28-03-2022 Fabrizio Di Ernesto 2 minuti

Capannoni on/off, in rete le strutture venete da recuperare

Un nuovo portale con il censimento degli immobili industriali da trasformare e rigenerare

Un portale di facile consultazione che racchiude i dati di 32mila capannoni industriali nelle province di Padova e Treviso, sui 92mila presenti in Veneto, che ricoprono 14.200 ettari su 41.300, vale a dire il 18,4% della superficie consumata; di queste strutture il 12% risulta dismesso e inutilizzato. Questi i principali dati forniti dal censimento avviato due anni fa su iniziativa di Assindustria Venetocentro, chiamato "Capannoni on/off", in collaborazione con le Camere di commercio di Padova e di Treviso e con il Consorzio Bim Piave. Un’area, lavorativamente parlando, molto importante dove vivono 1,8 milioni di persone ed operano 3500 imprese in grado di dare un’occupazione a 180mila collaboratori.


Principale finalità del sito quello di favorire i progetti di trasformazione e rigenerazione degli immobili e di valorizzare perciò al meglio il patrimonio esistente per evitare nuovo consumo di suolo, nel rispetto degli obiettivi comunitari.


In particolare il progetto, partendo da una puntuale ricognizione del territorio, dagli ambiti produttivi e delle infrastrutture di servizio, ha reso possibile la realizzazione di un geoportale cartografico finalizzato a: supportare la programmazione dello sviluppo del territorio, incentivando il riuso, la riqualificazione e la rigenerazione degli immobili esistenti; fornire servizi alle imprese, tra cui: ricerca di capannoni e aree libere; offrire una fotografia aggiornata delle potenzialità e delle criticità del territorio; sviluppare forme di cooperazione e di collaborazione all'interno della stessa area industriale per accrescerne il valore, l'attrattività e la competitività.

Grazie a questo censimento è inoltre possibile conoscere i valori di mercato di terreni e fabbricati produttivi e fornire informazioni e dati statistici alle istituzioni, permettendo agli enti locali e alle amministrazioni di Stato di disporre di dati aggiornati per l’esercizio delle loro funzioni.


Il portale è il risultato della collaborazione tra pubblico e privato e si fonda sull’utilizzo di moderni strumenti di ricerca e gestione digitale, come quelle relativi alla gestione di "big data", attinenti terreni e fabbricati produttivi, infrastrutture varie, infrastrutture a rete e relativi servizi.


Il progetto rappresenta quindi un'importante occasione di collaborazione attiva tra pubblico e privato a beneficio del sistema economico e sociale locale, con specifico riguardo a piattaforme tecnologiche in grado di sostenere una corretta gestione del territorio in coerenza con i principi di semplificazione e snellimento di procedure posti alla base dei processi di digitalizzazione della PA.

Con un semplice click quindi l’imprenditore o il potenziale investitore può ottenere informazioni fondamentali per la caratterizzazione di tutte le attività presenti in ogni singola area produttiva, come la dotazione delle reti tecnologiche e indicazioni sulla viabilità della zona; inoltre può conoscere la tipologia di lavorazione di ogni singola attività; infine il sistema di conoscenza e monitoraggio continuo consente l'intervento degli organi preposti alla sicurezza verso le persone e l'ambiente.

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Fabrizio Di Ernesto
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