Servizi immobiliari (progettazione integrata inclusa): la galassia che unisce la filiera

15-11-2024 Paola Pierotti 4 minuti

Dati e tendenze al forum di Scenari Immobiliari

Il project management si conferma, dopo il property e facility management, la seconda attività più rilevante nell’ampio ventaglio dei servizi immobiliari. Il fatturato relativo alle società di servizi immobiliari che svolgono attività di project management ha sfiorato nel 2023 i 50 milioni di euro, con una media di circa 4,8 milioni di fatturato per società, in calo rispetto al 2022, quando il fatturato medio per società raggiungeva i 6,5 milioni. Questi i principali dati discussi in occasione della presentazione del decimo “Rapporto sulla filiera dei servizi immobiliari in Europa e in Italia” realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con le principali società di servizi italiane, nell’ambito del primo forum nazionale sull’industria dei servizi immobiliari. Artelia Group, Bestmind, Colliers Italia, Hill International, Protos, Recchiengineering e Theop Italia hanno messo in evidenza il fatto che «oggi buona parte delle attività di project management si concentrano nell’ambito di iniziative immobiliari private, con percentuali di partnership con il settore pubblico ancora ridotte, nonostante l’andamento in crescita».

Quale spazio per la progettazione? Il fatturato complessivo delle società di progettazione in Europa ha superato i 360 miliardi di euro, registrando un incremento dell’8,5% rispetto all’anno precedente, mentre il valore aggiunto è risultato prossimo a 160 miliardi di euro, con una crescita del 2%. Questo andamento positivo è particolarmente significativo per la Germania e la Francia, dove il settore della progettazione è dominato da grandi imprese con una struttura aziendale consolidata e un numero di dipendenti per azienda ben superiore alla media europea.


Il fatturato del comparto in Italia ha raggiunto i 34 miliardi di euro, con un incremento del 16,4% rispetto all’anno precedente.


Risultato che testimonia la solidità del settore italiano, nonostante la frammentazione delle imprese. «Il settore della progettazione integrata – è quanto emerso dal forum di Scenari Immobiliari – in Italia sta vivendo una trasformazione profonda, guidata da una crescente esigenza di competere in un contesto globale. Le società italiane di progettazione stanno adottando modelli operativi multidisciplinari capaci di rispondere alle sfide di sostenibilità e digitalizzazione e di offrire soluzioni complete ai clienti».


La progettazione integrata si afferma quindi come un modello di servizio avanzato, capace di valorizzare ogni fase del processo, dal design alla gestione sostenibile e di rispondere alle nuove aspettative del mercato immobiliare internazionale e di creare ambienti di lavoro competitivi per le nuove generazioni.


Nel 2023, il comparto del property management in Italia, per le società che appartengono al gruppo di lavoro del Rapporto, ha registrato un fatturato complessivo di oltre 135 milioni di euro, con un valore medio per azienda di 13,6 milioni. Rispetto ai dati del 2021, quando la media per società era di 13,5 milioni, si osserva una sostanziale stabilità, mentre i risultati appaiono leggermente inferiori rispetto al 2022, con una media di 14,3 milioni. «In Italia – stando all’analisi di Scenari Immobiliari – il property management, in linea con le tendenze europee, sta consolidando il proprio ruolo instaurando partnership strategiche con enti pubblici. Questa evoluzione è visibile dall’analisi del patrimonio gestito che evidenzia come circa il 19% della superficie amministrata sia destinata a immobili per servizi pubblici, come sedi universitarie e impianti sportivi, nonché a edifici bancari e aree di sviluppo». La gestione di spazi direzionali conferma il suo ruolo tra le attività prevalenti, ricoprendo oltre il 20% del patrimonio immobiliare analizzato.


Un cambiamento significativo ha riguardato l’asset logistico, che nel corso degli ultimi due anni ha visto la propria incidenza quasi dimezzarsi, passando dal 22,3% del 2021 al 13,6 del 2023.


Nella galassia dei servizi immobiliari anche l’intermediazione nel settore residenziale e nella filiera dei servizi, le cui attività in Italia nel 2023 hanno supportato il mercato ordinario in un’ampia quota delle compravendite delle 720mila case transate e degli oltre 1,3 milioni di nuovi contratti di locazione, oltre che negli investimenti capital market per 6,5 miliardi di euro, in calo del 45,8% rispetto al 2022. Gli acquisti nel corso dell’anno sono stati pari a 2,4 miliardi di euro, il 40% in meno rispetto all’anno precedente, a fronte di soli 1,5 miliardi di euro di dismissioni, anch’esse in flessione di quasi sessanta punti percentuali su base annua. Nell’ambito delle acquisizioni è risultato ancora in crescita l’interesse per il residenziale, mentre i comparti retail e direzionale hanno fatto registrare una marcata contrazione, le dismissioni hanno interessato soprattutto il residenziale e gli uffici, arrivando a rappresentare complessivamente più del settanta per cento degli scambi.

Bumaq, Datasoft re, Planet Idea, Soloaffittipay, Titiro Digital, Toplife Concierge. Sono alcuni dei protagonisti intervenuti nel forum di Scenari Immobiliari, a testimonianza del protagonismo delle soluzioni digitali per il real estate e considerando che nel 2023 sono aumentate le proptech fondate o operanti in Italia. A dimostrazione del crescente livello di digitalizzazione dell’industria immobiliare nazionale. In Italia, gli investimenti in piattaforme di gestione e controllo si stima abbiano quasi raggiunto progressivamente, nel corso degli ultimi cinque anni, 1,4 miliardi di euro, pari a circa il 12,5% del volume d’affari complessivo relativo al settore degli smart building (11,25 miliardi di euro, a esclusione degli interventi prettamente edilizi). Le attività delle aziende si focalizzano, principalmente, sullo sviluppo di servizi relativi alle fasi di pianificazione e progettazione (planning, project management, construction) e gestione (property, asset e facility management) immobiliare.

 

In copertina: ©AdobeStock

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Paola Pierotti
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