Il finanziamento di Fondazione Cariplo ha destinato un milione di euro a progetti tra Piemonte e Lombardia
Il caro energia e le difficoltà di approvvigionamenti legati alla crisi ucraina stanno incentivando il passaggio verso fonti diverse, meglio se rinnovabili. Si inserisce in questo contesto il bando Alternative di Fondazione Cariplo per favorire la diffusione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer). Iniziativa complementare a quella lanciata da Regione Lombardia nell’ambito della Legge Regionale 2/2022, che ha stanziato 22 milioni di euro a supporto delle Cer, in particolare per l’acquisto e l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Terminato a luglio, il bando si rivolgeva ad amministrazioni, enti pubblici e privati non profit della Regione Lombardia e delle province di Novara e di Verbano Cusio Ossola; ora, grazie al milione di euro messo a disposizione saranno avviate 17 nuove Cer in questi territori; nel dettaglio gli enti beneficiari sono 33 di cui: sei parrocchie, sette cooperative sociali, cinque Fondazioni, cinque associazioni e dieci enti pubblici tra le aree di Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Pavia, Varese e Verbano Cusio Ossola.
Le Comunità energetiche rinnovabili appresentano una soluzione innovativa di valenza non solo ambientale ed economica ma anche sociale.
Grazie agli impianti fotovoltaici che saranno installati potrà essere prodotta una quantità di energia elettrica pari a circa 5mila MWh annui, ovvero il consumo energetico di 1.700 famiglie. Il volume economico annuale, comprensivo di risparmi in bolletta, incentivo per l’energia condivisa e vendita dell’energia non utilizzata, ammonterà a circa 650mila euro annui. Il sistema, oltre a una rilevante ricaduta economica, avrà grandi benefici anche sul clima e sull’ambiente: si stima infatti che si eviterà la produzione di circa 1.500 tonnellate di emissioni di Co2 ogni anno.
Le comunità energetiche sono il primo passo per un cambiamento concreto e rappresentano una soluzione innovativa di valenza non solo ambientale ed economica ma anche sociale: collaborazione e condivisione sono infatti i principi cardine di questo modello che mira ad accrescere lo sviluppo economico locale e la democrazia energetica. Negli ultimi tempi questo è un fenomeno in crescita, ma la loro diffusione è ancora ostacolata dalla mancanza di competenze specialistiche, tecniche, amministrative, legali ed economico-finanziarie da parte degli attori che intendono avviarle. Per questo motivo, oltre al contributo economico, Fondazione Cariplo metterà a disposizione un servizio di assistenza tecnica che accompagnerà le realtà locali coinvolte lungo tutto il percorso normativo e burocratico, portando alla definizione e alla costituzione delle suddette comunità.
«L’esperienza del Bando Alternative è un primo passo verso la sperimentazione di possibili risposte di fronte alla sfida sempre più imponente della transizione energetica e ambientale. In un momento di grande tensione nel mercato dell’energia, l’avvio di comunità energetiche rinnovabili operative sul territorio è un fatto concreto e significativo, che pone le basi per lo sviluppo di una nuova e più equa filiera dell’energia» ha commentato Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.
Foto di copertina © Elettra Pr
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