16-03-2022 Luigi Rucco 4 minuti

Salone del Mobile 2022, riapre la sua vetrina sul mondo

Dopo lo slittamento, il Salone torna in presenza dal 7 al 12 giugno 2022 a Rho Fiera con tutti i padiglioni. La sostenibilità resta al centro con “Design with nature” di Mario Cucinella

Dopo la presa di coscienza del momento storico vogliamo ribadire il ruolo del Salone del Mobile come crocevia di culture e costruttore di ponti. La sostenibilità dell'evento è la leva competitiva su cui vogliamo puntare con onestà, impegno e trasparenza
Maria Porro

Tra sostenibilità e creatività al via la 60a edizione del Salone del Mobile, presentata stamattina al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano. L’evento, che si terrà a Fiera Milano dal 7 al 12 giugno, era stato rinviato dalle precedenti date di aprile per favorire la partecipazione internazionale a forte rischio, causa pandemia. 

«Dopo la presa di coscienza del momento storico vogliamo ribadire il ruolo del Salone del Mobile come crocevia di culture e costruttore di ponti. La sostenibilità dell'evento è la leva competitiva su cui vogliamo puntare con onestà, impegno e trasparenza», dichiara Maria Porro, presidente Salone del Mobile di Milano. La conferenza, moderata da Luca Dondoni, si è aperta con l’intervento del sindaco Beppe Sala, che ha sottolineato il difficile momento storico esaltando il ruolo del Salone come centrale per Milano e per tutto il Paese. «Milano è una città laboriosa e creativa e ha l'opportunità di rappresentare un simbolo per i valori europei», ha dichiarato il primo cittadino, definendo il Salone come una vetrina internazionale che permetta alla città di continuare ad essere quel polo di creatività attrattivo per tutto il mondo.

Gli fa eco Stefano Bolognini, assessore allo Sviluppo Città metropolitana, giovani e comunicazione: «In questo momento di difficoltà bisogna rimboccarsi le maniche. Per questo vanno ringraziati gli imprenditori che oggi hanno il coraggio di esporsi e mettersi in prima linea per ribadire il ruolo del Salone come creatore di tendenze».

La 60a edizione del Salone torna finalmente ad occupare tutti i padiglioni della fiera, coinvolgendo più di 2mila espositori, tra cui oltre 600 giovani designer under 35, in 200mila mq di esposizione. Saranno presenti anche le due mostre biennali EuroCucina, con il suo evento collaterale Ftk (Technology for the kitchen) e il “Salone internazionale del bagno”. Fondamentale in questa edizione è il ruolo del Salone Satellite, che sarà posizionato all’inizio della Fiera nei padiglioni 1-3. Con il proprio manifesto “Designing for our future selves sustainability”, questa 23a edizione ci inviterà a riflettere sul design inclusivo, favorendo una progettazione proiettata verso le esigenze di autonomia e inclusione che riguardano la società contemporanea. Durante la conferenza sono stati presentati le opere dell’illustratore Emiliano Ponzi che compongono la campagna di comunicazione per l’evento. Sei manifesti, uno per ogni decennio di storia della fiera, con i tre colori iconici del Salone (bianco nero e rosso) che esprimono il rapporto tra città e Salone ormai consolidato negli anni.


I manifesti amplieranno anche l’esperienza dei visitatori grazie alla presenza di un QR code che rimanderà alla realtà virtuale.


Sostenibilità è la parola chiave di questi anni e lo sarà ancora di più durante questo Salone, per questo sarà al centro di “Design with Nature”, l'installazione progettata dall'architetto Mario Cucinella che sarà presente nel padiglione 15 insieme a S.Project, nuova modalità espositiva definita liquida e trasversale. «Se gli eventi degli ultimi anni ci hanno fatto riscoprire il valore della socialità e della condivisione, questo nostro sentire deve trovare ancora un equilibrio con quanto ci circonda, sia con gli spazi che viviamo e i territori che occupiamo, sia con le risorse di cui disponiamo. Da questa valutazione di base scaturiranno le tre tesi di cui l’installazione si fa portatrice e amplificatore: l’urgenza della transizione ecologica, la casa come primo tassello urbano e la città come miniera (transizione ecologica, housing evolution e urban mining).

«Il settore ha registrato nell'ultimo anno un enorme successo e ci permette oggi di guardare al mercato con sincera fiducia e speranza», spiega Claudio Feltrin, presidente di Federlegno. Il presidente, in chiusura della conferenza, ha elencato i numeri molto positivi del 2021: il fatturato alla filiera del legno arredo italiana è salito del 14,1% a oltre 49 miliardi, con l’export che registra un +20,6% sul 2020 e +7,3% sul 2019. A questi numeri non può che seguire preoccupazione su quelli che sono gli orizzonti futuri: «Il problema del costo dell’energia e del reperimento delle materie prime è oggi molto sentito e rende il futuro incerto. Questo non altera il valore della presenza al Salone che rimane una vetrina ugualmente irrinunciabile», conclude Feltrin.

Sono confermate le partnership con la Fondazione del Teatro alla Scala e Identità Golose, alla riconferma del Progetto Accoglienza, che vedrà postazioni di benvenuto dislocate nei punti nevralgici della città con oltre cento studenti preparati per l’accoglienza.

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Luigi Rucco
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