Progettazione urbana sostenibile

28-11-2024 8 minuti

Progettazione urbana sostenibile: cinque modelli nel mondo a cui ispirarsi

Modelli di progettazione urbana sostenibile che definiscono i nuovi paradigmi della città del futuro: soluzioni innovative per un'urbanistica più green, resiliente e inclusiva.

La progettazione urbana sostenibile come risposta alle sfide del futuro

La progettazione urbana sostenibile è un approccio integrato e innovativo che mira a sviluppare e trasformare gli spazi urbani in modo da ridurre l’impatto ambientale, migliorare la qualità della vita degli abitanti, e promuovere una maggiore equità sociale ed economica. Un processo complesso che coinvolge molteplici aspetti della pianificazione urbana: dall’efficienza energetica all’uso delle risorse naturali, dall’inclusione sociale alla gestione intelligente degli spazi pubblici.

A differenza dei modelli di sviluppo urbano tradizionali, che puntano per lo più alla crescita economica e all’espansione edilizia, questo cerca di coniugare il progresso con il rispetto per l’ambiente. Negli ultimi anni, diverse metropoli si stanno orientando verso modelli che privilegiano il riuso e il recupero dell’esistente, cercando di azzerare il consumo di suolo. L’approccio contemporaneo alla rigenerazione urbana mira a valorizzare il patrimonio costruito, trasformando gli spazi sottoutilizzati e favorendo una crescita sostenibile che rispetti l’ambiente e le dinamiche sociali. L’obiettivo è creare città più resilienti, inclusive e in grado di affrontare le sfide globali, come i cambiamenti climatici e la crescente urbanizzazione.

In un mondo che si fa sempre più urbanizzato e tecnologico, progettare città a misura d’uomo è una delle sfide più urgenti per garantire un futuro alle nuove generazioni. La progettazione urbana sostenibile, quindi, non è solo una necessità, ma una vera e propria opportunità per ripensare il nostro modo di abitare e vivere insieme nel rispetto dell’ambiente.

La lotta al cambiamento climatico? Comincia dalla progettazione urbana

Un assunto fondamentale della progettazione urbana sostenibile è che le città rappresentano uno dei punti di partenza per la lotta al cambiamento climatico. Un principio sostenuto anche dal network globale C40, che riunisce circa un centinaio di sindaci delle metropoli di tutto il mondo, impegnati a collaborare per condividere soluzioni e strategie volte a promuovere un design urbano più sostenibile. I sindaci aderenti al progetto si sono impegnati a perseguire un approccio inclusivo e collaborativo, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra nelle città che amministrano e di aiutare a limitare il riscaldamento globale a 1.5°C entro il 2030.

Proprio per questo, il network C40 è promotore di una serie di iniziative finalizzate a costruire comunità più sane, eque e resilienti. Le città coinvolte in questi progetti beneficiano di assistenza tecnica, scambio di best practices con altre amministrazioni e supporto nella ricerca di finanziamenti e investitori per realizzare gli interventi proposti. Un esempio significativo è l’iniziativa Green & Thriving Neighborhoods, che prevede l’avvio di 22 progetti pilota in diverse parti del mondo con l’obiettivo di migliorare la vivibilità dei quartieri urbani. Tra questi, due coinvolgeranno anche Roma e Milano, le quali saranno protagoniste di interventi per rendere i loro quartieri più sostenibili e inclusivi.

La Capitale ha presentato un piano per promuovere la città in 15 minuti”, un modello urbano ideato da Carlos Moreno – professore dell’Università della Sorbona di Parigi -, che permette ai cittadini di accedere comodamente ai servizi essenziali, spostandosi a piedi o in bicicletta, perché localizzati a “una distanza massima di 15 minuti”. Ispirato alle esperienze di Barcellona, Parigi e Copenhagen, questo progetto prevede la realizzazione di un sistema urbano più accessibile all’interno di ciascuno dei 15 Municipi in cui è suddivisa Roma. L’obiettivo è di trasformare la città in un organismo policentrico, dove i servizi siano distribuiti in modo equo e facilmente raggiungibili in ogni quartiere.

Milano, invece, punta a investire nella progettazione di spazi pubblici che promuovano la socialità e la coesione tra i cittadini. Accanto a questo, sono previsti interventi mirati per aumentare la resilienza dei quartieri più vulnerabili, in particolare quelli a rischio alluvione, con soluzioni che miglioreranno la sicurezza e la qualità della vita urbana.

Progettazione urbana sostenibile: cinque modelli che guardano al futuro

Nel contesto della progettazione urbana sostenibile, ci sono diverse città e distretti che stanno emergendo come modelli esemplari di innovazione e rigenerazione. Questi esempi virtuosi dimostrano come sia possibile coniugare sviluppo urbano, sostenibilità ambientale e qualità della vita, creando spazi che rispondono alle sfide contemporanee delle nostre città. In questo elenco, esploreremo alcuni dei progetti più significativi che, grazie a soluzioni integrate e innovative, possono servire da ispirazione per la trasformazione delle aree urbane di tutto il mondo.

  1. Distretto di innovazione 22@ a Barcellona

Questo è un esempio emblematico della rigenerazione urbana a Barcellona, che ha trasformato un’ex area industriale di 200 ettari nel quartiere Poblenou, nella zona di San Martì, in un vibrante polo tecnologico. Nato con l’intento di rivitalizzare la zona, il progetto ha visto il coinvolgimento di numerosi studi di architettura e urbanistica, impegnati a creare uno spazio dove l’innovazione tecnologica e la sostenibilità vadano di pari passo. Il modello adottato è misto: all’espansione economica e produttiva è stato associato anche uno sviluppo abitativo, con la realizzazione di aree verdi, scuole, università e alloggi sociali, così da renderlo un luogo vivibile sia per chi ci lavora sia per chi ci abita. 

La sostenibilità ambientale è un elemento centrale del progetto. Gli edifici sono progettati per ridurre il consumo energetico attraverso l’uso di tecnologie avanzate e fonti rinnovabili, contribuendo così a ridurre le emissioni inquinanti e a migliorare la qualità dell’aria. Il 22@ è diventato così un punto di riferimento per la città, un esempio di come sia possibile coniugare innovazione, vivibilità e sostenibilità in un unico, ambizioso progetto di rigenerazione urbana.

  1.  Azabudai Hills a Tokyo (Heatherwick Studio)

Inaugurato nel 2023, Azabudai Hills è un ambizioso progetto di riqualificazione nel quartiere Minato di Tokyo, che combina complessi residenziali, uffici, aree commerciali, gallerie d’arte, ristoranti, una scuola e persino due templi, creando un ambiente urbano a uso misto. Progettato da Heatherwick Studio e Pelli Clarke & Partners per Mori Building, il distretto dimostra come gli spazi verdi possano essere integrati armoniosamente nel tessuto urbano, contribuendo a rendere la città più vivibile e sostenibile.

Le scelte architettoniche e urbanistiche integrano tecnologie all’avanguardia per la gestione delle risorse e l’efficienza energetica, riducendo così al minimo l’impatto ambientale. Il risultato è un ambiente inclusivo, che favorisce l’interazione tra diverse funzioni urbane, e che offre un’alta qualità della vita ai residenti e ai visitatori, dimostrando che una progettazione attenta può conciliare modernità, sostenibilità e benessere sociale.

  1. Battersea Power Station a Londra (Studio WilkinsonEyre)

    Il progetto della Battersea Power Station ha trasformato una delle icone industriali di Londra, un’ex centrale elettrica attiva fino agli anni ’80, in un moderno complesso multifunzionale. Oggi, infatti, l’edificio ospita uffici, appartamenti di lusso, negozi e spazi culturali, mantenendo però intatta l’identità storica del sito, ancora oggi contraddistinta dal profilo in mattoni e dai suoi quattro caratteristici camini. 

I lavori di rinnovamento hanno integrato soluzioni tecnologiche all’avanguardia per ridurre l’impatto ambientale, come l’installazione di sistemi di generazione di energia rinnovabile (tra cui pompe di calore e pannelli solari), l’isolamento termico dell’edificio, e l’adozione di sistemi di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana. Intorno alla Battersea Power Station è nato un nuovo quartiere, con numerose aree verdi, moderni servizi e infrastrutture, che hanno dato nuova vita a una zona un tempo dismessa, contribuendo alla rigenerazione di un’intera area urbana.

  1. Stockton Urban Park a Stockton-on-Tees (Studio Ryder)

Uno dei progetti di rigenerazione urbana più ambiziosi del Regno Unito riguarda la città di Stockton, dove il comune ha approvato un intervento radicale per rivitalizzare il centro urbano. Il piano prevede la demolizione del centro commerciale Castelgate e di una parte della strada principale per fare spazio a un parco di 20mila metri quadrati lungo il fiume Tess. 

A questo si aggiungerà anche l’espansione della piazza e dell’area giochi esistenti, così da offrire luoghi di socializzazione e svago ai residenti. Inoltre, fungerà da collegamento tra diverse zone della città, incentivando gli spostamenti a piedi o in bicicletta e promuovendo una mobilità più sostenibile. Inoltre, è prevista la costruzione di nuovi edifici, tra cui quelli destinati a ospitare il consiglio comunale e una biblioteca

  1. Clichy-Batignolles a Parigi

    Frutto del lavoro di numerosi studi di architettura, l’eco-quartiere di Parigi situato nel 17° arrondissement è un ottimo esempio di trasformazione urbana sostenibile. La riqualificazione di quest’area di 54 ettari, un tempo occupata dalla stazione Saint Lazare, è iniziata nel 2001 con l’obiettivo di creare uno spazio urbano più verde ed efficiente.

Oggi qui sorgono edifici ad alta efficienza energetica, dotati di pannelli fotovoltaici e sistemi per la raccolta dell’acqua piovana, e spazi verdi di grandi dimensioni, come il Parco Martin Luther King, che si estende su circa dieci ettari. Il quartiere è ben collegato al sistema di trasporto pubblico, con più linee della metropolitana, e offre numerose piste ciclabili e aree pedonali, rendendo facile e sostenibile spostarsi all’interno della zona.

Questi esempi rappresentano modelli concreti da cui trarre ispirazione per realizzare quartieri più sostenibili e a misura d’uomo, che mettano al centro il benessere dei cittadini e il rispetto per l’ambiente. D’altronde, il tema della rigenerazione urbana sostenibile è oggi al centro del dibattito, sia a livello istituzionale che tra i professionisti del settore. Recentemente, in Italia si è discusso di questo tema in occasione di un evento a Verona, organizzato dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc).

Da più parti si solleva la necessità di rivedere gli attuali strumenti urbanistici, cambiare il volto delle città attuali sviluppando piani strategici incentrati sull’eco-sostenibilità, sulla coesione sociale e sulla vicinanza dei servizi. Non dobbiamo però dimenticare che la rigenerazione urbana interessa anche piccoli comuni dove la necessità è, al contrario, contrastare il calo demografico. 

Se vuoi rimanere aggiornato sul tema, e saperne di più sui progetti di rigenerazione urbana in Italia e nel mondo, leggi gli articoli di thebrief.

In copertina: Azabudai Hills, Tokio @Caito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli Correlati
  • economia circolare architettura

    Economia circolare e architettura: cosa c’è da sapere?

  • resilienza urbana

    Resilienza e rigenerazione urbana, due visioni per le città del futuro

  • Piramidi moderne: sei capolavori architettonici del XXI secolo

  • materiali sostenibili in architettura

    Cinque materiali sostenibili in architettura da conoscere e approfondire