Affidato a Sbga Blengini Ghirardelli, insieme agli olandesi Witteveen+Bos, il rinnovamento del centro tecnologico. Previsti sei anni di lavori in chiave di sostenibilità ed efficientamento
Saranno i milanesi di Sbga Blengini Ghirardelli, insieme alla società olandese di consulenza e ingegneria Witteveen+Bos, a occuparsi dell’attuazione dell’Accelerated investment project (Aip) dell’Agenzia spaziale europea (Esa), per il rinnovamento della sede del Centro europeo di ricerca e tecnologia spaziale (Estec) a Noordwijk, nei Paesi Bassi. È di questi giorni, infatti, la notizia che Esa ha siglato il contratto con i due partner per gli interventi di modernizzazione ed efficientamento del campus Estec, che si estende su 160mila metri quadri e che ospita oltre 2.800 tra dipendenti, ricercatori, ingegneri spaziali e astronauti.
Al cuore del masterplan il tema della “connessione”, che trova come perno della riqualificazione la struttura dell’Orbit, il “centro gravitazionale” del campus, intorno al quale ruoteranno cinque edifici (satelliti), dove saranno ospitati uffici e un laboratorio.
Il cronoprogramma prevede sei anni di lavori, che saranno svolti in tre fasi, proprio per garantire la continuità delle attività di ricerca e sviluppo tecnologico all’interno del centro.
Protagonista tra i materiali il vetro, utilizzato per le facciate, che consentirà un’interazione continua tra l’ambiente esterno e gli utenti.
Particolare attenzione è stata dedicata dai progettisti alla sostenibilità e all’ambiente. Sarà infatti creato un parco all’interno del campus per favorire il drenaggio naturale delle acque e altre soluzioni di adattamento climatico. È previsto anche l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Nella nota di Sbga si legge inoltre che l’impiego di componenti modulari e di dimensioni standard nella progettazione consentirà di ridurre i costi e ottimizzare l’uso delle risorse. Gli uffici sono stati inoltre progettati per essere adattabili e dinamici, sia in dimensione che in funzione.
Dice Agostino Ghirardelli, architetto socio fondatore di Sbga: «Abbiamo iniziato a collaborare con Esa sul progetto Estec nel 2017, inizialmente con un ruolo limitato nella riqualificazione del campus. Siamo onorati oggi di ricevere questo nuovo incarico importante, che consideriamo frutto dell’impegno collaborativo e di una visione condivisa per realizzare un ambiente di lavoro contemporaneo, dinamico e stimolante». Per Marco Ferrazzani, direttore dei servizi interni di Esa, l’Aip «rappresenta una decisione coraggiosa nella trasformazione dell’infrastruttura generale dell’Estec, la più grande struttura di Esa e il cuore della nostra innovazione tecnologica» che permetterà, attraverso la ristrutturazione e l’ammodernamento del campus, di fare importanti passi avanti anche nell’Agenda green dell’Agenzia, con nuovi spazi di lavoro sostenibili che contribuiranno alla riduzione del suo impatto ambientale.
In copertina: ©SBGA
Architettura architetturaChiECome arte città concorsi culto cultura Design energia festival formazione futura hospitality housing industria Ingegneria italiani all'estero legge architettura libri masterplanning Milano Norme norme e regole Premi Progettazione real estate Regole retail rigenerazione urbana salute scommessa roma Scuola sostenibilità spazi pubblici sport trasporti turismo uffici