Landscape festival: il paesaggio come strumento per ripensare le città

13-09-2024 Luigi Rucco 2 minuti

Facing the crisis è il tema della 14esima edizione promossa da Arketipos e dal Comune di Bergamo

Bergamo capitale mondiale del paesaggio grazie ad un fitto programma di eventi e iniziative rivolte non solo ai professionisti del settore, ma anche al grande pubblico.  Fino al 22 settembre appuntamento con il Landscape Festival, dedicato alla promozione della cultura e della progettazione del paesaggio, promosso dall’associazione Arketipos e dal Comune di Bergamo. Quattordicesimo anno per l’iniziativa diffusa a Bergamo Alta.


Come affrontare la crisi climatica e sociale. Facing the crisis è il tema scelto dalla commissione scientifica internazionale per indagare soluzioni innovative per affrontare positivamente le diverse crisi moderne e favorire la rigenerazione delle città.


Una ricerca che invita studi di architettura e progettazione paesaggistica, filosofi, scrittori, fotografi, ricercatori e botanici di tutto il mondo a condividere le proprie visioni su come affrontare la crisi ambientale e sociale attuale. Diversi i temi che, partendo dall’architettura del paesaggio, affronteranno la macro-questione dell’urbanizzazione e integrazione della natura nel nostro sistema di vita, mettendo a fuoco come le conoscenze di paesaggisti e progettisti riescano a interpretare e rispondere oggi ai cambiamenti ambientali, sociali ed economici.

«Questa manifestazione, ormai punto di riferimento culturale consolidato a livello internazionale, dimostra il suo valore attraverso le numerose iniziative delle prossime settimane e la partecipazione attiva della città», dichiara Vittorio Rodeschini, presidente di Arketipos che dal 2010 promuove a livello nazionale e internazionale i temi del paesaggio attraverso l’organizzazione del Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio. «Il nostro obiettivo è continuare a promuovere la cultura del paesaggio e della sostenibilità, ispirando e coinvolgendo istituzioni, aziende e cittadini nel percorso verso un futuro che ponga al centro una progettazione attenta e responsabile».


Le location. Fulcro della manifestazione l’allestimento Green Square di Piazza Vecchia ad opera di Catherine Mosbach, fondatrice dello studio di design parigino Mosbach paysagistes e della rivista Pages Paysages.


Ben 52 alberi e oltre 3mila piante disegneranno un giardino ideale che sembra prender vita dalla Piazza, incoraggiando i cittadini a lottare per superare l’attuale crisi globale, non soltanto climatica, ma soprattutto sociale. Il progetto è stato presentato presso il prestigioso Istituto Italiano di Cultura di Parigi.

Spostandosi verso l’Antico Lavatoio, l’installazione “Choose your future: green or dry”, curata da Michele Pezzoni, Greta Bianchi e Marco Togni col sostegno di Pedrali. Qui un fiume sarà emblema di una linea temporale che si aprirà al futuro del nostro ecosistema. Da segnalare anche i convegni internazionali in programma, tra cui l’Université D’été e l’International Seminar, i workshop pratici (Garden Masterclass) e i seminari gratuiti (Landscape talk).

«Il focus del Festival 2024 si inserisce perfettamente nell’impegno sui temi ambientali divenuto centrale anche per la nostra città, firmataria del “Climate city contract”, il patto territoriale che ci vede tra le nove città italiane a guidare la sfida alla decarbonizzazione entro il 2030. Uno dei filoni tematici a cui si sono ispirati gli eventi inseriti nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 era proprio quello della “città natura”, un’area che sollecitava tutti a farsi carico del ripensamento e della riprogettazione del rapporto dei singoli, delle collettività e delle imprese con le risorse naturali in chiave sostenibile», ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Cultura di Bergamo Sergio Gandi.

A conclusione della manifestazione il tradizionale appuntamento con l’International Meeting of Landscape and Garden, evento conclusivo con progettisti ed esponenti di landscaping di fama mondiale che si terrà il 20 e 21 settembre presso il Teatro Sociale di Bergamo. Tra i relatori di quest’anno, Margherita Brianza, founder dello studio Parcnouveau, Andrew Laidlaw, Andrew Grant, Catherine Mosbach, Herbert Dreiseitl, Arit Anderson, Arthur Adeya, Yoonjin Park, Amalia Robredo, Tony Spencer.

In copertina: ©tmediadigital.com

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Luigi Rucco
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