18-05-2020 Andrea Nonni 2 minuti

Dal 2020 al 2021, nuove date per la Biennale di Architettura guidata da Hashim Sarkis

Appuntamento a maggio del prossimo anno, per 6 mesi. Slitta anche la Biennale Arte

La Biennale di Venezia passa al 2021: la 17. Mostra Internazionale di Architettura – How will we live together? – curata da Hashim Sarkis, che avrebbe dovuto svolgersi a Venezia dal 29 agosto al 29 novembre 2020, è stata posticipata al prossimo anno: da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre. Di conseguenza, la 59. Esposizione Internazionale d’Arte, curata da Cecilia Alemani, che avrebbe dovuto svolgersi nel 2021, è stata a sua volta posticipata al 2022, durerà 7 mesi e si terrà da sabato 23 aprile a domenica 27 novembre.

La decisione di posticipare a maggio 2021 la Biennale Architettura è una presa d’atto dell’impossibilità di procedere – nei limiti di tempo prefissati – nella realizzazione di una mostra così complessa e di respiro mondiale, a causa del persistere di una serie di difficoltà oggettive dovute all’emergenza sanitaria internazionale in corso.

Il perdurare di tale situazione fino a oggi ha compromesso definitivamente l’organizzazione della mostra nella sua completezza, pregiudicando la realizzazione, il trasporto e la presenza delle opere e di conseguenza la qualità della mostra stessa. La Biennale, sentito anche il curatore Hashim Sarkis, nel rispetto delle difficoltà degli architetti invitati, dei paesi, delle istituzioni, degli eventi collaterali partecipanti, ringraziandoli per gli sforzi finora profusi, ha deciso di posticipare l’apertura della Mostra Internazionale di Architettura al 2021, ma con la durata originaria di sei mesi, dal 22 maggio al 21 novembre.

«Gli ultimi giorni – ha dichiarato il Presidente Roberto Cicutto – hanno chiarito la realtà che abbiamo di fronte. Con il massimo rispetto per il lavoro svolto da tutti, gli investimenti fatti dai partecipanti e considerando le difficoltà incontrate da tutti i paesi, le istituzioni, le università, gli studi di architettura, insieme all’incertezza della mobilitazione delle opere, dei viaggi e in virtù delle nuove misure in materia di Covid-19 che sono state e saranno adottate, abbiamo deciso di ascoltare coloro che, e sono la maggioranza, hanno richiesto il rinvio della Biennale di Architettura. Ho ricevuto molti messaggi che auspicavano un rinvio al 2021».

«Sono profondamente colpito dalla perseveranza di tutti i partecipanti soprattutto negli ultimi tre mesi, ha dichiarato Hashim Sarkis. Spero che la nuova data di apertura consenta loro di riprendere fiato per completare il lavoro con il tempo e il vigore che merita. Non avevamo previsto tutto questo. La domanda che avevo posto “Come vivremo insieme?” e la ricchezza delle risposte dei partecipanti non erano state pensate per affrontare la crisi che stiamo vivendo, ma eccoci qui. Siamo in qualche modo fortunati perché saremo ben attrezzati per affrontare le conseguenze immediate e a lungo termine della crisi nell’edizione 2021 della Biennale Architettura. Il tema ci offre la possibilità di rispondere alla pandemia anche nell’immediato, e per questo torneremo a Venezia nei prossimi mesi per una serie di attività dedicate all’architettura».

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Andrea Nonni
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