Sports boulevard, la saudi vision 2030 punta tutto sulle comunità e il benessere
Al Cityscape Global di Riyadh, mega masterplan dove la casa di proprietà è l’obiettivo del Regno
Si chiama “Sports boulevard” ed è un parco lineare di 135 kilometri di lunghezza, con oltre 50 attività sportive, che corre da est a ovest lungo la città di Riyadh con impianti sportivi, stazioni di biciclette, piste amatoriali e percorsi per professionisti, un centro ippico, il tutto arricchito da attività per il tempo libero. Una destinazione non puntuale ma “diffusa”, che attrae pedoni e ciclisti, con oltre 4 milioni di mq di spazi verdi, per chi fa equitazione, ma anche per cultori e appassionati d’arte.
Un sistema di spazi che raccontano uno stile di vita sano, in linea con la “vision 2030” che sta muovendo la rivoluzione urbanistica dell’Arabia Saudita, a partire dalla capitale.
Il boulevard sarà uno spazio pubblico teso a cambiare la narrativa (e non solo) di una città come Riyadh che oggi non prevede nemmeno i marciapiedi e dove il clima richiede nuove progettualità per poter fruire della vita all’aperto. Un’infrastruttura sociale per la capitale di un Paese dove la popolazione cresce molto velocemente (di un terzo negli ultimi 12 anni, stando all’ultimo censimento). Un landmark orizzontale che, insieme alla rete della nuova metropolitana (con 84 stazioni previste e 6 linee che apriranno contestualmente nei prossimi mesi, dopo diverse proroghe), potranno incidere in modo decisivo sulla qualità della vita della città.
Tra le stazioni metro si distingue quella progetta da Zaha Hadid Architects nel distretto finanziario del Kafd (quasi 100 edifici costruiti e firmati dalle star dell’architettura internazionale) che collegherà direttamente con l’aeroporto e altre due linee uniranno il distretto finanziario con il resto della capitale.
La Fondazione Sports Boulevard ha partecipato alla seconda edizione della mostra Cityscape Global 2024, andata in scena nei giorni scorsi, con un padiglione dedicato nell’ambito dell’evento immobiliare, che quest’anno ha focalizzato la sua attenzione sul futuro della vita, con grande attenzione al tema della casa.
Sul tema dell’abitare protagonista della kermesse saudita è il gruppo Roshn che è il principale sviluppatore immobiliare multi-asset dell’Arabia Saudita, una società dello stesso Fondo di Investimento Pubblico, il Pif, che funge da driver chiave per la Saudi Vision 2030, e rientra tra i 5 giga-projects del Regno insieme a Qaddia, Red Sea, Diryah e Neom) con immensi masterplan per migliaia di nuove abitazioni, particolarmente rivolte alla nuova generazione saudi.
Case, ma prima di tutto “comunità”, “vivibilità” e “benessere”: parole che tornano nel racconto saudi e che il parco lineare, che è uno dei mega progetti di Riyadh lanciati dallo stesso Re Salman bin Abdulaziz il 19 marzo 2019, sintetizza.
A ridosso del percorso, protagonista rimane l’architettura. E, come per tutte le iniziative “mega” e “giga” in programma, anche in questo caso ci saranno delle “dimensioni record”. Tra le altre iniziative è prevista anche la Global Sports Tower, la torre sportiva più alta del mondo (che per prima ha ottenuto la certificazione ActiveScore, che riconosce il plus degli spostamenti attivi e incoraggia scelte di vita sana). Sarà un punto di riferimento che accoglierà più di 30 strutture sportive, tra cui la parete da arrampicata indoor più alta del mondo, con i suoi 98 metri di altezza. Sul perimetro della torre, un altro record: la pista da corsa più alta del mondo, con un circuito di 250 metri interamente digitalizzato. Da qui gli atleti potranno godere di un’esperienza di allenamento unica e di una delle migliori viste su Riyadh.
Il cantiere è già partito e il progetto è strutturato sulla base di un “codice” che prevede controlli e requisiti architettonici e urbanistici dettagliati, volti a raggiungere l’armonia e l’integrazione nella forma urbana, in dialogo con l’ambiente circostante. Questo codice di progettazione è ispirato ai principi dell’architettura Salmani, che si basa sul raggiungimento dell’originalità e della modernità nel design. Si tratta di norme strutturate nell’ambito di manuali (facilmente scaricabili dal sito web del progetto) che forniscono tuti i requisiti architettonici e urbanistici dettagliati, volti a elevare la qualità architettonica del progetto e a creare armonia e identità locale distintiva.
In copertina: ©https://sportsboulevard.sa/
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