Il bando, con scadenza 30 settembre, punta su qualità, internazionalizzazione e sostenibilità
Si terrà dal 15 al 30 aprile 2023 la seconda edizione del Festival Architettura all’insegna di qualità, internazionalizzazione e sostenibilità. Lo prevede il bando, con scadenza 30 settembre, lanciato dal Ministero della Cultura, che ha stanziato per l’evento 910mila euro. L’iniziativa è stata promossa dalla Direzione generale creatività contemporanea del dicastero guidato da Dario Franceschini e mira a sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura italiana, attraverso il finanziamento di una serie di manifestazioni culturali destinate ad un pubblico esteso. Si punta all’attivazione di processi innovativi e partecipati nell’ambito della rigenerazione urbana.
Le proposte ritenute più interessanti e meritevoli otterranno un finanziamento massimo di 112mila euro destinati a coprire fino all’80% dei costi ammissibili previsti.
Nella precedente edizione, tenutasi nel 2019, sono stati candiati 49 diversi progetti pervenuti da tutta Italia e sono risultati vincitori: BiArch – Bari international archifestival, Comune di Bari; Change – Architecture cities life, Associazione open city Roma; Design for the next community, Comune di Ivrea; Si arch fest – South Italy architecture festival, Fcp Farm cultural park; 2050 Archifest – Abitare il mondo altrimenti, Comune di Colle Val d’Elsa; Rigenera, Ordine Appc di Reggio Emilia; I confini del cambiamento. Cagliari tra terra e acqua. Architettura e luoghi sensibili, Università di Cagliari.
Il Mic ha messo a disposizione 910mila euro. Ogni proposta selezionata riceverà un massimo di 112mila euro che copriranno fino all'80% delle spese ammissibili.
Con questa operazione culturale distribuita a livello nazionale, la rassegna vuole promuovere la conoscenza, la produzione e la ricerca critica e curatoriale di alto livello qualitativo nell’ambito dell’architettura contemporanea, mediante percorsi di condivisione e partecipazione degli stakeholder istituzionali e appartenenti alla cittadinanza attiva, con il supporto di ambiti disciplinari differenti. A livello internazionale si punta, invece, sulla conoscenza e valorizzazione di quella italiana, contemporanea, attraverso l’attivazione di percorsi di studio e formazione oltre alla diffusione di singoli progetti.
Il bando prevede che ogni manifestazione garantisca il coinvolgimento di un pubblico ampio e la costruzione di una rete composta da differenti soggetti (enti locali, associazioni, professionisti, scuole, università, terzo settore). Non solo, le iniziative dovranno tenersi in più zone all’interno in un unico territorio, o in forma itinerante in più siti o ancora contemporaneamente in più aree.
Le attività di internazionalizzazione – che hanno come obiettivo promuovere la mobilità di studiosi o progettisti e la conoscenza dell’architettura italiana contemporanea all’estero, in collaborazione con un’istituzione straniera – dovranno essere realizzate entro e non oltre il 15 ottobre 2023.
I soggetti interessati potranno concorrere singolarmente o in partenariato, presentando la propria proposta attraverso il portale bandi della Dgcc.
Foto di copertina: Banca dei Monte dei Paschi di Siena a Colle Val d’Elsa, opera di Giovanni Michelucci © Cuahutémoc Giancaterino
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