Ischia e le città del futuro. Benedetta Tagliabue vince il premio Pida 2024

02-10-2024 Aurora Lo Casto 2 minuti

Il premio giornalistico a Livia Peraldo, quello per la fotografia a Fernando Guerra

Benedetta Tagliabue vince il premio internazionale Ischia di architettura (Pida). A lei che in Italia ha firmato la nuova chiesa di Ferrara e che ha lavorato a Napoli per la stazione del centro direzionale, che è cofondatrice, insieme a Enric Miralles, dello studio Ebmt.

Benedetta Tagliabue

Tra i progetti più significativi dello studio il Parlamento scozzese a Edimburgo, il mercato di Santa Caterina a Barcellona, il parco Diagonal Mar di Barcellona e il padiglione spagnolo all’expo mondiale di Shanghai del 2010, vincitore del prestigioso premio RIBA (best international building 2011). Tagliabue sarà premiata nella cornice della dodicesima edizione dell’iniziativa in programma sull’isola dal 30 settembre al 5 ottobre, dedicata quest’anno alle città europee del futuro, capaci di affrontare le sfide del cambiamento climatico e di mitigare i danni causati dal fenomeno dell’overtourism.

Tema che guiderà le riflessioni di alcuni tra i più illustri professionisti del settore. Non solo, l’evento comprenderà convegni, mostre, dibattiti e un workshop di progettazione architettonica mirato al recupero ambientale e paesaggistico dell’area colpita dalla frana di Casamicciola del 26 novembre 2022.


«Il titolo dell’edizione, “Polimorphis” – spiega Giovannangelo De Angelis, presidente del Pida – riassume la capacità di assumere forme e modalità diverse a seconda delle circostanze, anticipando una delle caratteristiche essenziali delle metropoli di domani: la versatilità. Inoltre, forniremo un’analisi critica e costruttiva per l’avvenire dell’isola d’Ischia».


Gli altri premi. Il Pida Fotografia sarà attribuito al portoghese Fernando Guerra, uno dei più celebri fotografi di architettura a livello mondiale, capace di catturare le trasformazioni urbane e l’intensità dei cambiamenti in atto. Una selezione delle sue fotografie sarà esposta nel chiostro di San Francesco, nell’ex municipio di Forio, dal 3 al 20 ottobre, con orari di visita dalle 17:00 alle 21:00. Il Pida Giornalismo andrà a Livia Peraldo, direttrice di Elle Decor Italia dal 2001, dopo averne ricoperto il ruolo di art director dal 1990. Infine, il Pida Napoli sarà assegnato all’ex deputato Uberto Siola, già preside del dipartimento di architettura dell’università di Napoli Federico II e attualmente direttore del centro interdipartimentale di progettazione urbana “Luigi Pisciotti” e presidente della fondazione internazionale per gli studi superiori dell’architettura.

Dal 3 al 5 ottobre, convegni e lectio magistralis animeranno la centralissima piazza Municipio di Forio. Da Stefano Bartolini, promotore del corso di economia della felicità all’università di Siena, che discuterà di città felici e sostenibili, al focus su Salsomaggiore Terme, con gli architetti Maria Pilar Vettori ed Emilio Faroldi, e un’analisi dell’isola d’Ischia, a cura di Marco Imperadori, titolare della cattedra di progettazione e innovazione tecnologica presso il politecnico di Milano, insieme alla proposta di un nuovo waterfront per Forio da parte di Matteo Poli.

La giornata di sabato 5 ottobre vedrà un atteso intervento di Benedetta Tagliabue e dell’urbanista Maurizio Carta, che presenterà il suo libro “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo”, un’analisi approfondita sulla rigenerazione urbana, pensata per viaggiatori attenti e curiosi. La serata conclusiva del Pida, invece, offrirà, alle ore 21:00, un concerto spettacolo con il cantante sudafricano Jean Michel Byron, già frontman del gruppo rock Toto, arricchito da videoproiezioni dell’artista anglo-canadese Matthew Watkins.

In copertina: ©Fernando Guerra

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Aurora Lo Casto
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