09-10-2024 Francesca Fradelloni 3 minuti

A Milano nuovi 360 appartamenti di senior housing a canone convenzionato

Cdp e Finint con Hines nel progetto di riqualificazione dell’Ex Trotto. Consegna dei primi spazi alla città a partire dal 2027

Cassa depositi e prestiti (Cdp) sceglie il progetto di riqualificazione dell’Ex Trotto nel quartiere San Siro, per il primo investimento di senior housing nel capoluogo lombardo. L’iniziativa è promossa da Hines e contribuirà alla realizzazione di 360 unità abitative in locazione a canone convenzionato e dei relativi servizi dedicati volti a promuovere la socializzazione e lo scambio intergenerazionale.

«Con questo secondo programma di investimento dedicato agli over 65 autosufficienti, diamo un ulteriore impulso ad un asset class ancora non consolidata in Italia: la terza delle tre ‘s’ dell’abitare sociale – social, student e senior housing – che sono al centro della nostra attività. Al tempo stesso – attraverso la valorizzazione di un “vuoto urbano” – contribuiamo al processo di rigenerazione urbana di Milano», è il commento di Giancarlo Scotti, ad di Cdp Real asset Sgr.


L’operazione nell’ex impianto ippico dismesso nel 2012 rientra nel più ampio progetto di rigenerazione urbana e sociale, illustrato da Hines nel settembre 2023, che riguarderà i 130mila metri quadrati dell’area milanese.


«Si apre una nuova importante fase per questo progetto che ha l’obiettivo di dare una risposta concreta ai bisogni della città di Milano, a partire dall’esigenza di ampliare l’offerta abitativa a canoni accessibili, tenendo conto dei trend demografici che stanno trasformando profondamente la società contemporanea», interviene Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines in Italia.

Cdp Real Asset sgr, attraverso il Fondo nazionale dell’abitare sociale (Fnas), si impegna per una cifra che potrà salire progressivamente fino a 50 milioni. Le nuove risorse confluiranno nel Fondo affordable senior housing Ita (AshIta) la cui gestione sarà affidata a Prelios sgr e che sarà aperto alla sottoscrizione di ulteriori investitori. «Riteniamo che per creare valore sostenibile nel lungo termine sia necessario intercettare i megatrend sociali e demografici che stanno emergendo con sempre maggiore pervasività, tra questi l’innalzamento dell’età demografica e il disagio abitativo sono fenomeni che necessitano da subito di risposte concrete. L’attenzione agli aspetti ambientali e il rispetto dei principi e obiettivi europei costituiscono un ulteriore elemento di valore di questo progetto e garanzia degli investitori long term e di tutti gli stakeholder, tra cui il territorio di riferimento», conclude Patrick Del Bigio, ad di Prelios sgr.

Al fianco di Cdp scende in campo Banca Finint come co-investitore con 15 milioni di euro a valere sul Fondo tematico piani urbani integrati, lanciato dal ministero degli Interni e dalla Bei per gestire le risorse del Pnrr destinate a rafforzare i piani urbani integrati delle 14 città metropolitane d’Italia in partnership con Finint Investments e con il gruppo di consulenza Sinloc.


L’obiettivo del Fondo sarà di arrivare a un investimento di circa 250 milioni di euro per la costruzione di un modello innovativo che integra la residenzialità dedicata agli over 65 autosufficienti con servizi sia di carattere sociosanitario (ad esempio un presidio medico-infermieristico), sia di socialità intergenerazionale (area per le attività fisiche, laboratori artistici) dedicati al benessere dei futuri residenti e aperti anche al quartiere.


«Questo progetto conferma il nostro impegno per rispondere ad un fabbisogno abitativo sempre più forte nel nostro Paese. Il nostro obiettivo è dare la possibilità a giovani, famiglie e anziani di avere una casa in cui vivere bene e in modo confortevole puntando allo stesso tempo sulla rigenerazione urbana e l’eco-sostenibilità per favorire una crescita sana delle città metropolitane e rivitalizzare l’economia dei territori», spiega Lucio Izzi, amministratore delegato del Gruppo Banca Finint.

Il progetto complessivo di riqualificazione dell’area dell’Ex Trotto, come detto, prevede la realizzazione in tutto di 700 abitazioni a canone convenzionato dedicate ad un target multigenerazionale, anche al social housing oltre che al senior housing. L’operazione trasformerà questa zona del capoluogo lombardo in un nuovo polo urbano che ospiterà oltre 3mila persone, con l’obiettivo di creare valore sociale su un territorio che verrà “ricucito” grazie anche ad un insieme di servizi non abitativi cui sarà destinata un’area di circa 12mila metri quadrati. Elemento strutturale è rappresentato dal verde e dagli spazi pubblici che occuperanno 50mila metri quadrati: un parco a forma di anello che preserva la memoria storica del tracciato della pista del Trotto, un parco centrale e i collegamenti di aree verdi pedonali che integrano il nuovo distretto nel tessuto urbano circostante. L’identità del luogo verrà inoltre preservata attraverso un importante intervento di recupero architettonico e rifunzionalizzazione degli edifici vincolati. Il progetto ha già completato l’iter relativo alla firma della convenzione urbanistica e prevede l’inizio dei lavori entro la fine del 2025 e la consegna dei primi spazi alla città a partire dal 2027.

In copertina: Ex Trotto Milano_Senior Housing ©CDP, Hines, Banca Finint, Prelios

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Francesca Fradelloni
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