numero di iniziative culturali.
I primi sei immobili individuati e inseriti nel piano regolatore sono: la caserma Cialdini e il torrione Francese, edificati nella prima metà dell’800; l’ex caserma Vittorio Emanuele II, che nacque tra il 1450 e il 1470 come convento; l’ex caserma Menabrea, oggi denominata «Oratorio Don Bosco»; l’ex forte Emilio Savio, impiegato come fortilizio di artiglieria da costa fino alla Prima guerra mondiale, si prevede di trasformarlo in un centro polifunzionale; l’ex chiesa di Santa Caterina, edificio a picco sul mare e l’ex caserma Sant’Angelo Basso, costruita tra il 1000 e il 1100.
Si procederà alla loro valorizzazione e riqualificazione, come accaduto a Modena poche settimane fa, attraverso una forma di partenariato con i privati, per poi farli ritornare nelle mani dei cittadini con nuove funzioni. Nel mix use si prevedono strutture turistico-ricettive, in cui saranno indirizzati i primi tre immobili citati, strutture polifunzionali, housing universitario e servizi culturali.
A riguardo, Alessandra del Verme, direttore dell’Agenzia del Demanio, afferma: «Con il Piano città degli immobili pubblici pianifichiamo, in dialogo con gli enti territoriali, le soluzioni di rifunzionalizzazione dei beni poco o male utilizzati a maggiore impatto economico, sociale e ambientale. Un cambio di paradigma per accrescere l’attrattività e il benessere nelle città. Con la firma di oggi mettiamo gli immobili pubblici disponibili a Gaeta in relazione allo sviluppo del territorio, per generare attrattività verso i giovani, i turisti e gli investitori, un modo di creare nuovo valore economico e sociale attraverso il patrimonio dello Stato per queste e per le future generazioni».
«Un nuovo capitolo si apre per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico di Gaeta. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per il futuro della nostra città – dichiara Cristian Leccese, sindaco di Gaeta – grazie alla collaborazione con l’Agenzia del Demanio, potremo finalmente dare nuova vita a immobili che da troppo tempo versano in stato di degrado, trasformandoli in risorse preziose per il nostro territorio».
In copertina: Gaeta ©Gabriella Clare Marino
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